Prefettura apostolica delle Isole Marshall

La prefettura apostolica delle Isole Marshall (in latino: Praefectura Apostolica Insularum Marshallensium) è una sede della Chiesa cattolica aggregata alla provincia ecclesiastica di Agaña.[1] Nel 2020 contava 5.300 battezzati su 54.240 abitanti. È retta dal prefetto apostolico Ariel Galido, M.S.C.

Prefettura apostolica delle Isole Marshall
Praefectura Apostolica Insularum Marshallensium
Chiesa latina
Aggregata allaprovincia ecclesiastica di Agaña
Mappa della diocesi
Collocazione geografica
Collocazione geografica della diocesi
 
Prefetto apostolicoAriel Galido, M.S.C.
Prefetti apostolici emeritiJames Gould, S.I.
Presbiteri6, di cui 1 secolare e 5 regolari
883 battezzati per presbitero
Religiosi7 uomini, 7 donne
Diaconi1 permanente
 
Abitanti54.240
Battezzati5.300 (9,8% del totale)
StatoIsole Marshall
Superficie181 km²
Parrocchie6
 
Erezione16 settembre 1905
Ritoromano
Cattedraledell'Assunzione
IndirizzoAssumption, Uliga, P.O. Box 8, Majuro, MH 96960, Marshall Islands
Dati dall'Annuario pontificio 2021 (ch · gc)
Chiesa cattolica nelle Isole Marshall

Territorio modifica

La prefettura apostolica si estende su tutto il territorio delle Isole Marshall.

Sede prefettizia è la città di Majuro (più precisamente Delap-Uliga-Djarrit), dove si trova la cattedrale dell'Assunzione di Maria Vergine.

Il territorio è suddiviso in 6 parrocchie.

Storia modifica

Il vicariato apostolico delle Isole Marshall fu eretto il 16 settembre 1905[2], ricavandone il territorio dal vicariato apostolico della Nuova Pomerania (oggi arcidiocesi di Rabaul).

Nel 1919 i giapponesi espulsero tutti i missionari stranieri dalle isole Marshall e la prefettura apostolica rimase abbandonata, fino a quando la Santa Sede riuscì a intavolare trattative per l'ingresso di missionari provenienti da un paese neutrale che sostituissero i cappuccini tedeschi e i missionari del Sacro Cuore di Gesù. Fra questi aveva dato un notevole contributo il padre August Erdland, che studiò la grammatica della lingua marshallese, compilò un dizionario e tradusse il catechismo nella lingua locale. Al posto dei missionari espulsi nel 1922 arrivarono 22 gesuiti spagnoli, che dovettero ricostruire la missione in seguito ai gravi danni patiti durante il suo forzato abbandono.[3]

Il 4 maggio 1923 il vicariato apostolico fu unito al vicariato apostolico delle Isole Caroline e Marianne (oggi diocesi delle Isole Caroline), che contestualmente assunse la denominazione di vicariato apostolico delle Isole Caroline, Marianne e Marshall.

Il 23 aprile 1993 con la bolla Quo expeditius di papa Giovanni Paolo II fu eretta la prefettura apostolica delle Isole Marshall, in seguito alla divisione della diocesi delle Caroline-Marshall, da cui ha tratto origine anche la diocesi delle Isole Caroline.

Cronotassi dei prefetti modifica

  • Bruno Schinxe, M.S.C. † (1905 - 1915 deceduto)
    • Sede vacante (1915-1923)
    • Sede soppressa (1923-1993)
  • James Charles Gould, S.I. (23 aprile 1993 - 21 dicembre 2007 dimesso)
  • Raymundo Taco Sabio, M.S.C. † (21 dicembre 2007 - 28 giugno 2017 dimesso)
  • Ariel Galido, M.S.C., dal 28 giugno 2017

Statistiche modifica

La prefettura apostolica nel 2020 su una popolazione di 54.240 persone contava 5.300 battezzati, corrispondenti al 9,8% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1999 4.000 50.000 8,0 5 5 800 2 5 15 4
2000 4.576 50.840 9,0 6 6 762 6 15 4
2001 4.576 50.894 9,0 6 6 762 2 7 15 4
2002 4.586 50.874 9,0 6 6 764 1 7 12 4
2003 4.601 50.874 9,0 5 5 920 1 6 11 4
2004 4.601 50.874 9,0 4 4 1.150 1 6 11 4
2005 4.601 50.874 9,0 3 3 1.534 1 4 9 4
2010 4.875 57.400 8,5 5 5 975 1 6 8 4
2014 4.975 52.500 9,5 6 1 5 829 1 5 10 11
2017 5.100 52.600 9,7 5 1 4 1.020 1 7 6 12
2020 5.300 54.240 9,8 6 1 5 883 1 7 7 6

Note modifica

  1. ^ Annuario Pontificio, ed. 2020, p. 1044.
  2. ^ Il decreto della Sacra Congregazione di Propaganda Fide che stabilisce l'erezione è stato pubblicato in R. Streit, J. Dindinger, Bibliotheca Missionum XXI: Missionsliteratur von Australien und Ozeanien, 1525-1950, Freiburg, 1955, p. 1173. La data dell'erezione è menzionata su Annuario Pontificio, 1912, p. 266. Catholic Hierarchy invece riporta la data del 20 settembre.
  3. ^ (EN) Francis X. Hezel, SJ, Catholic Missions in the Carolines and Marshall Islands, Journal of Pacific History, 5 (1970), pp. 213-227.

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica

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