Necropoli di Pontecagnano

La necropoli di Pontecagnano a Pontecagnano Faiano è un complesso di sepolture che, allo stato attuale delle ricerche, è da riferirsi ad un'epoca compresa tra l'età del Ferro e il IV secolo a.C., dove sono state riportate alla luce 10.000 sepolture.[1]

Necropoli di Pontecagnano
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
ComunePontecagnano Faiano
Scavi
Data scoperta1962
ArcheologoBruno D'Agostino
Amministrazione
EnteSoprintendenza per i Beni Archeologici di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta

Storia modifica

La scoperta della necropoli risale al 1962, a seguito dell'attività edilizia di quel periodo. I primi scavi furono organizzati dall'etruscologo Bruno d'Agostino, che ne intuì immediatamente l'importanza.[2]

Di fatto, l'attività archeologica non si è mai interrotta da allora, permettendo di portare alla luce una vasta necropoli, che alla data attuale conta almeno 10.000 sepolcri.

I reperti riferibili a questa necropoli sono ora esposti al Museo archeologico nazionale di Pontecagnano.

Sito archeologico modifica

Nella necropoli sono state individuate almeno tre aree sepolcrali; una in prossimità del torrente Picentino, una in prossimità del torrente Frestola e una, la più piccola, a sud del paese in corrispondenza dell'attuale linea ferroviaria.[3]

Note modifica

  1. ^ Pontecagnano: la necropoli dei record, su archeologiaviva.it. URL consultato il 28 novembre 2021.
  2. ^ A Pontecagnano il mistero del fanciullo guerriero, su ansa.it. URL consultato il 28 novembre 2021.
  3. ^ Pontecagnano, su treccani.it. URL consultato il 28 novembre 2021.

Bibliografia modifica

  • La necropoli di Pontecagnano: Studi recenti, Carmine Pellegrino, 2009

Voci correlate modifica