Piero Gambacciani
Pietro Gambacciani (Prato, 24 dicembre 1923 – Genova, 13 settembre 2008) è stato un architetto italiano.
Biografia
modificaToscano di nascita, ma genovese di adozione, si iscrisse all'università, facoltà di architettura a Firenze nel 1941.
Nel 1943 facendo parte della Milizia universitaria ritenne di aderire alla RSI Repubblica Sociale Italiana.
A Novara, alla caduta della RSI rifiutò di deporre la divisa e di arrendersi motivo per il quale venne portato davanti al plotone d'esecuzione; creduto morto — ma in realtà solo ferito — riuscì a fuggire aiutato dal fratello che combatteva sulla sponda opposta, quella dell'Esercito di Liberazione[1] Non fu portato davanti al plotone di esecuzione, ma ferito dai partigiani in una piazza di Novara mentre ritornava in caserma dopo aver fatto partire i suoi soldati. Soccorso da un prete fu portato in ospedale dove il primario chirurgo lo operò e salvò; guarito dalle ferite fu amnistiato e tornò con i suoi mezzi a casa. Il fratello faceva parte dell'esercito italiano in Sicilia e tornò a Prato prima di lui in seguito alla liberazione del sud che precedette quella del nord.
Attività
modificaDopo essersi laureato in architettura all'Università di Firenze nel 1948, si trasferisce a Genova città nella quale, da allora, ha svolto quasi totalmente la sua attività di progettista. La sua prima grande realizzazione è stata - negli anni sessanta il grattacielo SIP (oggi noto come "Torre San Vincenzo") posto a fianco della stazione Brignole, progettato in collaborazione con il collega Aristo Ciruzzi (sul progetto si espresse in maniera lusinghiera anche Bruno Zevi).
Da allora Gambacciani ha partecipato ai maggiori lavori e progetti eseguiti a Genova dagli anni settanta. È considerato uno degli architetti più influenti che hanno cambiato il volto alla città, anche se con interventi talora molto criticati da parte dell'opinione pubblica.
Fuori Genova, Gambacciani ha realizzato a Savona un progetto di insediamento misto (residenze, alberghi, porticciolo, strutture per la grande distribuzione e per il dettaglio, camera di commercio, attività artigianali, attrezzature sportive, ecc.).
Realizzazioni
modifica- Abitazioni in corso Italia (in particolare l'edificio del civico 32, innovativo anche per l'uso di materiali non convenzionali) (anni sessanta).
- Torre San Vincenzo (primo grattacielo a struttura portante in acciaio), assieme a Melchiorre Bega e Attilio Viziano (dal 1964 al 1968).
- Ristrutturazione del palazzo Giulio Pallavicini, in Piazza De Ferrari, già sede storica del quotidiano Il Secolo XIX.
- Ristrutturazione di Villa Spinola a Quarto dei Mille, in collaborazione con l'architetto Sergio Polvani.
- Palazzo comunale di Cogoleto.
- Ristrutturazione dell'ex palazzo del seminario di via Porta d'Archi, per destinarlo a sede della biblioteca civica Berio.
Quartieri di collina
modifica- Progetto per il nuovo quartiere di Begato, sopra Rivarolo. Si tratta della Diga, imponente edificio paragonato alle Vele di Napoli. È stato contestato per la sua forma a barriera che si oppone alla morfologia del territorio, e definito di difficile vivibilità dai punti di vista funzionale, spaziale e della sicurezza per gli abitanti.
- Nel quartiere di Quarto Alto (presso Quarto dei Mille): vari edifici tra cui il grattacielo sulla piazza del complesso.
Porto antico
modifica- Nell'area del porto antico di Genova adiacente all'area ristrutturata da Renzo Piano,ha progettato nell'area di Ponte Morosini, Ponte Calvi e Calata Salumi tre edifici uno destinato ad albergo, uno a residenza e uno a sedi direzionali, mentre nello specchio acqueo antistante ha progettato il porticciolo turistico della Marina, costruiti dalla società Marina Porto Antico s.p.a.[2].
Centro direzionale di San Benigno
modificaHa progettato il piano urbanistico della zona sud del centro direzionale di S.Benigno e gli edifici che lo compongono:
- Grattacielo del World Trade Center comparto 3a
- Grattacielo Shipping comparto 3b
- Complesso Torri piane comparto 4
- Complesso Direzionale Commerciale Residenziale Comparto 2 ancora in esecuzione
Centro direzionale di Corte Lambruschini
modificaHa progettato il piano urbanistico del Complesso di Corte Lambruschini e gli edifici che lo compongono:
- Torri direzionali A e B.
- Progetto preliminare dello Starhotel President, realizzato dall'ing. Marco Dasso e dall'arch. Bruno Gabrielli.
- Teatro della Corte, sede del Teatro Nazionale di Genova.
Note
modifica- ^ Approfondimento: intervista a Piero Gambacciani Archiviato il 27 settembre 2007 in Internet Archive..
- ^ Approfondimento sul progetto Marina Porto Antico Archiviato il 30 settembre 2007 in Internet Archive..
Controllo di autorità | VIAF (EN) 96277055 · ULAN (EN) 500082934 |
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