Raymond Lopez

architetto francese

Raymond Jules Lopez (Montrouge, 12 maggio 1904Parigi, 11 febbraio 1966) è stato un architetto e urbanista francese.

Biografia modifica

Dopo aver studiato all'École nationale supérieure des beaux-arts, fu nominato capo architetto di edifici civili e palazzi nazionali. Nel 1958 fu incaricato di lavorare al piano urbanistico generale di Parigi, ispirato al Plan Voisin[1]. La sua visione dell'urbanistica era quella di demolire gli edifici esistenti e sostituirli con edifici nuovi, razionali e strutturati, basati principalmente sulla distribuzione verticale.

Fu sua l'idea di costruire la Tour Montparnasse e di demolire edifici storici nel XIII arrondissement, sul Front-de-Seine[2] e a Les Halles[3].

Partecipò a molti piani di sviluppo per città come Dakar, Nevers, Sainte-Menehould, Saint-Valery-en-Caux e per la regione di Nantes. Iniziò a sviluppare i progetti urbani di Les Halles e Maine-Montparnasse. È noto soprattutto per il piano di sviluppo dello ZUP di Val Fourré a Mantes-la-Jolie.

È stato professore all'École Spéciale d'Architecture, all'École des Ponts ParisTech e poi all'École polytechnique.

Opere principali modifica

 
Distretto Val-Fourré (1959-1966) a Mantes-la-Jolie
 
Sullo sfondo a destra, le torri su palafitte di Quéliverzan (1954), alle porte del quartiere Recouvrance a Brest
  • 1936: Ospedale Augustin-Morvan (vicino a Place de la Liberté) a Brest, in collaborazione con Raymond Gravereaux
  • 1937: padiglione di architettura privata dell'Esposizione Internazionale (demolito)
  • 1948-1951: sede della National Building Federation a Parigi (realizzata con Jean Prouvé e per la quale ottennero, nel 1952, il gran premio del Cercle d'études architectes[4])
  • 1952: Fondo centrale per gli assegni familiari, chiamato la torre Lopez, rue Viala nel XV arrondissement di Parigi (prima facciata continua con struttura sospesa in alluminio) ristrutturata nel 2010,[5]
  • 1954: Torri di Quéliverzan, Brest. Torri su palafitte, alle porte del quartiere Recouvrance.
  • 1956: Cappella di Notre-Dame-de-Bon-Port a Saint-Valery-en-Caux in Seine-Maritime.
  • 1957: condominio vicino al Tiergarten a Berlino in collaborazione con Eugène Beaudouin
  • 1957: Indagine sui settori malsani di Parigi (progetto Italie 13 con Michel Holley)
  • 1959-1961: Torre di Bois-le-Prêtre nel XVII arrondissement (ristrutturata da Frédéric Druot, Anne Lacaton e Jean-Philippe Vassal dal 2007 al 2011)[6]
  • 1959-1966: Il piano di sviluppo ZAC di Front-de-Seine con Henry Pottier nel XV arrondissement di Parigi[7]
  • anni 1950: Ricostruzione del centro storico di Mantes-la-Jolie
  • 1959-1966: Capo architetto-urbanista dell'area prioritaria da urbanizzare (ZUP) da Val-Fourré a Mantes-la-Jolie: 8 300 unità abitative realizzate[8]
  • anni 1960: Residenze Saint-Maclou e Saint-Roch a Mantes-la-Jolie
  • 1964: Biblioteca comunale di Mantes-la-Jolie

Saggi modifica

  • L'avenir des villes, Ed. Robert Laffont, 1964, 135 p.

Note modifica

  1. ^ Le Corbusier: un fascisme français, Xavier de Jarcy, Albin Michel, 8 aprile 2015
  2. ^ Le Paris de Raymond Lopez
  3. ^ Frédéric Edelmann, La tour Montparnasse, un bâtiment parisien à l’histoire tourmentée, su lemonde.fr.
  4. ^ (FR) Jean-Pierre Levasseur e Jean-François Archieri, Prouvé, Cours du CNAM, 1957-1970, Pierre Mardagaª ed., 1990, pp. 310, ISBN 2-87009-434-5.
  5. ^ Dossier de presse de la réhabilitation sur le site du CSTB
  6. ^ Présentation du projet sur le site du Pavillon de l'Arsenal
  7. ^ Historique de la ZAC Archiviato il 25 maggio 2010 in Internet Archive. sur le site de la SEMEA15
  8. ^ Article de Catherine Le Teuff sur Raymond Lopez et la ZUP sur le site de DECIL

Bibliografia modifica

  • Joseph Abram, (dir. Gérard Monnier), L'architecture moderne en France, tome 2, «Du chaos à la croissance 1940-1966», Paris, Éd. Picard, pp. 305

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Collegamenti esterni modifica

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