Ormone antimulleriano

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L'ormone antimulleriano (Anti-Müllerian Hormone, AMH) è un ormone glicoproteico con peso molecolare di 140 kDa che appartiene alla super-famiglia beta del fattore di crescita trasformante beta (TGF-β). Nei mammiferi è secreto dalle cellule del Sertoli del testicolo fetale durante le prime fasi di sviluppo.

È responsabile nel feto maschio della regressione dei dotti di Müller, strutture embrionali all'origine dell'utero, delle tube di Falloppio e della parte superiore della vagina.

Dosaggio modifica

Sebbene sia misurabile nei maschi durante l'infanzia e la vita adulta, l'AMH non è reperibile nelle femmine sino alla pubertà, quando, prodotto dalle cellule della granulosa dell'ovaia, controlla la formazione dei follicoli primari inibendo l'eccessiva stimolazione follicolare da parte dell'FSH. L'AMH viene misurato sul siero; nella donna, i livelli di AMH sono indosabili in menopausa e dopo asportazione delle ovaie, e quasi indosabili alla nascita. Crescono dopo la pubertà, quindi si stabilizzano in età adulta, poi iniziano a decrescere in funzione della riduzione della riserva ovarica. Ciò dimostra che l'AMH derivi dall'ovaio.

Ruolo modifica

Ha quindi un ruolo nella follicologenesi[1] e alcuni autori suggeriscono che la sua misurazione sia utile nel determinare alcune condizioni come la sindrome dell'ovaio policistico e la insufficienza ovarica primaria.[2]

Utilizzo del dosaggio modifica

La presenza dell'AMH è correlata con il numero di follicoli antrali precoci e predice la risposta all'iperstimolazione ovarica controllata. Nelle tecniche di riproduzione assistita, il valore dell'AMH può predire il tasso di fecondazione, il numero e la qualità degli embrioni, la non-gravidanza, l'incidenza di aborto, o le nascite ma è al momento poco chiaro, specialmente a livello di AMH molto bassi[3].

L'AMH funge da regolatore della follicologenesi: in particolare, nel topo, la presenza di AMH si associa a una minore sensibilità alla stimolazione da FSH, mentre la sua assenza, in presenza di alte dosi di FSH, comporta una maggiore crescita follicolare.

Il dosaggio sierico dell'AMH è stato proposto come test di riserva ovarica: il suo decrescere a livelli minimali si potrebbe correlare ad un ridotto numero di follicoli ovarici, mentre un suo abnorme aumento si correla ad un eccesso di follicoli a stadio maturativo precocissimo, come nella PCOS. A differenza di altri test di riserva ovarica, come l'FSH e l'estradiolo, che devono essere dosati nei primissimi giorni del ciclo, l'AMH rimane costante durante tutte le fasi del ciclo mestruale, ed in gravidanza, potendosi pertanto misurare in qualunque momento. Questa sua caratteristica lo rendono un test più solido e più affidabile rispetto ai test che misurano FSH e estradiolo.

Inoltre, alcuni studi hanno dimostrato che la concentrazione dell'ormone antimulleriano (AMH) risulta essere importante nel determinare l'inizio della menopausa: in particolare, il livello di tale ormone nel siero risulta essere poco rilevabile circa cinque anni prima della menopausa[4].

Note modifica

  1. ^ Weenen C, Laven J, Von Bergh A, Cranfield M, Groome N, Visser J, Kramer P, Fauser B, Themmen A, Anti-Müllerian hormone expression pattern in the human ovary: potential implications for initial and cyclic follicle recruitment (abstract), in Mol Hum Reprod, vol. 10, n. 2, 2004, pp. 77–83, DOI:10.1093/molehr/gah015, PMID 14742691.
  2. ^ Visser J, de Jong F, Laven J, Themmen A, Anti-Müllerian hormone: a new marker for ovarian function, in Reproduction, vol. 131, n. 1, 2006, pp. 1–9, DOI:10.1530/rep.1.00529, PMID 16388003. URL consultato il 7 gennaio 2009 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2008).
  3. ^ L'ormone antimulleriano (AMH) nella valutazione della riserva ovarica, su gatjc.com, 2017.
  4. ^ Kruszyńska A, Słowińska-Srzednicka J. Anti-Müllerian hormone (AMH) as a good predictor of time of menopause. Prz Menopauzalny. 2017 Jun;16(2):47-50. doi: 10.5114/pm.2017.68591. Epub 2017 Jun 30. PMID 28721129; PMCID: PMC5509971..

Bibliografia modifica

  • Tocci A, Ferrero S, Iacobelli M, Greco E. Negligible serum anti-Mullerian hormone: pregnancy and birth after a 1-month course of an oral contraceptive, ovarian hyperstimulation, and intracytoplasmic sperm injection. Fertil Steril 2009; Apr 30 [1]
  • Pepinsky R.B., Sinclair L.F., Chow EP, Mattaliano RJ, Manganaro TF, Donahoe PK, et al. Proteolytic processing of mullerian inhibiting substance produces a transforming growth factor-beta-like fragment. J Biol Chem. 1988;263:18961-4.
  • Fanchin R, Schonauer LM, Righini C, Guibourdenche J, Frydman R, Taieb J. Serum anti-Mullerian hormone is more strongly related to ovarian follicular status than serum inhibin B, estradiol, FSH and LH on day 3. Hum Reprod. 2003 Feb;18(2):323-7.
  • Penarrubia J, Fabregues F, Manau D, Creus M, Casals G, Casamitjana R, et al. Basal and stimulation day 5 anti-Mullerian hormone serum concentrations as predictors of ovarian response and pregnancy in assisted reproductive technology cycles stimulated with gonadotropin-releasing hormone agonist--gonadotropin treatment. Hum Reprod. 2005 Apr;20(4):915-22.
  • Nelson SM, Yates RW, Fleming R. Serum anti-Mullerian hormone and FSH: prediction of live birth and extremes of response in stimulated cycles--implications for individualization of therapy. Hum Reprod. 2007 Sep;22(9):2414-21.
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