Roberto Cazzolla Gatti

biologo italiano

Roberto Cazzolla Gatti (Noci, 11 febbraio 1984) è un ecologo e docente italiano.

Roberto Cazzolla Gatti nel corso di una spedizione in Gabon

Evoluzionista e studioso della biodiversità, è professore associato presso l'Università di Bologna. La sua ricerca interdisciplinare s’interessa delle differenti sfumature della Diversità e Conservazione Biologica (vegetale, animale, microbica ed ecosistemica) e della Protezione ambientale globale ponendosi, pertanto, all’interfaccia tra evoluzione, macroecologia, biogeografia ed ecologia comportamentale.

Nel 2018 è stato incluso tra i 105 visionari interdisciplinari “smart thinkers” mondiali dal magazine americano “Motherboard” del gruppo editoriale Vice[1].

Nel tempo libero, scrive libri e articoli scientifici divulgativi, dipinge acquerelli naturalistici e lavora, inoltre, come fotografo naturalista e documentarista freelance.

Biografia modifica

Professore associato di Biologia della Conservazione e Biodiversità all’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, dov’è anche membro del BIOME – Biodiversity and Macroecology Lab.

Dal 2015 al 2021, è stato Professore associato presso l’Istituto di Biologia e Direttore e coordinatore scientifico del Master (Laurea Magistrale) in Biodiversità della Tomsk State University (TSU), in Russia.

In parallelo alla sua cattedra in Russia: nel 2021 è stato, per un semestre, anche Professore associato presso il Politecnico UniLaSalle di Rouen, in Francia; nel 2020-2021 ha ricevuto la prestigiosa Senior Research Fellowship del Konrad Lorenz Institute for Evolution and Cognition, in Austria; nel 2018-2019 ha anche lavorato come Ricercatore associato presso il Dipartimento di Scienze Naturali e Forestali della Purdue University negli USA; e nell’estate 2019 è stato Visiting Professor della Beijing Forestry University in China per insegnare Biodiversità a dottorandi internazionali.

Si è laureato in Biologia Ambientale ed Evolutiva presso l'Università degli Studi di Bari, Italia. Ha conseguito un dottorato in Ecologia Forestale presso l'Università della Tuscia a Viterbo (Italia) studiando le foreste tropicali africane e la loro biodiversità. Ha inoltre conseguito un Master di II livello (Hons) in Politiche Internazionale e Protezione dell'Ambiente Globale presso l'Università degli Studi della Tuscia. Ha frequentato la scuola di specializzazione in "Biodiversity and ecosystem services" del Potsdam Institute for Climate Impact Research (PIK), Germania, con formazione a Peyresq, Alpi dell'Alta Provenza, in Francia. È stato per molti anni consulente scientifico del World Wide Fund for Nature (WWF) Italia e dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura (FAO). È membro della CEM (Commission on Ecosystem Management), della SSC (Species Survival Commission) e della WCPA (World Commission on Protected Areas) della IUCN (International Union for Conservation of Nature) e della Society for Conservation Biology (SCB) di cui ha contribuito a fondare il chapter italiano[2].

Ricerca scientifica modifica

Oltre ad aver condotto studi sul campo in varie parti del mondo pubblicando ricerche sulle foreste mondiali[3][4] e sull'impatto ambientale dell'olio di palma in Indonesia[5], degli incendi e del taglio illegale di alberi in Siberia[6], della deforestazione in Africa[7] e in Sudamerica e dei cambiamenti climatici nell'Artico, sulle alte montagne in Russia, negli ecosistemi di mangrovie in India, è noto per aver sostenuto che la biodiversità è un processo autocatalitico, ecologico ed evolutivo[8][9] e per aver fornito prove dell’autoconsapevolezza animale con un test olfattivo di cognizione[10][11][12][13].

Ha proposto che “la vita genera vita"[14] e che la diversità delle specie sulla Terra si autoalimenta.

Ha inoltre suggerito diverse ipotesi e teorie innovative in ecologia ed evoluzione, come l’origine endogenosimbiotica della biodiversità[15], il rapporto tra altezza della canopea forestale e biodiversità[16], la coesistenza delle specie per "evitamento della competizione"[17] e la natura frattale del gradiente di latitudinale della biodiversità[18] .

Si oppone fermamente al fatto che la competizione sia considerata il principale motore dell'evoluzione e sostiene una riconsiderazione dell'importanza delle relazioni cooperative/mutualistiche nello spiegare l'esistenza della diversità biologica. Nel 2011 ha proposto la “BNDT” (Biodiversity-related Niches Differentiation Theory)[19], in cui sostiene che il numero di nicchie in un ecosistema dipende dal numero di specie presenti in un dato momento e che le specie stesse consentono l'emergenza delle nicchie in termini di spazio e numero evidenziando la reale importanza della cooperazione e della competizione nell'evoluzione della diversità biologica[20] .

Nel 2017 ha suggerito che Gaia, il nostro pianeta vivente, debba essere considerato un'unità di selezione e possa seguire processi di evoluzione darwiniana[21]. Secondo questa visione, l'uomo potrebbe agire come cellula riproduttiva per diffondere la vita nell'universo[22].

Nel 2022, lavorando con un team di oltre 150 scienziati da tutto il mondo, ha stimato il numero di specie di alberi esistenti sulla Terra, suggerendo che ne restano ancora da scoprire circa 9000[23][24].

Durante la pandemia da COVID-19 ha sostenuto che il virus è stata la conseguenza dell'eccessivo sfruttamento della natura[25] e che soltanto proteggendo la diversità umana e biologica sarà possibile prevenire altre pandemie[26].

Negli ultimi anni si è occupato di relazione tra salute umana, delle altre specie e degli ecosistemi, pubblicando insieme a colleghi dell'Università di Bari e del CNR, numerose ricerche sull'associazione tra inquinamento ambientale e tumori[27][28][29], SARS-CoV-2[30][31], Alzheimer[32]. Nel 2024 ha fondato presso l'Università di Bologna il One Health Artificial Intelligence (OHAI) Research Hub[33][34].

Nel 2013 ha scritto il romanzo-saggio "Il paradosso della civiltà". Il libro trae ispirazione dai suoi viaggi nelle regioni tropicali, dagli incontri con i pigmei africani e con la natura selvaggia e racconta gli abusi delle società civilizzate sull'ambiente e sulle popolazioni indigene[35] .

Opere modifica

  • Biodiversità, in teoria e in pratica, LibreriaUniversitaria.it Edizioni, Padova, 420 pp., II ed., 2024
  • R. Koopl, R. Cazzolla Gatti et al., Explaining Technology, 75 pp., Cambridge University Press, 2023
  • Io sono l'ambiente, LibreriaUniversitaria.it Edizioni, Padova, 2021
  • Biodiversity in Time and Space, Nova Science Publishing, New York, 430 pp., 2018
  • Animali non umani. Una nuova coscienza: Saggi scelti e racconti , Key Editore, Vicalvi (FR), 154 pp., 2016
  • Il paradosso della civiltà, Adda Editore, Bari, 242 pp., 2013
  • Ambienti, flora e fauna delle Murge del sud-est, Adda Editore, Bari, 520 p. 2011
  • A. P. Andrade, B. F. Herrera, R. Cazzolla Gatti, Building Resilience to Climate Change: Ecosystem-based adaptation and lessons from the field, IUCN, Gland (Svizzera), 164 pp., 2010
  • Cina: culla dei panda e dell'Oriente, Villaggio Globale Editore, 83 pp., 76 foto, 2018
  • Cina: culla dei panda e dell'Oriente, Villaggio Globale Editore, 83 pp., 76 foto, 2013
  • Indonesia, il regno della bellezza, Villaggio Globale Editore, 72 pp., 63 foto, 2013
  • India, i colori dell’anima, Villaggio Globale Editore, p. 119, 111 foto, 2013
  • Australia, l'enciclopedia della vita, Villaggio Globale Editore, 178 pp., 168 foto, 2014
  • Africa, dove popoli e natura s’incontrano, Villaggio Globale Editore, 150 pp., 140 foto, 2014
  • Itinerari naturalistici nella Puglia delle Murge. Escursioni e passaggi per Bari e Taranto , 3 volumi, 247 pp., 2013

Note modifica

  1. ^ R. V. G, Nel nostro futuro c’è l’autoestinzione ma…, su Villaggio Globale, 5 dicembre 2018. URL consultato il 19 marzo 2024.
  2. ^ Society for Conservation Biology, su Society for Conservation Biology, 16 gennaio 2024. URL consultato il 19 marzo 2024.
  3. ^ Perché le foreste non bastano mai. E in Italia sono ancora poche, su la Repubblica, 21 marzo 2022. URL consultato il 19 marzo 2024.
  4. ^ L'intelligenza artificiale svela il potenziale delle foreste per catturare la CO2, su la Repubblica, 13 novembre 2023. URL consultato il 19 marzo 2024.
  5. ^ (EN) Certified sustainable palm oil may kill more wildlife, say scientists, su The Independent, 15 dicembre 2018. URL consultato il 19 marzo 2024.
  6. ^ La sentinella italiana delle foreste russe: "Nelle aree protette persi 2 milioni di ettari in 20 anni", su la Repubblica, 1º giugno 2021. URL consultato il 19 marzo 2024.
  7. ^ (EN) Selective logging causes long-term changes to forest structure, su Mongabay Environmental News, 18 febbraio 2015. URL consultato il 19 marzo 2024.
  8. ^ R. Cazzolla Gatti, W. Hordijk, S. Kauffman, Biodiversity is autocatalytic, Ecological Modelling, 346, 2017 : 70-76.
  9. ^ Roberto Cazzolla Gatti e et al., Niche emergence as an autocatalytic process in the evolution of ecosystems, in Journal of Theoretical Biology, vol. 454, 2018, pp. 110–117, DOI:10.1016/j.jtbi.2018.05.038. URL consultato il 19 marzo 2024.
  10. ^ Canines have a conscience too! Sniff tests proves dogs can be added to the list of self aware..., in Daily Mail..
  11. ^ R. Cazzolla Gatti, Self-consciousness: beyond the looking-glass and what dogs found there, Ethology Ecology & Evolution, 28(2), 2016 : 232-240.
  12. ^ Roberto Cazzolla Gatti e et al., Grey wolf may show signs of self-awareness with the sniff test of self-recognition, in Ethology Ecology & Evolution, vol. 33, n. 4, 2020, pp. 444–467, DOI:10.1080/03949370.2020.1846628. URL consultato il 19 marzo 2024.
  13. ^ (EN) Wolves Demonstrate Self-Awareness in Sniff Test | Psychology Today United Kingdom, su www.psychologytoday.com. URL consultato il 19 marzo 2024.
  14. ^ Life begets life : The diversity of species on Earth is generating itself, su EurekAlert!..
  15. ^ Roberto Cazzolla Gatti, Brian Fath e Wim Hordijk, Niche emergence as an autocatalytic process in the evolution of ecosystems, in Journal of Theoretical Biology, vol. 454, 2018-10, pp. 110–117, DOI:10.1016/j.jtbi.2018.05.038. URL consultato il 19 marzo 2024.
  16. ^ R. Cazzolla Gatti, A. Di Paola, A. Bombelli, S. Noce, R. Valentini, Exploring the relationship between canopy height and terrestrial plant diversity, Plant Ecology, 218(7), 2017 : 899-908.
  17. ^ R. Cazzolla Gatti, A conceptual model of new hypothesis on the evolution of biodiversity, Biologia, 71(3), 2016 : 343-351.
  18. ^ R. Cazzolla Gatti, The fractal nature of the latitudinal biodiversity gradient, Biologia, 71(6), 2016 : 669-672.
  19. ^ R. Cazzolla Gatti, Evolution is a cooperative process: the biodiversity-related niches differentiation theory (BNDT) can explain why, Theoretical Biology Forum, 104(1), 2011 : 35-43
  20. ^ Autocatalytic biodiversity hypothesis aims to supplant Darwin's war of the species, su Phys.org..
  21. ^ Roberto Cazzolla Gatti, Is Gaia alive? The future of a symbiotic planet, in Futures, vol. 104, 2018-12, pp. 91–99, DOI:10.1016/j.futures.2018.07.010. URL consultato il 19 marzo 2024.
  22. ^ (EN) Becky Ferreira, The Plan to Seed Life on Alien Planets, su Vice, 21 dicembre 2018. URL consultato il 19 marzo 2024.
  23. ^ (EN) More Than 9,000 Tree Species Await Scientific Description, su The Scientist Magazine®. URL consultato il 19 marzo 2024.
  24. ^ Ci sono ancora 9mila specie di alberi sconosciute, ma molte sono già in pericolo, su la Repubblica, 1º febbraio 2022. URL consultato il 19 marzo 2024.
  25. ^ Roberto Cazzolla Gatti, Coronavirus outbreak is a symptom of Gaia's sickness, in Ecological Modelling, vol. 426, 2020-06, pp. 109075, DOI:10.1016/j.ecolmodel.2020.109075. URL consultato il 19 marzo 2024.
  26. ^ Redazione, Wet market e biodiversità, come tutelare animali ed esseri umani, su Il Fatto Alimentare, 10 novembre 2020. URL consultato il 19 marzo 2024.
  27. ^ Roberto Cazzolla Gatti e et al., The spatial association between environmental pollution and long-term cancer mortality in Italy, in Science of The Total Environment, vol. 855, 2023, pp. 158439, DOI:10.1016/j.scitotenv.2022.158439. URL consultato il 19 marzo 2024.
  28. ^ Roberto Cazzolla Gatti, Why We Will Continue to Lose Our Battle with Cancers If We Do Not Stop Their Triggers from Environmental Pollution, in International Journal of Environmental Research and Public Health, vol. 18, n. 11, 5 giugno 2021, pp. 6107, DOI:10.3390/ijerph18116107. URL consultato il 19 marzo 2024.
  29. ^ Ateneo Bologna, lo studio: l’inquinamento ambientale ha un ruolo rilevante nei decessi per tumore in Italia, su la Repubblica, 23 settembre 2022. URL consultato il 19 marzo 2024.
  30. ^ Roberto Cazzolla Gatti e et al., Machine learning reveals that prolonged exposure to air pollution is associated with SARS-CoV-2 mortality and infectivity in Italy, in Environmental Pollution, vol. 267, 2020, pp. 115471, DOI:10.1016/j.envpol.2020.115471. URL consultato il 19 marzo 2024.
  31. ^ R. V. G, Covid-19 e inquinamento, facciamo il punto sulle conoscenze scientifiche -, su Villaggio Globale, 5 gennaio 2021. URL consultato il 19 marzo 2024.
  32. ^ Alessandro Fania e et al., Machine learning and XAI approaches highlight the strong connection between O3 and NO2 pollutants and Alzheimer’s disease, in Scientific Reports, vol. 14, n. 1, 2024, DOI:10.1038/s41598-024-55439-1. URL consultato il 2024.
  33. ^ (EN) One Health Artificial Intelligence (OHAI), su site.unibo.it. URL consultato il 19 marzo 2024.
  34. ^ One Health Day: l’Intelligenza artificiale migliora la salute di uomo, animali ed ecosistemi, su la Repubblica, 3 novembre 2023. URL consultato il 19 marzo 2024.
  35. ^ Progresso, il paradosso della civiltà, su Il Fatto Quotidiano..

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN164364455 · ORCID (EN0000-0001-5130-8492 · WorldCat Identities (ENlccn-nb2011002025