Nel tepidarium

dipinto di John William Godward

Nel tepidarium (In the Tepidarium) è un dipinto ad olio su tela del pittore britannico John William Godward, realizzato nel 1913.[1]

Nel tepidarium
AutoreJohn William Godward
Data1913
Tecnicaolio su tela
Dimensioni98,5×48,5 cm
UbicazioneCollezione privata

Bozzetto modifica

 
Il bozzetto dell'opera, oggi nella collezione Pérez Simón, in Messico.

Oltre all'opera conclusa, è noto anche un piccolo bozzetto (29,3 x 15,4 cm), di proprietà del collezionista d'arte messicano, di origine spagnola, Juan Antonio Pérez Simón.[2] Dal 25 giugno al 5 ottobre 2014, questo schizzo venne esposto al museo Thyssen-Bornemisza, a Madrid; era la prima volta che delle opere di Godward venivano esposte in Spagna.[3]

Al contrario di altri dipinti, dove il soggetto è nudo nel disegno preparatorio e viene vestito (anche parzialmente) nell'opera vera e propria, qui la figura femminile è vestita nel bozzetto ed è spogliata dei suoi abiti nel dipinto finale. Nell'abbozzo, comunque, la donna indossa un abito bianco semitrasparente che lascia intravedere il suo corpo.[2]

Descrizione modifica

Il dipinto è ambientato in un tepidario, una parte delle terme romane adibita ai bagni nell'acqua tiepida. Una donna romana in piedi si spoglia per entrare nella stanza, togliendosi la veste di dosso e scoprendo il proprio corpo nudo. Su una sporgenza del muro situato dietro di lei, decorato da due paraste con un capitello ionico (una delle quali è quasi coperta da una tenda rossa), è poggiato un panno violaceo che forse la donna stessa stava indossando fino a qualche momento prima. Il pavimento è decorato a mosaico con delle tessere bianche a gruppi di 5 su uno sfondo nero.

Il quadro è uno dei pochi nudi femminili integrali dipinti dall'artista. Un quadro omonimo era stato dipinto dal pittore olandese sir Lawrence Alma-Tadema nel 1881 e anche quello ritraeva un nudo artistico.[4]

La tela venne dipinta mentre il pittore si trovava a Roma. Nel diario dell'artista William Russell Flint (1880-1969), che si trovava a Roma alla fine del 1912, si trovano alcune informazioni sul carattere della modella che posò per quest'opera. Egli la definisce una "modella romana" il cui nome può essere tradotto in inglese come Sweetest Castaway ("Naufraga dolcissima").[5]

Note modifica

  1. ^ (EN) Maria Tsaneva, John Godward: 128 Paintings, Lulu Press, Inc, 5 gennaio 2014, ISBN 978-1-304-77672-3. URL consultato il 7 febbraio 2022.
  2. ^ a b (EN) ‘A Victorian Obsession: The Pérez Simón Collection’ at the Leighton House Museum, in Financial Times, 14 novembre 2014. URL consultato il 7 febbraio 2022.
  3. ^ (ES) Listado de obras (PDF), su web.archive.org. URL consultato il 7 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale l'11 agosto 2016).
  4. ^ (EN) Picasso Suicide Artist's Masterpiece Goes Under The Hammer, su Artlyst. URL consultato il 7 febbraio 2022.
  5. ^ Swanson, 1997, p. 96.

Bibliografia modifica

  • Lacey Belinda Smith, John William Godward, 2013.
  • Dirk Stursberg, John William Godward, 2014.
  • Vern Grosvenor Swanson, John William Godward: The Eclipse of Classicism. Antique Collectors' Club, 1997.

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