L'oesia (Oesia disjuncta) è un animale estinto, di incerta collocazione sistematica. Visse nel Cambriano medio (circa 505 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Canada, nel ben noto giacimento di Burgess Shale.

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Oesia
Ricostruzione di Oesia disjuncta
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
Phylumincertae sedis
GenereOesia
SpecieO. disjuncta
Nomenclatura binomiale
Oesia disjuncta
Walcott, 1911

Descrizione

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Lungo fino a 9 centimetri, il corpo di Oesia era molto allungato, con una sezione anteriore che appare rigonfia. Non ci sono prove di spine adatte ad afferrare. Alcune sottili striature trasversali sul corpo è stata interpretata come presenza di bande trasversali muscolari, ma altre caratteristiche, come le pinne e gli organi interni, sono di difficile interpretazione.

Classificazione

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I primi fossili di questo animale vennero descritti nel 1911 da Charles Doolittle Walcott, che considerò Oesia disjuncta un verme polichete; questa ipotesi venne in seguito contestata da Lohman (1920) che suggerì invece affinità con i cordati tunicati. Conway Morris (1979) respinse entrambe le interpretazioni, considerando Oesia come un organismo problematico dalle affinità sconosciute (Briggs e Conway Morris, 1986). Tuttavia, una recente interpretazione come rappresentante dei chetognati (Szaniawski 2005, 2009) ha stimolato un nuovo dibattito (Conway Morris, 2009; Szaniawski, 2009), finendo con la proposta di una nuova ipotesi secondo la quale Oesia sarebbe un possibile parente degli emicordati (Conway Morris, 2009). Un'analisi approfondita di altri organismi simili a emicordati provenienti da Burgess Shale potrebbe confermare la nuova ipotesi.

Paleobiologia

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Walcott riconobbe nove esemplari di questa specie, ma Oesia è probabilmente più abbondante di quanto si pensasse. Oesia e un'altra forma simile agli emicordati ("Ottoia tenuis") rappresentano infatti circa il 2,2% della comunità della cava di Walcott (Caron e Jackson, 2008).

L'aspetto vermiforme di questo fossile e l'apparente mancanza di pinne suggerisce uno stile di vita bentonico, ma il suo modo di alimentazione è sconosciuto.

Bibliografia

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  • Walcott, C. 1911. Cambrian Geology and Paleontology II. Middle Cambrian annelids. Smithsonian Miscellaneous Collections, 57(5): 109-145.
  • Lohmann, H. 1920. Oesia disjuncta Walcott, eine Appendicularie aus dem Kambrium. Mitteilungen aus dem Zoologischen Staatsinstitut und Zoologischen Museum in Hamburg, 38: 69-75.
  • Conway Morris, S. 1979. The Burgess Shale (Middle Cambrian) fauna. Annual Review of Ecology and Systematics, 10(1): 327-349.
  • Briggs, D. E. G. e S. Conway Morris. 1986. Problematica from the Middle Cambrian Burgess Shale of British Columbia, p. 167-183. In A. Hoffman and M. H. Nitecki (eds.), Problematic fossil taxa (Oxford Monographs on Geology and Geophysics No. 5). Oxford University Press & Clarendon Press, New York.
  • Szaniawski, H. 2005. Cambrian chaetognaths recognized in Burgess Shale fossils. Acta Palaeontologica Polonica, 50(1): 1-8.
  • Caron, J.-B. e D. A. Jackson. 2008. Paleoecology of the Greater Phyllopod Bed community, Burgess Shale. Palaeogeography, Palaeoclimatology, Palaeoecology, 258: 222-256.
  • Szaniawski, H. 2009. Fossil Chaetognaths from the Burgess Shale: A Reply to Conway Morris (2009). Acta Palaeontologica Polonica, 54(2): 361-364.
  • Conway Morris, S. 2009. The Burgess Shale animal Oesia is not a chaetognath: A reply to Szaniawski (2005). Acta Palaeontologica Polonica, 54(1): 175-179.

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