Oh, soft was the song

Oh, soft was the song è una canzone con parole di Gilbert Parker, messa in musica nel 1910 dal compositore inglese Edward Elgar, come Op. 59, n. 3.

Oh, soft was the song
Musica
CompositoreEdward Elgar
Tipo di composizioneCanzone
Numero d'operaOp. 59, n. 3
Epoca di composizione1910
Prima esecuzione24 gennaio 1910
Queen's Hall, Londra
  • Jaeger Memorial Concert
  • Muriel Foster (mezzosoprano)
  • Edward Elgar (direttore)
Pubblicazione1910: Novello & Co.
Organicovoce, pianoforte
Testo inglese
Titolo originaleAt Sea
(Embers)
AutoreGilbert Parker

Si compone dal secondo e dall'ultimo verso di una poesia intitolata At Sea che Parker aveva pubblicato nel volume I di una serie di poesie intitolate Embers. Le canzoni dell'Opus 59 facevano parte di un ciclo di sei canzoni romantiche di Parker che non fu mai completato: stranamente i numeri 1, 2 e 4 non furono mai composti. Le altre canzoni completate sono: Was it some Golden Star? e Twilight. Queste canzoni erano state scritte in origine con accompagnamento di pianoforte, ma successivamente furono arrangiate dal compositore, per grande orchestra.

Le canzoni furono composte tra il dicembre 1909 e il gennaio 1910 e pubblicate da Novello nel 1910. L'amico di Elgar, Edward Speyer, gli mandò come regalo di Natale alcune partiture di Quartetti d'archi di Beethoven. Elgar lo ringraziò aggiungendo alla propria lettera[1] una citazione dall'Op.59 n. 3 di Beethoven.[2]

La prima esecuzione fu di Muriel Foster allo Jaeger Memorial Concert[3] nella Queen's Hall il 24 gennaio 1910.

OH, SOFT WAS THE SONG

Oh, soft was the song in my soul, and soft beyond thought were thy lips,
And thou wert mine own, and Eden re-conquered was mine:
And the way that I go is the way of thy feet, and the breath that I breathe
It hath being from thee, and life from the life that is thine.

Incisioni

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  1. ^ Elgar to Speyer 15 December 1909
  2. ^ Both works Op. 59 No. 3
  3. ^ L'amico di Elgar, August Jaeger morì il 18 maggio 1909 e la musica per il funerale fu fornita dal Dr. Walford Davies. L'organizzazione del concerto commemorativo richiese tempo e quindi il concerto non avvenne che otto mesi dopo.

Bibliografia

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Collegamenti esterni

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