Rinaldo Petrignani

diplomatico italiano

Rinaldo Petrignani (Roma, 18 dicembre 1927) è un diplomatico italiano.

Rinaldo Petrignani
Rinaldo Petrignani nel 1981

Ambasciatore d'Italia negli Stati Uniti d'America
Durata mandato15 giugno 1981 –
15 agosto 1991
PredecessorePaolo Pansa Cedronio
SuccessoreBoris Biancheri

Rappresentante Permanente d'Italia Presso le Organizzazioni Internazionali - Ginevra
Durata mandato14 agosto 1976 –
16 marzo 1978
PredecessoreAlessandro Farace
SuccessoreNicolò Di Bernardo

Dati generali
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza
UniversitàUniversità di Roma
ProfessioneDiplomatico

Biografia modifica

Rinaldo Petrignani, laureatosi in giurisprudenza il 22 novembre 1948, ha iniziato la carriera diplomatica il 1º dicembre 1949. Assegnato alla Segreteria Particolare del Sottosegretario di Stato, ha iniziato la carriera all'estero come Secondo Segretario alla Rappresentanza diplomatica presso il Consiglio delle Nazioni Unite per la Libia, il 26 aprile 1951.[1] Rientrato a Roma è stato assegnato alla Direzione Generale Affari Politici, per servire quindi come Console aggiunto a New York e il 1º aprile 1967 essere assegnato come Primo Consigliere a Washington.[1]

Petrignani è stato il più longevo diplomatico ad aver ricoperto l'incarico di ambasciatore italiano a Washington, per dieci anni consecutivi dal 1981 al 1991,[2] gestendo tra l'altro casi delicati come la Crisi di Sigonella. In questa periodo ha organizzato le visite ufficiali negli Stati Uniti di 13 Presidenti del Consiglio e due Presidenti della Repubblica.[3]

In precedenza, dal 1976 al 1978, è stato Rappresentante permanente presso le Nazioni Unite a Ginevra. Dal 1978 al 1981 è stato segretario generale delegato della NATO a Bruxelles.

Consigliere diplomatico del Presidente del Consiglio dei ministri il 26 luglio 1973 e l'anno successivo Capo di Gabinetto dell'On. Ministro.[1] Al termine dell'attività diplomatica ha collaborato con numerose aziende delle quali è stato presidente, tra cui Alenia North America e Merzario USA. Dal 2002 al 2014 è stato presidente per l'Italia della Boeing.[4][5]

È membro del consiglio direttivo dell'Institute for the Study of Diplomacy e consigliere per le relazioni internazionali della Fondazione Italia USA,[6] ed è stato consulente di numerose aziende private tra cui ATT, Bechtel, Mills, Montedison e Alterra.

Libri pubblicati modifica

È autore di libri[7] e articoli.

  • Petrignani, Rinaldo. Neutralità e alleanza. Le scelte di politica estera dell'Italia dopo l'unità, Il Mulino, Bologna, 1987.[8]
  • Petrignani, Rinaldo. In diretta con l'America, Rusconi, Milano, 1997
  • Petrignani, Rinaldo. L'era americana. Gli Stati Uniti da Franklin D. Roosevelt a George W. Bush, Il Mulino, Bologna, 2001[9]
  • Petrignani, Rinaldo. I secoli e gli uomini che fecero l'Impero. Una storia della grandezza di Roma, Marsilio, Venezia, 2012.[10]


Note modifica

  1. ^ a b c Ministero degli Affari Esteri, Annuario diplomatico e delle carriere direttive 1990.
  2. ^ Lista ambasciatori precedenti in Ambasciata d'Italia a Washington, su ambwashingtondc.esteri.it. URL consultato il 16 agosto 2022.
  3. ^ Dug-in diplomats, su washingtonpost.com. URL consultato il 17 agosto 2022.
  4. ^ Biografia di Rinaldo Petrignani su Marsilio editori, su marsilioeditori.it. URL consultato il 16 agosto 2022.
  5. ^ Boeing Italia: lascia Rinaldo Petrignani; Antonio De Palmas nuovo presidente, su avionews.it, 21 gennaio 2014. URL consultato il 16 agosto 2022.
  6. ^ Rinaldo Petrignani consigliere per le relazioni internazionali della Fondazione Italia USA, su italiausa.org. URL consultato il 17 agosto 2022.
  7. ^ Libri Pubblicati da Diplomatici italiani, su baldi.diplomacy.edu. URL consultato il 7 agosto 2011.
  8. ^ Scheda bibliografica del libro, su baldi.diplomacy.edu. URL consultato il 28 novembre 2022.
  9. ^ L'era americana. Gli Stati Uniti da Franklin D. Roosevelt a George W. Bush, su sissco.it. URL consultato il 16 agosto 2022.
  10. ^ Rinaldo Petrignani, I secoli e gli uomini che fecero l'Impero: Una storia della grandezza di Roma, Marsilio, 24 ottobre 2012, ISBN 978-88-317-3430-1. URL consultato il 7 gennaio 2024.

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN32053220 · ISNI (EN0000 0000 8369 2567 · SBN CFIV052054 · LCCN (ENn87942219 · GND (DE170695050 · BNF (FRcb122496771 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n87942219
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