Relayer
Relayer è il settimo album del gruppo rock progressivo inglese Yes, pubblicato nel 1974.
Relayer album in studio | |
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Artista | Yes |
Pubblicazione | 28 novembre 1974 |
Durata | 40:31 |
Dischi | 1 |
Tracce | 3 |
Genere | Rock progressivo |
Etichetta | Atlantic Records |
Produttore | Yes e Eddie Offord |
Registrazione | agosto-ottobre 1974 |
Certificazioni | |
Dischi d'oro | ![]() (vendite: 100 000+) ![]() (vendite: 500 000+) |
Yes - cronologia | |
Recensioni professionali | |
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Recensione | Giudizio |
AllMusic | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
OndaRock | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Il discoModifica
Dopo l'ambizioso doppio concept album Tales from Topographic Oceans, Rick Wakeman aveva abbandonato il gruppo. Gli Yes fecero audizioni a molti tastieristi, fra cui il tastierista e compositore greco Vangelis, che in seguito avrebbe a lungo collaborato con il cantante degli Yes, Jon Anderson. Alla fine la scelta cadde sullo svizzero Patrick Moraz. In studio, Moraz suonò con gli Yes su quest'unico album.
Relayer ripropone lo stesso formato di Close to the Edge (1972): un lungo brano sul primo lato e due brani più brevi sul secondo.
BraniModifica
- The Gates of Delirium - 21:55
- Sound Chaser - 9:25
- To Be Over - 9:08
Le singole tracceModifica
The Gates of Delirium (Anderson/Howe/Moraz/Squire/White) è una suite sulla guerra, con una orchestrazione molto densa e a tratti molto aggressiva. Il testo è ispirato a Guerra e pace di Lev Nikolaevic Tolstoj. La sezione finale, che emerge dal caos di una vera e propria "battaglia musicale" in cui tutti gli strumenti si sovrappongono in linee solistiche indipendenti, è caratterizzato da un melodia dolce e delicata, sulla quale Jon Anderson canta una sorta di preghiera di pace. Questa sezione è stata anche pubblicata come singolo, con il titolo Soon ("presto"): presto arriverà la luce, a curare questa notte senza fine.
Sound Chaser (Anderson/Howe/Moraz/Squire/White) è un brano con forti connotazioni jazz, e può essere assimilato ad alcuni lavori dei King Crimson dell'epoca di Starless and Bible Black o Red. Il brano è quasi completamente strumentale ed è caratterizzato da sezioni di improvvisazione e ricercate dissonanze; in particolare, vi si trova uno dei più "violenti" assoli di chitarra elettrica di Steve Howe.
To Be Over (Anderson/Howe/Moraz/Squire/White) è (con Soon) il momento più melodico dell'album, e include complessi arrangiamenti di Steve Howe alla chitarra e sitar. Una versione strumentale di questo brano è stata pubblicata da Howe nel suo album solista "unplugged" Natural Timbre. La versione acustica è stata talvolta eseguita nei concerti degli Yes nella sezione dedicata all'assolo di Howe, e una registrazione dal vivo appare nel DVD Yesspeak.
FormazioneModifica
- Jon Anderson – voce
- Chris Squire – basso e voce
- Steve Howe – chitarra e voce
- Patrick Moraz – tastiere
- Alan White – batteria
CuriositàModifica
La copertina di Relayer, come la maggior parte di quelle degli Yes, è un dipinto di Roger Dean. Fu usata in seguito in una pubblicità della Pepsi Cola e apparve su una T-shirt indossata da Shakira.
NoteModifica
- ^ (FR) Les Certifications, su infodisc.fr. URL consultato il 10 aprile 2016. Selezionare "YES" e premere "OK".
- ^ (EN) Yes - Relayer – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 10 aprile 2016.
- ^ (EN) William Ruhlmann, Relayer, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 16 settembre 2015.
Collegamenti esterniModifica
- (EN) William Ruhlmann, Relayer, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Relayer, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Relayer, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.