Otello o la deficienza della donna

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Otello o la deficienza della donna è uno spettacolo teatrale del 1979, riedito nel 1985, diretto, curato e interpretato[2] da Carmelo Bene, tratto da Shakespeare. Musiche di Luigi Zito.

Otello o la deficienza della donna
Opera teatrale
Carmelo Bene
AutoreCarmelo Bene
Lingua originaleItaliano
Genere[1]
Composto nel1978
Prima assoluta18 gennaio 1979
Teatro Quirino, Roma
Personaggi
 

Trama modifica

 
Otello uccide la moglie Desdemona

Otello, il Moro di Venezia, è stato nominato Capitano delle Guardie del Doge. Il perfido Jago, per attentare alla sua salute psichica e manovrarselo come vuole, fa credere ad Otello che un giovane soldato stia facendo la corte a Desdemona, moglie del moro, la quale è perfettamente estranea ad ogni desiderio di tradimento. Otello però si fa ingannare dai trucchi di Jago ed uccide la donna, senza che questa faccia nulla per ribellarsi.

Altre edizioni modifica

Teatro:

  • 1985 - Otello, da William Shakespeare (II edizione). Con C. Borgognoni, V. De Margheriti, B. Fazzini, Isaac George, F. Mascherra, A. Perino, M. Polla De Luca. Musiche: Luigi Zito. Scene e costumi di Carmelo Bene. Pisa, Teatro Verdi (1985).

Televisione:

  • 2002 – Otello o la deficienza della donna di William Shakespeare secondo Carmelo Bene, riprese del 1979; girato in due pollici, durata circa 15 ore, presso gli studi Rai di Torino; montaggio 2001/2002 di C.B. e Marilena Fogliatti; regia scene, costumi e interprete[2] principale C.B.; musiche Luigi Zito; altri interpreti: Cosimo Cinieri, Michela Martini, Rossella Bolmida, Cesare Dell'Aguzzo, Beatrice Giorgi, Jean-Paul Boucher; produzione RAI; in onore di Carmelo Bene proiettato in prima internazionale al Teatro Argentina il 18 marzo 2002.; durata 76' 46”.

Radio:

Note modifica

  1. ^ In realtà il genere, per quanto concerne le opere beniane, è difficile da determinare. Carmelo Bene definisce a volte la sua arte (teatrale, filmica, letteraria, ...) "degenere".
  2. ^ a b Bisogna valutare il fatto che Bene considera le sue versioni non rivisitazioni o reinterpretazioni di un testo, ma una restituzione del così definito da Klossowski "significato metafisico del teatro". Vita di Carmelo Bene, op. cit., pag. 331

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica

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