La rivolta degli Alizai del 1923[1] fu una rivolta organizzata dalla tribù degli Alizai nella regione di Zamindawar, nell'attuale provincia di Helmand, nell'allora Emirato dell'Afghanistan, che ebbe luogo nel 1923.[2] La causa principale dello scoppio della rivolta fu l'opposizione alle riforme introdotte dall'emiro Amanullah Khan,[2] riguardo soprattutto la coscrizione obbligatoria e la tassazione.[3] La rivolta durò sei mesi, in gran parte per il fatto che nessuno dei battaglioni dei coscritti a sud aveva intenzione di scontrarsi con gli Alizai.[2] Alla fine, la rivolta venne repressa con truppe provenienti da Herat, che giustiziarono i capi ribelli e deportarono i restanti nel Turkestan afghano.[2]
- ^ Mark Beautement, Peace in whose time? Ripeness and local negotiated agreements (PDF), su core.ac.uk, 2016, p. 106.
- ^ a b c d (EN) Mike Martin, An Intimate War: An Oral History of the Helmand Conflict, 1978–2012, Oxford University Press, 1º luglio 2014, pp. 26, 27, ISBN 9780190237912.
- ^ (EN) Arnold Toynbee e Veronica Boulter Toynbee, Survey of International Affairs, H. Milford, Oxford University Press, 1925, pp. 566.