Coelogyne nitida

specie di orchidea
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Coelogyne nitida (Wall. ex D.Don) Lindl., 1824 è una pianta della famiglia delle orchidacee originaria del Sud-est asiatico.[1]

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Coelogyne nitida
Classificazione filogenetica
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Monocotiledoni
Ordine Asparagales
Famiglia Orchidaceae
Sottofamiglia Epidendroideae
Tribù Arethuseae
Sottotribù Coelogyninae
Genere Coelogyne
Specie C. nitida
Classificazione classica
Dominio Eukaryota
Regno Plantæ
Divisione Magnoliophyta
Classe Liliopsida
Ordine Orchidales
Famiglia Orchidaceae
Sottofamiglia Epidendroideae
Genere Coelogyne
Specie C. nitida
Nomenclatura binomiale
Coelogyne nitida
(Wall. ex D.Don) Lindl., 1824
Sinonimi

Cymbidium nitidum
Wall. ex D.Don, 1825
Pleione nitida
(Lindl.) Kuntze, 1891
Coelogyne ochracea
Lindl., 1846
Coelogyne conferta
auct., 1875
Pleione ochracea
(Lindl.) Kuntze, 1891
Coelogyne nitida f. candida
Roeth, 2002

Descrizione modifica

È un'orchidea di medie dimensioni a crescita epifita e talvolta litofita. Presenta pseudobulbi lunghi 7-10 centimetri, di forma da ovoidale a oblunga, solcati che portano al loro apice due foglie picciolate, di forma strettamente ellittico-lanceolata ad apice acuto, scanalate, recanti otto nervature. La fioritura avviene in primavera mediante un'infiorescenza racemosa, derivante dalla base di uno pseudobulbo di nuova formazione, da eretta a pendente, lunga mediamente 30 centimetri, portante da tre fino a otto fiori. Questi sono grandi in media 4 centimetri, si aprono contemporaneamente, sono profumati, di colore bianco candido nei petali e nei sepali, mentre il labello è di forma trilobata, con i lobi laterali rialzati e presenta curiose macchie di colore giallo carico bordate di arancione.[2]

Distribuzione e habitat modifica

Pianta originaria dell'Asia del sudest, in particolare di Nepal, Bhutan, Birmania, nord-est dell'India, Bangladesh, Cina (stato di Yunnan), Thailandia e Laos, dove cresce epifita sugli alberi della foresta montana e talvolta litofita su rocce coperte di muschio, ad altitudini comprese tra 1300 e 2600 metri sul livello del mare.[2]

Coltivazione modifica

Queste piante sono meglio coltivate in vaso, in terreno di media consistenza e ben drenato, come le cortecce d'abete. Richiedono una posizione luminosa, però in ombra, temendo la piena luce del sole, con temperature fresche, da incrementare durante la fioritura, quando deve essere anche garantita una buona dose di umidità.[2].

Note modifica

  1. ^ (EN) Coelogyne nitida, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 9 febbraio 2021.
  2. ^ a b c (EN) Coelogyne nitida, in Internet Orchid Species Photo Encyclopedia. URL consultato il 3 giugno 2014.

Bibliografia modifica

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