Pieve di San Michele Arcangelo (Santarcangelo di Romagna)

Pieve bizantina a Santarcangelo di Romagna

La pieve di San Michele Arcangelo è una pieve bizantina risalente al VI secolo, situata a Santarcangelo di Romagna e dedicata a Maria Assunta; è considerata la chiesa più antica del riminese ancora esistente[1][2].

Pieve di San Michele Arcangelo
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneEmilia-Romagna
LocalitàSantarcangelo di Romagna
Indirizzovia La Pieve 81 ‒ Sant'Arcangelo di Romagna (RN)
Coordinate44°03′24″N 12°26′30.71″E
Religionecattolica
TitolareMaria Assunta
Diocesi Rimini
Stile architettonicobizantino
 
La facciata con l'ingresso posto nel campanile

Da recenti scavi sembra la pieve stata edificata su un edificio absidato più antico, probabilmente un tempio pagano[3]. L'edificio è stato costruito nel VI secolo da maestranze bizantine, su modello delle chiese ravennati bizantine di età giustinianea[1]. Questo fatto non è strano, in quanto all'epoca Rimini era parte della pentapoli bizantina, e la chiesa di Ravenna godeva di ampi possedimenti tra Emilia-Romagna e Marche[4]. Nel IX-XX secolo era attestata con l'agiotoponimo di: basilica Sancti Archangeli fundata in loco qui dicitur Acervulis (basilica di Sant'Arcangelo fondata nel luogo detto Acervoli o Acerboli). Acervulis deriva dal latino Acervus, ossia mucchio di mattoni, e richiamava la presenza in zona di fornaci per la fabbricazione di mattoni. Il campanile è del XII-XIII secolo[5]. Cadde in declino a partire dal XVIII secolo, ossia dalla costruzione della chiesa collegiata di San Michele Arcangelo che assorbì tutti i beni della pieve[2]. L'edificio è stato restaurato nel 1912[6].

Descrizione

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L'esterno è in mattoni sottili, caratteristica comune alle chiese ravennati. La facciata è caratterizzata dalla presenza, al centro, del campanile di epoca successiva[3]. Nel campanile vi è l'entrata principale, unica rimasta delle originali sette[3]. L'abside, esternamente poligonale, è sovradimensionato rispetto all'edificio, probabilmente perché ingloba i resti del precedente edificio pagano[3]. L'interno, a navata unica, è stato spogliato del pavimento musivo e delle decorazioni marmoree, di cui sopravvivono solo alcuni frammenti[5]. L'uso continuato nel tempo è testimoniato da reperti di varie epoche. L'altare poggia su un cippo altomedievale, scolpito con decorazioni fitomorfe, tralci di foglie, e zoomorfe, un uccello rapace che artiglia e solleva un piccolo quadrupede[5]. L'originale Crocifisso trecentesco è stato spostato nella collegiata, mentre è ancora visibile un affresco staccato del XV secolo, raffigurante san Sebastiano[5].

  1. ^ a b Pieve di San Michele Arcangelo, su lavalmarecchia.it. URL consultato il 7 settembre 2016.
  2. ^ a b Pieve di San Michele Arcangelo, su iatsantarcangelo.com. URL consultato il 7 settembre 2016 (archiviato dall'url originale l'11 settembre 2016).
  3. ^ a b c d Pieve di San Michele Arcangelo, su santarcangelodiromagna.info. URL consultato il 7 settembre 2016.
  4. ^ Giovetti 2005, p. 80.
  5. ^ a b c d Pieve di San Michele Arcangelo, su rimini.com. URL consultato il 7 settembre 2016.
  6. ^ Barbara Vernia, Santarcangelo - Pieve di S. Michele Arcangelo, su emiliaromagna.beniculturali.it. URL consultato il 7 settembre 2016.

Bibliografia

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  • Paola Giovetti, Le vie dell'arcangelo. Tradizioni, culto, presenza dell'arcangelo Michele, Edizioni Mediterranee, 2005, ISBN 9788827217696.
  • Karin Bull Simonsen, La Pieve di S. Michele in Acervulis, in Santarcangelo di Romagna, Roma, "L'Erma" di Bretschneide, 1967.

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