Pietro Francesco Valentini

compositore italiano

Pietro Francesco Valentini (Roma, 1570 circa – Roma, 1654) è stato un compositore italiano.[1]

Biografia modifica

È considerato uno dei maggiori e più rappresentativi compositori della cosiddetta "scuola romana".
Quasi nulla si sa della sua vita, di certo assai poco movimentata, se non che fu allievo di Giovanni Maria Nanino, a sua volta allievo del Palestrina e che visse e lavorò sempre a Roma.
È probabile che non godette di particolare fama in vita, poiché tutte le sue opere furono pubblicate molto tempo dopo la sua morte. È noto in particolare per i suoi libri di canoni, di cui il primo, scritto nel 1629 sul testo della "Salve Regina" e contenente più di 2000 risoluzioni, fu riprodotto da Athanasius Kircher.
Scrisse anche dei trattati, di cui certi sono: Duplitonio Musica; Trattato del tempo. del modo e della prolazione; Trattato della battuta musicale nel quale si rivolge ad Agostino Pisa tramite lo pseudonimo «Asip».[2] I tre manoscritti originali sono presenti nella Biblioteca Vaticana.

Opere principali modifica

  • 1629. Canone sulle parole della "Salve Regina", con le resoluzioni. Contiene oltre 2000 risoluzioni.
  • 1631. Canone nel nodo di Salomone a 96 voci. Le sue variazioni possono essere ad infinitum.
  • 1643. Trattato della battuta musicale
  • 1645. Canone a sei, dieci e venti voci.
  • 1654. "Mitra". Favola con un intermezzo.
  • 1654. "La trasformazione di Dafne". Favola.
  • 1654. Due libri di madrigali a 5 voci.
  • 1655. Quattro libri di mottetti da 1 a 5 voci.
  • 1655. Canoni vari.
  • 1656. Sei libri di Canzonette spirituali da 1 a 4 voci.
  • 1657. Due libri di Musiche spirituali a 1 e 2 voci.
  • 1657. Sei libri di Canzoni, sonetti ed arie a 1 e 2 voci.
  • 1659. Due libri di Litanie.

Note modifica

  1. ^ VALENTINI, Pier Francesco - Treccani, su Treccani. URL consultato il 18 febbraio 2024.
  2. ^ PISA, Agostino - Treccani, su Treccani. URL consultato il 18 febbraio 2024.

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN5772150032999211180007 · ISNI (EN0000 0000 1036 719X · BAV 495/257609 · CERL cnp00402355 · LCCN (ENnr90015424 · GND (DE118951785 · BNE (ESXX1761170 (data)