Roccapelago

frazione del comune italiano di Pievepelago

Roccapelago è una frazione di Pievepelago in provincia di Modena. Dista dalla sede comunale circa 5 chilometri.

Roccapelago
frazione
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Emilia-Romagna
Provincia Modena
Comune Pievepelago
Territorio
Coordinate44°12′16″N 10°35′29″E / 44.204444°N 10.591389°E44.204444; 10.591389 (Roccapelago)
Altitudine1 095 m s.l.m.
Abitanti31 (2014)
Altre informazioni
Prefisso0536
Fuso orarioUTC+1
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Roccapelago
Roccapelago

Geografia fisica modifica

Il centro abitato, tra i più piccoli del comune, sorge sulla strada comunale che collega il capoluogo comunale alla frazione di Sant'Annapelago, ad un'altitudine di 1.095 m s.l.m. Circondato dalle montagne, si trova prossimo alla cima del Sasso Tignoso, roccia unica in tutto l'Appennino Modenese, che nelle leggende locali è considerato antica dimora di una strega.

Storia modifica

Nel territorio è attestata dai ritrovamenti una frequentazione umana durante il neolitico.

Il centro abitato è il più antico tra le frazioni della valle del Pelago. Il condottiero Obizzo da Montegarullo, in epoca medievale, vi costruì una Rocca/castello, dalla quale il paese prese successivamente il nome. Il nome di Obizzo era, all'epoca, sinonimo di terrore per le popolazioni dell'alto Frignano. Al 1585 si deve la ricostruzione della chiesa parrocchiale, ricca di affreschi e reperti artistici del tardo Rinascimento, distrutta poco prima da un incendio. Ogni anno viene celebrata, con una breve processione religiosa per le vie del paese, la festa patronale di San Rocco (16 agosto).

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

  • Rocca
  • Museo delle Mummie

In alcune sale, recentemente restaurate, è stata allestita una mostra permanente con reperti storici risalenti ai periodi del basso medioevo e del Rinascimento. Sono presenti alcuni plastici riproducenti battaglie medioevali tra lucchesi e modenesi risalenti al medioevo.

  • Chiesa della Conversione di San Paolo a Pievepelago

Nella cripta, messa in luce nel corso delle indagini archeologiche condotte tra il 2010 ed il 2011 e posta sotto il pavimento dell'attuale chiesa, è stato rinvenuto un antico luogo di sepoltura con all'interno corpi mummificati, alcuni dei quali ancora in discreto stato di conservazione. Si possono ora osservare dodici mummie naturali, databili tra il XVI ed il XVIII secolo, delle circa trecento ritrovate[senza fonte].

Collegamenti esterni modifica

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