Omeoidrica
Una pianta vascolare, che tende a mantenere un costante e vitale tenore idrico nei suoi tessuti, senza necessità di riequilibrare il loro contenuto acquoso con l'ambiente circostante, nonostante fluttuazioni nella disponibilità d'acqua nel suo ambiente di vita, viene detta omeoidrica o omoioidrica. Viceversa le piante che reagiscono alla mancanza temporanea di acqua, seccandosi e poi reidratandosi sono dette poichiloidriche.
Le piante vascolari omeoidriche comparvero sulla terra durante il periodo Siluriano circa 450 milioni di anni fa. Tutte le piante terrestri attuali, ad eccezione delle briofite sono omeoidriche.
Adattamenti fisiologici
modificaPer ottenere una stabilità del loro contenuto acquoso le piante hanno sviluppato una serie di adattamenti e strutture fisiologiche [1]:
- Cuticule impermeabili per bloccare perdite d'acqua non controllate
- Sviluppo degli stomiche fungono da "valvole" per regolare l'ingresso o l'uscita dell'acqua dalle foglie durante la fotosintesi clorofilliana
- Lo xilema, tessuto interno, presente nelle piante vascolari, e adibito alla conduzione dell'acqua per rimpiazzare l'acqua perduta
- In alcuni casi speciale forma tridimensionale della piante, per minimizzare il volume della superficie e ridurre quindi l'evotraspirazione, come nel caso delle morfologie sferiche di molte cactacee
- Sviluppo, nelle radici di piante che crescono in condizioni anerobiche, o permanentemente sommerse, di tessuti aerati detti aerenchima, che permettono gli scambi gassosi.
Classificazioni
modificaLe piante omeoidriche si sono adattate agli ambienti vitali terrestri con diversa disponibilità d'acqua e sono, perciò, distinte in quattro categorie:
- Idrofite, piante acquatiche, cioè che vivono parzialmente o completamente immerse nell'acqua. [2]
- Igrofite, piante di ambienti umidi, paludi o ristagni d'acqua, riva di corsi d'acqua
- Mesofite, piante di ambienti con buona disponibilità di acqua, ma senza eccessi, come prati, sottoboschi.
- Xerofite, piante di ambienti aridi o secchi, caratterizzati da frequenti e prolungati periodi di penuria d'acqua. Fra questi ambienti viene inclusa la Macchia mediterranea.
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La Valeriana comune, pianta mesofita che cresce ai margini dei boschi e nei prati ombrosi
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Le Cactaceae sono piante xerofite per eccellenza
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Alberi d'Ontano, tipico igrofita
Note
modifica- ^ Plant and Animal Evolution, su sci.waikato.ac.nz. URL consultato il 28 gennaio 2009 (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2012).
- ^ Le alghe, non essendo piante vascolari, non sono classificabili come idrofite