Portale:Bologna/Evidenza/5

I Portici di Bologna sono una caratteristica fondamentale del suo paesaggio urbano. Essi si estendono complessivamente per 62 km, di cui una quarantina nel solo centro storico. Nel 2021 sono stati riconosciuti Patrimonio dell'umanità dell'UNESCO.

I portici si sono progressivamente formati nel corso del basso medioevo, in un'epoca contraddistinta dalla forte espansione edilizia. L'iniziale ampliamento dei vani d'abitazione tramite sporti lignei e beccadelli diede origine al portico, tramite pilastri a terra che sostenessero le proiezioni dei piani superiori sulla strada. Successivamente i portici vennero man mano regolamentati, fino agli statuti comunali del 1288 che prevedevano l'obbligatorietà della costruzione del portico per tutti i nuovi edifici.

Nel corso del tempo divennero un aspetto importante della morfologia urbana di Bologna, con l'applicazione di questa tipologia edilizia in diversi ambiti e contesti. In età barocca per esempio furono realizzati portici devozionali che conducevano ai principali santuari extraurbani, il più famoso dei quali è quello che conduce a San Luca, sul colle della Guardia.

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