Palazzo Niccolini al Canto dei Pazzi

Palazzo Niccolini al Canto dei Pazzi è un edificio civile del centro storico di Firenze, situato tra via del Proconsolo 5 e via del Corso.

Palazzo Niccolini al Canto dei Pazzi
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneToscana
LocalitàFirenze
IndirizzoVia del Proconsolo 5, angolo via del Corso
Coordinate43°46′17.2″N 11°15′28.42″E / 43.771443°N 11.257893°E43.771443; 11.257893
Informazioni generali
CondizioniIn uso

Storia e descrizione modifica

Di fondazione due trecentesca e già dei Berti Ravignani, la palazzina si sviluppa a partire dal così detto canto de' Pazzi, determinando l'ampia cantonata su via del Corso. L'antica casa che si trovava in questa zona risulta essere stata di proprietà tra Trecento e Quattrocento dei Cerchi Neri, dei Borromei e, per via ereditaria, dei Pandolfini, che la acquisirono nel 1498. Di questa famiglia resta un peduccio araldico nel fondo commerciale al piano terra (n. 43 rosso), dove rimane anche una scala a chiocchiola tre-quattrocentesca).

Passata nel 1537 alla famiglia Niccolini è ricordata come ancora di questa nel secolo successivo, "molto ripiena di statue, e di vaghi ornamenti"[1] e di altre opere d'arte, tra le quali un quadro di Domenico Puligo, già segnalato da Giorgio Vasari come commissionato da Agnolo Niccolini, poi arcivescovo di Pisa.

Nel 1841, al di sopra del basamento di pietra, la facciata fu ridisegnata in stile neoclassico dall'architetto Mariano Falcini su commissione dell'impresario teatrale Luigi Lanari, che volle, sulla facciata di via del Proconsolo (quattro piani per ben nove assi), ai lati dello scudo con le sue armi, due 'lire musicali' alludenti alla fortuna avuta grazie al teatro lirico[2]. Per questo nel paramento esterno, al di sopra dei primi ricorsi effettivamente in pietra, tutto il piano terreno presenta un rivestimento in pietra artificiale.

Alla fine del 1846 la Libreria Editrice Felice Paggi si trasferì qui.

Sul lato di via del Corso è una memoria con un brano dalla Divina Commedia di Dante Alighieri che ricorda Bellincione Berti e, con lui, l'antica storia dell'edificio.

 
Il portale

Note modifica

  1. ^ Bocchi-Cinelli 1677.
  2. ^ sui lavori si segnala la varia documentazione conservata nell'Archivio Storico del Comune di Firenze.

Bibliografia modifica

  • Le bellezze della città di Firenze, dove a pieno di pittura, di scultura, di sacri templi, di palazzi, i più notabili artifizi, e più preziosi si contengono, scritte già da M. Francesco Bocchi, ed ora da M. Giovanni Cinelli ampliate, ed accresciute, Firenze, per Gio. Gugliantini, 1677, p. 371;
  • Federico Fantozzi, Nuova guida ovvero descrizione storico artistico critica della città e contorni di Firenze, Firenze, Giuseppe e fratelli Ducci, 1842, p. 302, n. 88;
  • Nuova guida della città di Firenze ossia descrizione di tutte le cose che vi si trovano degne d’osservazione, con piante e vedute, ultima edizione compilata da Giuseppe François, Firenze, Vincenzo Bulli, 1850, p. 193;
  • L’illustratore fiorentino. Calendario storico per l’anno ..., a cura di Guido Carocci, Firenze, Tipografia Domenicana, (1908) 1907, pp. 175-176;
  • Walther Limburger, Die Gebäude von Florenz: Architekten, Strassen und Plätze in alphabetischen Verzeichnissen, Lipsia, F.A. Brockhaus, 1910, n. 501;
  • Augusto Garneri, Firenze e dintorni: in giro con un artista. Guida ricordo pratica storica critica, Torino et alt., Paravia & C., s.d. ma 1924, p. 133, n. IV;
  • Amerigo Parrini, Le epigrafi dantesche di Firenze, Firenze, Giulio Giannini e Figlio Editori, 1928, pp. 147-153.
  • I Palazzi fiorentini. Quartiere di San Giovanni, introduzione di Piero Bargellini, schede dei palazzi di Marcello Jacorossi, Firenze, Comitato per l’Estetica Cittadina, 1972, p. 133, n. 244;
  • Piero Bargellini, Ennio Guarnieri, Le strade di Firenze, 4 voll., Firenze, Bonechi, 1977-1978, I, 1977, p. 273; III, 1978, p. 192;
  • Lia Invernizi, Roberto Lunardi, Oretta Sabbatini, Il rimembrar delle passate cose. Memorie epigrafiche fiorentine, Firenze, Edizioni Polistampa, 2007, I, p. 147, n. 123;
  • Claudio Paolini, Case e palazzi nel quartiere di Santa Croce a Firenze, Firenze, Paideia, 2008, p. 179, n. 271;
  • Claudio Paolini, Architetture fiorentine. Case e palazzi nel quartiere di Santa Croce, Firenze, Paideia, 2009, pp. 254-255, n. 360.

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