L'operazione si svolse tra l'11 ed il 21 settembre 1942 e venne diretta contro un impianto di produzione di energia elettrica sito nel Glomfjord, nel quale un gruppo di incursori si infiltrò, danneggiandolo irrimediabilmente e rendendolo inutilizzabile per il resto della guerra. Avvenuta l'azione il commando si divise in due gruppi, uno dei quali riuscì a raggiungere la Svezia, venendo successivamente rimpatriato, mentre l'altro venne catturato, interrogato ed internato nel campo di concentramento di Sachsenhausen[1].
L'operazione originariamente prevedeva che gli incursori venissero recuperati da un idrovolante Short Sunderland ma il rischio venne giudicato troppo elevato e si preferì far loro raggiungere la Svezia. L'infiltrazione avvenne tramite il sottomarino Junon delle forze della Francia Libera, che aveva una sagoma simile a quella di una classe di U-Boot, scortato da tre sottomarini inglesi, HMS Thunderbolt, HMS Sturgeon e HMS Tigris.
- Stephen G. Hyslop, John Newton e Henry Woodhead, Il Terzo Reich - Guerra sul mare, Hobby & Work, 1993, ISBN 88-7133-047-1
- Edward Russell, II Barone di Liverpool, The Scourge of the swastika: A Short History of Nazi War Crimes (1954), traduzione italiana Il flagello della svastica , Feltrinelli, Milano, (1955)