Prajñā (devanāgarī: प्रज्ञा) è un sostantivo femminile sanscrito che indica in quella lingua la "saggezza" o la "conoscenza" o l'"intelligenza".

In ambito buddista la prajñā è la "conoscenza/saggezza suprema" che consente di raggiungere in modo diretto il risveglio spirituale detto bodhi. Tale conseguimento di "conoscenza/saggezza suprema" sarebbe frutto non solo dello studio e della riflessione intellettuale, quanto piuttosto della pratica meditativa, in particolare di quella indicata con il termine vipaśyanā (in pāli vipassanā).

In ambito buddista, segnatamente nella scuola sarvāstivāda e in quelle mahāyāna, essa corrisponde anche al "discernimento" ovvero a quella facoltà mentale che consente di analizzare le qualità dei fenomeni percepiti.

In ambito mahāyāna Prajñā è anche il nome di una bodhisattva/mahāsattva, personificazione della "saggezza".

Nelle altre lingue asiatiche il termine prajñā viene così reso:

La paññā nel Buddismo theravāda

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La prajñā nel Buddismo Mahāyāna

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