I rachitomi (Rhachitomi, o Rachitomi) sono un gruppo di anfibi temnospondili, che nella definizione più recente (Schoch, 2013) includono tutti i temnospondili con l'eccezione degli edopoidi e dei dendrerpetontidi.

Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Rhachitomi
Scheletro di Cacops, un tipico rachitomo
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseAmphibia
OrdineTemnospondyli
SottordineRhachitomi

Storia e classificazione

modifica

Il nome Rhachitomi venne creato dal paleontologo britannico S. M. S. Watson nel 1919, per includere quegli anfibi temnospondili con un particolare tipo di struttura vertebrale, comprendenti il ben noto Eryops e altre forme più piccole come Cacops. Anche il paleontologo Alfred Sherwood Romer, negli anni successivi, usò il termine nella letteratura scientifica in modo simile, per comprendere gran parte degli anfibi temnospondili del Carbonifero e del Permiano. Precedentemente, già nel 1882 Edward Drinker Cope aveva istituito il termine Rachitomi per gran parte degli anfibi temnospondili del Carbonifero e del Permiano. Dopo Watson e Romer, il termine Rhachitomi (o Rachitomi) venne spesso utilizzato (almeno fino alla fine del Ventesimo Secolo) per includere tutti quegli anfibi, come Eryops, Cacops e Archegosaurus, con vertebre di tipo rachitomo, in contrapposizione al termine Stereospondyli. Molti tetrapodi basali possedevano vertebre divise in due parti al di sotto della notocorda (pleurocentro e intercentro); nei rachitomi, invece, l'intercentro era grande e semicircolare, mentre il pleurocentro era diviso ulteriormente in due elementi più piccoli. Nel corso dei primi anni Duemila il termine Rhachitomi venne considerato obsoleto, in quanto rappresentava una condizione plesiomorfica di un gran numero di anfibi paleozoici, che insieme formavano un insieme innaturale (parafiletico). Nel 2013, tuttavia, Rainer Schoch riutilizzò il termine Rhachitomi come un taxon comprendente quattro sottrogruppi di anfibi temnospondili (Dvinosauria, Eryopidae, Stereospondyli e un clade formato dagli Zatracheidae e dai Dissorophoidea). Secondo la definizione di Schoch, i Rhachitomi includevano anche anfibi che non possedevano la tipica struttura rachitoma delle vertebre, come gli stereospondili, che erano sprovvisti di pleurocentro. Di seguito viene mostrato un cladogramma che mostra le parentele dei rachitomi all'interno dei temnospondili (Schoch, 2013):


Temnospondyli

Edopoidea

Eutemnospondyli

"Dendrerpetontidae"

Rhachitomi

Dvinosauria

Zatracheidae

Dissorophoidea

Eryopiformes

Eryopidae

Stereospondylomorpha

Sclerocephalus

Glanochthon

Archegosaurus

Australerpeton

Stereospondyli

Rhinesuchidae

Lydekkerina

Capitosauria

Trematosauria

Bibliografia

modifica
  • E. D. Cope. 1882. The Rhachitomous Stegocephali. The American Naturalist 16(4):334-335
  • D. M. S. Watson. 1919. The structure, evolution and origin of the Amphibia.—The "orders" Rachitomi and Stereospondyli. Philosophical Transactions of the Royal Society of London, Series B 209:1-73
  • A. S. Romer. 1947. Review of the Labyrinthodontia. Bulletin of the Museum of Comparative Zoology 99(1):1-368
  • Schoch, R. R. (2013). "The evolution of major temnospondyl clades: An inclusive phylogenetic analysis". Journal of Systematic Palaeontology. 11: 673–705. doi:10.1080/14772019.2012.699006.
  • R. R. Schoch and A. R. Milner. 2014. Handbook of Paleoherpetology Part 3A2 Temnospondyli I.

Collegamenti esterni

modifica
  Portale Anfibi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di anfibi