Quella volta (That Time) è un dramma scritto da Samuel Beckett. Beckett in una lettera a James Knowlson disse che questa pièce era apparentata a Non io, con la differenza che là il protagonista parla e qui ascolta[1].

Quella volta
Opera teatrale
AutoreSamuel Beckett
Titolo originaleThat Time
Lingua originale
GenereTeatro dell'assurdo
Composto nel1974-75
Prima assolutamaggio 1976
Royal Court Theatre, Londra
Prima rappresentazione italianaluglio 1977
XX Festival dei Due Mondi di Spoleto
Personaggi
Ascoltatore
Voci (A, B, C)
 

La prima assoluta di Quella volta andò in scena nel maggio del 1976 al Royal Court Theatre di Londra, durante il festival organizzato per i settant'anni di Beckett[2], per la regia di Donald McWhinnie e con Patrick Magee protagonista, per il quale l'autore aveva pensato il testo. La versione francese, dell'autore stesso, con il titolo Cette fois, venne stampata nel 1978 e rappresentata per la prima volta nel 1983.

La prima italiana, diretta da Romolo Valli e interpretata da Daniele Formica andò in scena nel luglio 1977 al XX Festival di Spoleto.

L'ascoltatore, vecchio con faccia pallida e capelli lunghi, riceve tre voci (A, B e C) dai due lati e dall'alto. La voce A è quella della maturità, la B è quella della giovinezza e la C quella della vecchiaia. Esse raccontano o rievocano episodi della sua vita.

L'ordine in cui le voci si presentano sulla scena è raggruppato in tre sezioni.

ACB ACB ACB CAB (silenzio)
CBA CBA CBA BCA (silenzio)
BAC BAC BAC BAC (silenzio)

All'inizio di ogni ascolto gli occhi del protagonista si chiudono, e alla fine, dopo 3 secondi, in silenzio ma con il suo respiro udibile, si aprono. Dopo 5 secondi dall'ultima apertura degli occhi il vecchio ascoltatore sorride, con un sorriso "preferibilmente" sdentato.

Edizioni

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  • Samuel Beckett, That Time, Faber and Faber, London e Grove Press, New York, 1976
  • Samuel Beckett, Cette fois, Éditions de Minuit, Paris 1978
  • Samuel Beckett, Quella volta, trad. Carlo Fruttero e Franco Lucentini, in Racconti e teatro, Einaudi, Torino 1978, pp. 39–52; poi in Teatro completo, Einaudi-Gallimard, Torino 1994, pp. 439–449
  1. ^ Teatro completo, cit. p. 890.
  2. ^ Ne facevano parte anche Passi (Footfalls) e Commedia (Play).

Collegamenti esterni

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  • (EN) Antoni Libera, Structure and pattern in That Time, in Journal of Beckett Studies, n. 6, autunno 1980 on line
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