Primo Carnera Editore

casa editrice italiana

La Primo Carnera Editore è stata una casa editrice di fumetto, arti, letteratura, opinione, reportages tra il 1978 e il 1996.

Primo Carnera Editore
StatoBandiera dell'Italia Italia
Fondazione1978
Fondata daVincenzo Sparagna, Filippo Scozzari
Chiusura1996
Sede principaleRoma
SettoreEditoria
Prodottifumetti

Storia modifica

Primo Carnera Editore fu fondata nel 1978 da Filippo Scozzari e Vincenzo Sparagna. Scopo della fondazione era proseguire l'esperienza della rivista a fumetti Cannibale, pubblicata irregolarmente come costola della rivista Il Male dal 1977 sotto la direzione di Vincino ma poi da lui abbandonata per motivi di bilancio. La Primo Carnera raccoglie la squadra di autori di Cannibale (Filippo Scozzari, Tanino Liberatore, Andrea Pazienza, Stefano Tamburini, Massimo Mattioli) e vi associa Vincenzo Sparagna, a sua volta proveniente dall'ambito de Il Male. Il nome è un tenero e sarcastico omaggio al pugile Primo Carnera, icona dell'Italia fascista. La testata che nel 1980 la Primo Carnera manda nelle edicole è il mensile Frigidaire.[1] Ad essa si aggiungono negli anni esperimenti più o meno duraturi come le riviste Frizzèr, Tempi Supplementari,[2] Vomito (magazine di letteratura). Ultima pubblicazione della Primo Carnera Editore fu, tra il 1995 e il 1996, la prima serie della rivista Il Nuovo Male.[3][4][5]

Elenco pubblicazioni modifica

Note modifica

  1. ^ PAZIENZA, Andrea in "Dizionario Biografico", su treccani.it. URL consultato il 12 gennaio 2018.
  2. ^ 'Tempi Supplementari': la rivista oltre la stagnazione delle riviste - Fumettologica, in Fumettologica, 22 luglio 2014. URL consultato il 12 gennaio 2018.
  3. ^ Copia archiviata, su fumetti.it. URL consultato il 12 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 29 gennaio 2016).
  4. ^ http://www.gamesacademy.it/ramarro-il-primo-supereroe-masochista/
  5. ^ Copia archiviata, su comicsblog.it. URL consultato il 12 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2018).
Controllo di autoritàVIAF (EN311377302 · WorldCat Identities (ENviaf-311377302