Pastime Paradise è un brano musicale composto e registrato da Stevie Wonder nel 1976 e facente parte dell'album Songs in the Key of Life.

Pastime Paradise
ArtistaStevie Wonder
Autore/iStevie Wonder
GenerePop
Soul
Edito daMotown
Pubblicazione originale
IncisioneSongs in the Key of Life
Data1976
Durata3 min : 27 s

Il brano modifica

La canzone fu una delle prime a contenere l'uso del sintetizzatore (uno Yamaha GX-1) a simulare il suono di una sezione d'archi.[1] Costruita inizialmente su tracce di synth per il ritmo di base, alla traccia venne in seguito aggiunta la batteria suonata da Ray Maldonado e Bobbye Hall.[2]

Significato modifica

Il testo del brano è un attacco al materialismo e all'edonismo della società moderna.[3] La canzone sembra possedere un tono religioso grazie all'utilizzo del coro e di canti Hare Krishna. Strofe come quelle che seguono sono emblematiche di ciò che Wonder reputi siano dei peccati: «Tell me who of them will come to be. How many of them are you and me? Dissipation of race relations, consolation, segregation, dispensation, isolation, exploitation, mutilation, mutations, miscreation, confirmation to the evils of the world» ("Dimmi chi di loro verrà per restare. Quanti di loro sono te e me? Dissipazione delle relazioni razziali, consolazione, segregazione, distribuzione, isolamento, sfruttamento, mutilazioni, mutazioni, miscredenza, conferme dei mali del mondo").[4]

Cover modifica

Pastime Paradise
singolo discografico
ArtistaSunlightsquare
Pubblicazione2008
Durata4:31
Album di provenienzaUrban Latin Soul[5]
GenereSoul
Musica latina

Svariati artisti hanno fornito una loro reinterpretazione di Pastime Paradise, inclusi Chick Corea, Patti Smith, Charlie's Roots, Ray Barretto, Najee, Eläkeläiset, e Sunlightsquare.[6] Inoltre, il brano è stato campionato da più di una dozzina di artisti in ambito hip-hop, in canzoni quali Time di Mary J. Blige, Crack di Scarface, e, probabilmente la più celebre, Gangsta's Paradise di Coolio.[1][7] Un campionamento è stato utilizzato anche nel singolo Curtain Falls dei Blue del 2004.

Note modifica

Collegamenti esterni modifica

  Portale Rock: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di rock