Portale:Casa Savoia/Evidenza/UmbertoII

Umberto II.

Umberto II, nato Umberto Nicola Tommaso Giovanni Maria di Savoia (Racconigi, 15 settembre 1904Ginevra, 18 marzo 1983) è stato luogotenente generale del Regno d'Italia dal 1944 al 1946 e re d'Italia dal 9 maggio 1946 al 13 giugno dello stesso anno.

A seguito del referendum istituzionale del 1946 e della propria esautorazione dai poteri regali, effettuata dal consiglio dei ministri prima che sui risultati definitivi del referendum si fosse pronunciata la corte di cassazione, benché da più parti gli pervenissero inviti a resistere a causa dei sospetti di brogli elettorali, Umberto II preferì prendere atto del fatto compiuto, poiché l'alternativa poteva essere una guerra civile fra monarchici e repubblicani, cosa che era nell'aria e che voleva evitare ad un paese appena uscito da una guerra disastrosa.

Il 13 giugno 1946 partì in aeroplano da Ciampino dopo aver diramato un proclama dove si parla, fra l'altro, di un "gesto rivoluzionario" compiuto dal consiglio dei ministri.

Giorni prima, Umberto II aveva commentato: "La repubblica si può reggere col 51%, La monarchia no. La monarchia non è un partito. È un istituto mistico, irrazionale, capace di suscitare negli uomini, sudditi e principi, incredibile volontà di sacrificio. Deve essere un simbolo caro o non è nulla".

Umberto II si stabilì a Cascais, in Portogallo. A partire dal 1964 subì una serie di pesanti interventi chirurgici, probabilmente a causa del tumore che, dopo lunghe sofferenze, sarà la causa della sua morte. Morì a Ginevra il 18 marzo 1983 in una clinica dove era stato trasferito pochi giorni prima, senza aver mai più rivisto l'Italia.

Leggi la voce...