La Neretta cuneese è un vitigno a bacca nera coltivato in Piemonte, nella provincia di Cuneo, nel Pinerolese e nella Valsusa.[1]

Neretta cuneese
Dettagli
SinonimiVedi testo
Paese di origineBandiera dell'Italia Italia
Colorenera
Bandiera dell'Italia Italia
Regioni di coltivazionePiemonte
DOCValsusa
Ampelografia
Degustazione
Registro nazionale delle varietà di vite

Sinonimi modifica

Neretto (Neretta, Neiretto, Neiretta) di Costigliole, di Saluzzo, del Cuneese-Fossanese, del Monregalese, di Carrù, di Farigliano, di Bene, del Monregalese, del Cuneese, dell'Albese, del Beinale; Neretta piccola di Dogliani e del Monregalese; Costiola o Costigliola: Albese di Bra; Fresa di Nizza (a Rivoli).
Molti vitigni autoctoni vengono erroneamente chiamati Neretto o simili, spesso vengono sono anche confusi con esso. Sono invece cultivar differenti, localmente chiamati "neretto": il Neret di Verzuolo (o degli Alteni), il Neretto di Marengo, il Neretto di Gattinara e dell'Alto Novarese, il Neretto di Bairo, il Nerano (dintorni di Torino, Pinerolo e Canavese), il Tadone delle Langhe, il Bolgnino, la Lambrusca di Alessandria e il Neyret (Valle di Aosta).[1]

Ampelografia modifica

  • Tralcio erbaceo di sezione circolare, leggermente costoluto, di colore rosso; i viticci sono rosso-bronzo e le foglie verde cupo sfumate di rosso alla base:
  • Grappolo grande, compatto, conico-piramidale, raramente presenta due piccole ali
  • Acino sferoidale, che si separa facilmente dal pedicello; colore blu nerastro, pruinoso.[1]

Sistemi di allevamento modifica

Di altezza media, viene potato a Gujot con molte gemme (fino a 14) e coltivato normalmente su terreni argilloso-calcarei di collina. Il vitigno possiede una forte vigoria ed è perfettamente adattato alle condizioni climatiche del territorio pedemontano grazie alla sua ottima resistenza al freddo prolungato. Produttività alta e costante.[1]

Note modifica

  1. ^ a b c d Registro nazionale delle varietà di vite, Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali

Bibliografia modifica

  • G. Dell'Olio e R. Macaluso, Principali vitigni da vino coltivati in Italia - Volume IV, Ministero dell'Agricoltura e delle Foreste, 1965

Collegamenti esterni modifica