L'orthepale o ortopalo era la specialità più tecnica e spettacolare della lotta greca nei giochi olimpici antichi. Si svolgeva con i due atleti ritti in piedi[1]: risultava vincitore l'atleta che riusciva a far rovesciare e cadere l'avversario per tre volte; se i lottatori cadevano insieme, il punto veniva assegnato a colui che rimaneva sopra, e se la caduta avveniva su un fianco, la ripresa era considerata nulla. Il corpo degli atleti era completamente cosparso di olio per rendere difficoltosa la presa.

Lottatori in un dipinto romano del terzo secolo

Note modifica

  1. ^ Vedi lemma ortopalo a pag. 344 in: Girolamo Pozzoli, François Noel, Felice Romani, Antonio Peracchi, Dizionario d'ogni mitologia e antichità, Volume 4, Batelli, 1823

Bibliografia modifica

  • Brice Lopez, Les Jeux Olympiques antiques: Pugilat, Orthepale, Pancrace, Budo Editions, 2010, ISBN 2846172625