Progetto:Coordinamento/Sportello Creative Commons/CC BY applicato alle illustrazioni

CC BY applicato alle illustrazioni

Sto collaborando con un gruppo di illustratori che vorrebbero adottare le licenze CC per le loro immagini. Mi chiedono se in caso di violazione la licenza sia impugnabile e quali forme di intervento siano possibili in caso di mancato rispetto del copyleft.--Silvia bruni1 (msg)

Piccola nota: la CC BY non è copyleft, la CC BY-SA sí. Nemo 17:56, 6 nov 2020 (CET)[rispondi]
Risposta

Le licenze Creative Commons sono contratti di diritto d'autore che disciplinano le modalità e le condizioni di utilizzo di un’opera e come tali sono tutelati alla stregua di ogni altro contratto non tipizzato dalla legge.

L’ordinamento giuridico italiano, infatti, riconosce l'autonomia contrattuale volta a realizzare interessi meritevoli di tutela (ex art. 1322 c.c.). In caso di violazione dei termini di una delle licenze CC, dunque, il titolare dei diritti può contestare la predetta violazione sia in sede stragiudiziale sia davanti ad un giudice attraverso il patrocinio di un avvocato.

Un’ultima precisazione riguarda il copyleft che consiste in un modello di condivisione del software, come opera dell’ingegno, con cui l’autore, attraverso la concessione di licenze d’uso ne consente l’utilizzo, la fruizione e la modificazione nel rispetto di alcune condizioni essenziali. Il movimento copyleft nasce, dunque, in ambito informatico e prevede quale condizione principale l’obbligo di rilasciare il software modificato con lo stesso regime giuridico del software originario. Le licenze CC nascono dall’esigenza di offrire anche alle opere dell’ingegno diverse dal software, un simile modello di gestione d’uso, ove solo alcuni diritti rimangono riservati al titolare. In tal senso, nell’ambito delle licenze CC, si può parlare di copyleft solo in presenza della licenza CC BY-SA. La clausola SA - Share Alike, infatti, impone che l’opera derivata sia rilasciata con la stessa licenza con cui è stata condivisa l’opera originaria.

Si precisa, infine, che nel gergo comune non giuridico si utilizza l’espressione copyleft anche per identificare, in generale, il movimento di condivisione libera sviluppatosi in contrapposizione all’impostazione tradizionale del copyright basata sul motto “tutti i diritti riservati”.

[@ Silvia bruni1]--Marta Arosio (WMIT) (msg) 09:50, 18 nov 2020 (CET)[rispondi]