Ralph Koltai (Berlino, 31 luglio 1924Châtellerault, 15 dicembre 2018) è stato uno scenografo tedesco naturalizzato britannico.

Biografia modifica

Nato in una famiglia di ebrei ungaro-tedeschi a Berlino, fuggì in Gran Bretagna dalla Germania nazista su un Kindertransport durante l'adolescenza.[1] Lavorò come traduttore durante i processi di Norimberga ed investigò crimini di guerra nazisti come membro dell'Intelligence Corps fino alla fine del servizio militare nel 1948.[2] Tornato in Inghilterra, studiò alla Central Saint Martins fino al 1951 e, dopo aver conseguito la laurea, iniziò a lavorare come scenografo per l'English National Opera, la Royal Opera House e il Ballet Rambert.

Il suo approccio alla scenografia era influenzato dal teatro di Bertolt Brecht e Vsevolod Ėmil'evič Mejerchol'd, ma sviluppò uno stile unico e innovativo, approcciando ogni dramma a cui lavorava come un pittore farebbe con un'opera d'arte.[3] Nel 1962 iniziò un proficuo sodalizio artistico con la Royal Shakespeare Company destinato a durare quasi trent'anni. La sua prima collaborazione con la compagnia fu con Il cerchio di gesso del Caucaso e nel 1963 fecero scalpore le sue scenografie per Il Vicario, in cartellone all'Aldwych Theatre, in cui lo studio privato di Pio XII era progettato come una camera a gas.[4]

Fu con la Royal Shakespeare Company che esordì a Broadway nel 1974 e dieci anni più tardi le sue scenografie di Molto rumore per nulla gli valsero una candidatura al Tony Award. Nell'arco di quasi trent'anni curò una mezza dozzina di scenografie per opere di prosa e musical a Broadway, concludendo il suo periodo newyorchese con un allestimento di My Fair Lady nel 1993, ispirato all'opera di René Magritte.[5] Nel 1984 gli fu conferito il titolo di Royal Designers for Industry dalla Royal Society of Arts.

Onorificenze modifica

«Per i servizi all'arte drammatica.»
— 31 dicembre 1982[6]

Note modifica

  1. ^ (EN) Timothy O'Brien, Ralph Koltai obituary, in The Guardian, 18 dicembre 2018. URL consultato il 27 marzo 2024.
  2. ^ (EN) Ralph Koltai obituary, 27 marzo 2024. URL consultato il 27 marzo 2024.
  3. ^ (EN) Obituary: Ralph Koltai – 'the most influential stage designer in British theatre in the latter half of the 20th century', su The Stage. URL consultato il 27 marzo 2024.
  4. ^ (EN) Why the 1963 play 'The Deputy' was so explosive – DW – 05/14/2020, su dw.com. URL consultato il 27 marzo 2024.
  5. ^ (EN) Chicago Tribune, A DIFFERENT `FAIR LADY’, su Chicago Tribune, 23 aprile 1993. URL consultato il 27 marzo 2024.
  6. ^ Page 8 | Supplement 49212, 30 December 1982 | London Gazette | The Gazette, su www.thegazette.co.uk. URL consultato il 27 marzo 2024.

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN491149196315774791059 · ISNI (EN0000 0003 7476 4735 · ULAN (EN500105743 · LCCN (ENn97872887 · GND (DE119545020 · J9U (ENHE987007322316205171