Richard Pococke

vescovo viaggiatore e antropologo inglese

Richard Pococke (Southampton, 19 novembre 1704[1]Charleville Castle, 25 settembre 1765) è stato un vescovo anglicano, viaggiatore e antropologo inglese.

Richard Pococke
vescovo della Chiesa d'Irlanda
Richard Pococke in costume orientale col Corno d'Oro sullo sfondo, 1738 — di Jean-Étienne Liotard, Ginevra, Musée d'art et d'histoire.
 
Incarichi ricopertiVescovo di Ossory
Vescovo di Elphin
Vescovo di Meath
 
Nato19 novembre 1704
Nominato vescovo5 marzo 1756
Consacrato vescovo21 marzo 1756
Deceduto25 settembre 1765
 

Fu vescovo di Ossory (1756–65) e di Meath (1765), entrambe diocesi della Chiesa d'Irlanda. È tuttavia più noto per le relazioni e i diari dei suoi viaggi.

Biografia modifica

Pococke studiò al Corpus Christi College, Oxford, ottenendo un diploma di Bachelor of Law. Il padre era il reverendo Richard Pococke e la madre Elizabeth Milles,[1][2] figlia del rev. Isaac Milles. I genitori si erano sposati il 26 aprile 1698. Lo zio di Pococke, Thomas Milles, era professore di greco. Aveva anche un rapporto di parentela con Edward Pococke, l'orientalista e biblista inglese[3].

I suoi legami familiari gli permisero una rapida carriera nella chiesa, diventando vicario-generale della Diocesi di Waterford e Lismore.

Viaggi in Europa (1733-36) e nel Vicino oriente (1737-42) modifica

 
Schizzo di Pococke della Piramide di Cheope del 1754.

Sembra che abbia passato più tempo viaggiando che avendo cura dei suoi incarichi come uomo di chiesa e dal 1733-41 intraprese due grand tour con il cugino, Jeremiah Milles. Il primo (1733-34) fu in Francia e in Italia e il secondo (1736-37) nei Paesi Bassi, Germania, Austria, Polonia e Ungheria. Milles fu richiamato in patria nel 1737 per assistere lo zio, che era il vescovo di Waterford & Lismore. In questo modo Pococke fu solo a continuare il suo viaggio vesto Oriente. Resoconti dettagliati dei loro viaggi sopravvivono in una raccolta di lettere scritte alla madre di Pococke, al loro zio comune, il vescovo, come anche in una quantità di taccuini (British Library, Add. Ms. 19939, 15779, 22998, etc.).

I primi manoscritti, elaborati e pubblicato negli anni 2010 da Rachel Finnegan,[4] comprendono probabilmente la più dettagliata descrizione della cerimonia del "Matrimonio con il mare" di Venezia, nonché preziose informazioni sulla musica del periodo, specialmente l'opera.[5] Dal 1737-41 visitò il Vicino oriente[3], visitando Egitto, Palestina, Libano e Siria, Asia Minore e Grecia. Questi viaggi furono pubblicati nella sua Description of the East del 1743 e 1745, lavori lodati da Edmund Gibbon. La raccolta completa della corrispondenza scritta alla madre dai viaggi in Oriente è stata messa in stampa nel 2013, completando la pubblicazione di tutti i suoi viaggi[6]. Fu anche uno dei viaggiatori europei a dare un resoconto delle origini di un documento medievale arabo, Achtiname of Muhammad, che afferma che Muhammad ha personalmente confermato una concessione della protezione e altri privilegi ai monaci del Monastero di Santa Caterina in Egitto[7].

In una lettera a Mrs. Donnellan, datata Sandleford, 30 dicembre 1750, Mrs. Montagu scrisse:

(EN)

«We have a loss in not having Dr. Pocock here this Christmas, as we expected. The conversation of a man of letters, and a traveller, is very agreeable in the country. Now I am out of the sphere of attraction of the great city of London, I am as well pleased to hear of some custom at Constantinople as of a new fashion at London; and the Nile is as much my thoughts as the Thames.»

(IT)

«Abbiamo avuto una perdita, non avendo il Dr. Pococke qui per questo Natale, come previsto. La conversazione di un uomo di lettere e un viaggiatore è molto piacevole in campagna. Ora sono fuori dalla sfera d'attrazione della grande città di Londra, sono così lieta di sentire di qualche abitudine a Costantinopoli come di una nuova moda a Londra; e il Nilo è tanto il mio pensiero come il Tamigi.»

Giro dell'Irlanda (1747-60) modifica

Durante gli anni 1747-60, Pococke fece diversi giri in varie parti dell'Irlanda. Il più lungo fu quello del 1752, quando viaggiò per più della metà delle contee irlandesi. Prese appunti di questo viaggio ma non li pubblicò. Furono messi nella biblioteca del Trinity College di Dublino. Infine una edizione del viaggio di Pococke del 1752, fu pubblicata nel 1891 da George Thomas Stokes.

Incarico episcopale e viaggi successivi modifica

Fu nominato vescovo delle diocesi di Ossory (1756), di Elphin e poi di Meath (1765). Passò molti dei suoi anni successivi in viaggi attraverso la Gran Bretagna e l'Irlanda, pubblicando resoconti dei suoi giri.

Morì di apoplessia durante una visita al Charleville Castle, presso Tullamore, nella Contea di Offaly[9], nel 1765. Alla sua morte molti dei suoi manoscritti furono dati alla British Library.[10]

È stato sepolto a Ardbraccan, nella Contea di Meath.

Opere modifica

Part 1, Observations on Palæstina or the Holy Land, Syria, Mesopotamia, Cyprus, and Candia.
Part 2, Observations on the islands of the Archipelago, Asia Minor, Thrace, Greece, and some other parts of Europe.
  • Tours in Scotland, 1747, 1750, 1760, Edinburgh University Press, Edinburgh 1887
  • The Travels through England of Dr. Richard Pococke, successively Bishop of Meath and of Ossory, During 1750, 1751, and Later Years (Camden Society, 1888, vol. 42)

Note modifica

  1. ^ a b Notes and Queries, p. 129.
  2. ^ Milles (or Mills).
  3. ^ a b Nichols, p. 157.
  4. ^ Letters from Abroad: The Grand Tour Correspondence of Richard Pococke & Jeremiah Milles. Volume 1, Letters from the Continent (1733-34); & Volume 2, Letters from the Continent (1736-37).Finnegan, Rachel (Ed.), Published by Pococke Press (2011 & 2012)
  5. ^ Chrissochoidis, "Musical References in Richard Pococke's Early Correspondence (1734-37)"
  6. ^ Letters from Abroad: The Grand Tour Correspondence of Richard Pococke & Jeremiah Milles. Volume 3, Letters from the East (1737-41). Rachel Finnegan (Ed.),
  7. ^ Ratliff, "The monastery of Saint Catherine at Mount Sinai and the Christian communities of the Caliphate."
  8. ^ (EN) Elizabeth Montagu, The Letters, a cura di Matthew Montagu, part II, vol. 3, London, T. Cadell and W. Davies, 1813, p. 139.
  9. ^ Allora era ufficialmente chiamata King's County dall'amministrazione britannica in Irlanda.
  10. ^ ODNB

Bibliografia modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN54245430 · ISNI (EN0000 0000 7975 5633 · SBN TO0V432694 · BAV 495/189857 · CERL cnp00391123 · Europeana agent/base/75975 · ULAN (EN500109735 · LCCN (ENnr91021516 · GND (DE11768757X · BNE (ESXX1476482 (data) · BNF (FRcb12462693b (data) · J9U (ENHE987007266644905171 · CONOR.SI (SL267758691 · WorldCat Identities (ENlccn-nr91021516