Perseo che uccide il drago

dipinto di Félix Vallotton

Perseo che uccide il drago[1] (Persée tuant le dragon) è un dipinto a olio su tela del pittore franco-svizzero Félix Vallotton, realizzato nel 1910. Il dipinto è oggi conservato al Musée d'art et d'histoire di Ginevra.

Perseo che uccide il drago
AutoreFélix Vallotton
Data1910
Tecnicaolio su tela
Dimensioni160×233 cm
UbicazioneMusée d'art et d'histoire, Ginevra

Storia modifica

Nel 1911 il quadro venne esposto al Salon d'Automne (Salone d'Autunno),[2] ma non ebbe successo, in quanto l'opera era molto lontana dall'effettivo tema artistico al quale si ispirava.[3] Il dipinto venne acquistato dal museo ginevrino nel 1974.[4]

Descrizione modifica

 
Uno studio per l'opera, oggi a Ginevra.

Il dipinto raffigura il salvataggio di Andromeda, principessa d'Etiopia, da parte dell'eroe Perseo, che sconfigge il mostro marino che la voleva divorare. Da questo episodio della mitologia greca Vallotton avrebbe tratto anche il dipinto Andromeda in piedi e Perseo del 1918. Tuttavia, questo quadro presenta una versione ironica e stravagante del mito, rendendo il quadro diverso da quelli dipinti in passato sullo stesso tema: il mostro marino ha l'aspetto di un coccodrillo beffardo (nonostante in un bozzetto questo avesse l'aspetto di un drago marino),[5] seduto sulla coda e con le zampe posteriori in aria, che sembra giocare con il bastone di Perseo;[3] Perseo non ha né l'armatura, né la spada, né è accompagnato dal destriero alato Pegaso, ma combatte completamente nudo ed armato soltanto di un bastone.[6] Andromeda non è incatenata ad uno scoglio, cosa che sottolinea l'assurdità di questo combattimento, dato che la donna potrebbe fuggire ma non lo fa.[3][6] Vallotton raffigura così un'Andromeda che non è incatenata e che è congelata dal disgusto sia per lo scontro, quanto per Perseo, mostrato in una virilità combattiva del tutto inutile.[3]

Note modifica

  1. ^ Maria Teresa Benedetti, Dei ed eroi: classicità e mito fra '800 e '900, De Luca, 1996, ISBN 978-88-8016-153-0. URL consultato il 28 giugno 2021.
  2. ^ Félix Vallotton, Félix Vallotton (1865-1925): le incisioni su legno: mostra organizzata in collaborazione con la Fondazione pro Helvetia di Zurigo: Galleria nazionale d'arte moderna, Roma, Valle Giulia, 20 febbraio-30 marzo 1980, De Luca, 1980. URL consultato il 28 giugno 2021.
  3. ^ a b c d (FR) Persée tuant le dragon - Ville de Genève (PDF), su geneve.ch.
  4. ^ (FR) Persée tuant le dragon | Musées d'art et d'histoire de Genève, su collections.geneve.ch. URL consultato il 28 giugno 2021.
  5. ^ (FR) Etude pour "Persée tuant le dragon" | Musées d'art et d'histoire de Genève, su collections.geneve.ch. URL consultato il 28 giugno 2021.
  6. ^ a b (FR) Félix Vallotton e Myriam Poiatti, Félix Vallotton dans les collections des Musées d'art et d'histoire, Genève, Musées d'art et d'histoire, 2004, ISBN 978-2-915306-02-6. URL consultato il 26 settembre 2022.

Bibliografia modifica

  • (FR) Gilbert Guisan e Doris Jakubec, Félix Vallotton: 1900-1914, Bibliothèque des arts, 1973.

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