Richard Tice

politico britannico

Richard James Sunley Tice (Farnham, 13 settembre 1964) è un imprenditore e politico britannico, ex eurodeputato e leader di Reform UK dal 2021.

Richard Tice

Leader di Reform UK
In carica
Inizio mandato6 marzo 2021
PredecessoreNigel Farage

Presidente di Reform UK[1]
In carica
Inizio mandato12 aprile 2019
Predecessorecarica istituita

Europarlamentare
Durata mandato2 luglio 2019 –
31 gennaio 2020
LegislaturaIX
Gruppo
parlamentare
NI
CircoscrizioneInghilterra orientale
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoReform UK (dal 2019)
Precedenti:
Conservatore (fino al 2019)
UniversitàUniversità di Salford
ProfessioneImprenditore

Biografia modifica

Richard Tice è il nipote dello sviluppatore di proprietà Bernard Sunley e sua madre è il vice luogotenente Joan M. Tice.

È nato a Farnham, nel Surrey e cresciuto nelle Midlands. Ha studiato alla Northamptonshire Preparatory School e poi alla Uppingham School, che ha frequentato nel 1978. Ha quindi conseguito una bachelor's degree in economia delle costruzioni e gestione dei costi nell'edilizia[2] presso l'Università di Salford. Professionalmente legato al settore immobiliare da molti anni, ha lavorato in Gran Bretagna e Francia.[2] Nel 1991 ha creato la società di costruzioni del gruppo Sunley, che ha gestito fino alla sua vendita nel 2006.[3] In seguito ha gestito la propria attività nel settore della consulenza, è stato direttore esecutivo della società di investimento CLS Holdings, è quindi diventato partner e direttore generale di Quidnet Capital. Ha svolto la funzione di presidente del consiglio di amministrazione dell'istituzione scolastica della Northampton Academy. È stato coinvolto anche nelle attività della fondazione di beneficenza fondata da suo nonno Bernard Sunley.[3]

È stato un membro di lunga data del Partito Conservatore.[4] Nel 2015 ha co-fondato ed è diventato il presidente dell'iniziativa Leave.EU, guidando e finanziando la campagna per la Gran Bretagna di lasciare l'Unione europea.[5][6] Poco dopo il referendum del 2016, è diventato copresidente di Leave Means Leave, una nuova organizzazione di lobbying per l'attuazione della Brexit.[6][7] Nel 2019 è diventato presidente, e successivamente leader nel 2021, del Partito della Brexit (poi rinominato Reform UK), il nuovo gruppo di Nigel Farage. Nello stesso anno ha ottenuto il mandato di membro del Parlamento europeo per la IX legislatura fino al 31 gennaio 2020, giorno dell'uscita definitiva del Regno Unito dall'Unione europea.[8]

Note modifica

  1. ^ Precedentemente chiamato Partito della Brexit dal 2019 al 2021
  2. ^ a b (EN) Richard Tice, Academies: a model education? (PDF), su reform.uk. URL consultato il 18 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 9 gennaio 2017).
  3. ^ a b (EN) My life, su richardtice.com. URL consultato il 18 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 12 luglio 2018).
  4. ^ (EN) Andrew Pierce, Will Tories pick top Brexiteer and Leave.EU co-founder for London mayor?, su dailymail.co.uk, 4 giugno 2018. URL consultato il 18 giugno 2020.
  5. ^ (EN) Christopher Hope, Millionaires prepare to launch £20million non-political campaign for Britain to quit European Union, su telegraph.co.uk, 21 giugno 2015. URL consultato il 18 giugno 2020.
  6. ^ a b (EN) Josh Halliday, Peter Walker, Annunziata Rees-Mogg to stand as MEP for Farage’s Brexit party, su theguardian.com, 12 aprile 2019. URL consultato il 18 giugno 2020.
  7. ^ (EN) Iain Dale, The Top 100 Most Influential People On The Right: Iain Dale’s 2017 List, su lbc.co.uk, 2 ottobre 2017. URL consultato il 18 giugno 2020.
  8. ^ (EN) The UK’s European elections 2019, su bbc.com. URL consultato il 18 giugno 2020.

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