NaturaSì

negozi e aziende agricole per la produzione e vendita di prodotti biologici biodinamici

EcorNaturaSì S.p.A. è una società italiana specializzata nella produzione e vendita di prodotti biologici e biodinamici, fondata nel 1985 dalla Libera Associazione Rudolf Steiner, oggi Libera Fondazione Antroposofica Rudolf Steiner; dal 2014 al 2020 il 26,07% della società è stato in mano a Renzo Rosso, proprietario di Diesel.[1]

NaturaSì
Logo
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StatoBandiera dell'Italia Italia
Forma societariaSocietà per azioni
Fondazione1985 a Conegliano
Sede principaleConegliano
GruppoEcorNaturaSì
SettoreGrande distribuzione organizzata
ProdottiAlimentari e beni di largo consumo, prodotti biologici e biodinamici
Fatturato500 ml euro
Dipendenti1500
Slogan«Il nostro impegno oltre il biologico certificato»
Sito webwww.naturasi.it

A fine 2019, EcorNaturaSì contava 289[2] punti vendita con insegna NaturaSì su tutto il territorio italiano; dal 2020 vengono assimilati altri 19 punti vendita, grazie l'acquisizione dell'azienda Piacere Terra.

Nel settembre 2021 l'azienda ha dichiarato che, in vista dell'entrata in vigore della legge che obbligava i lavoratori all'esibizione del Green Pass per l'ingresso nei luoghi di lavoro, avrebbe pagato ai suoi dipendenti non vaccinati parte dei costi per effettuare i tamponi necessari all'ottenimento del certificato; ciò l'ha resa la prima azienda in Italia a farlo, con un costo stimato dal Corriere della Sera di €330 fino alla fine dell'anno.[3]

Nel febbraio del 2022 sono stati messi in cassa integrazione i dipendenti dei magazzini della catena del Nord Italia[4], per un totale di 392 persone[5], mentre nell'ottobre dello stesso anno l'azienda ha ottenuto da UniCredit più Banca Nazionale del Lavoro e da Intesa Sanpaolo due prestiti, per un totale di 60 milioni di euro, per rimodulare il debito pregresso verso le banche, che superava i 70 milioni di euro nel 2021.[6][7]

Nel 2023 ha avviato una campagna di prestiti obbligazionari rivolta ai propri consumatori, finanziando con essa iniziative di agricoltura biologica ed agricoltura biodinamica sul territorio italiano; i sottoscrittori otterranno come rimborso non denaro ma cibo.[8]

Note modifica

  1. ^ Renzo Rosso ha dato mandato di vendere la sua quota in EcorNaturaSì, su GREENPLANET. URL consultato il 23 aprile 2023.
  2. ^ [1], dati sito ufficiale.
  3. ^ F.Q., Green Pass, il caso NaturaSì: l’azienda contribuirà ai tamponi per i dipendenti: “Babele di voci, difficile distinguere la verità”, su Il Fatto Quotidiano, 21 settembre 2021. URL consultato il 23 aprile 2023 (archiviato il 7 dicembre 2022).
  4. ^ NaturaSì in crisi. Le reazioni sui social: “Pochi clienti, il bio lì costa troppo”, su Fruitbook magazine. URL consultato il 23 aprile 2023.
  5. ^ Redazione, EcorNatura Sì: tutta la verità su cosa sta succedendo alla catena bio italiana, su GDOnews.
  6. ^ bebeez, NaturaSì, in crisi dal 2018, rimodula nuovamente il debito con due prestiti concessi da Unicredit, Bnl e Intesa Sanpaolo, su Be Beez, 14 settembre 2022. URL consultato il 23 aprile 2023 (archiviato l'8 dicembre 2022).
  7. ^ Crisi NaturaSì, debito rimodulato con un prestito di 60 milioni dalle banche, su Fruitbook magazine, 16 settembre 2022. URL consultato il 23 aprile 2023 (archiviato l'8 febbraio 2023).
  8. ^ Terra Nuova, NaturaSì: «Sosteniamo chi garantisce cibo sano e cura del suolo», su TerraNuova.it, 18 aprile 2023. URL consultato il 24 aprile 2023 (archiviato il 20 aprile 2023).

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica