Il rockismo[1] (dall'inglese rockism) è l'adorazione di certe espressioni di musica rock, fra cui il rock 'n' roll e il punk rock,[1][2] che si traduce in pregiudizi negativi verso ogni espressione musicale concepita per generare entusiasmo di massa.[1] Il termine, coniato nel 1981 dal musicista Pete Wylie,[3][4][5] si contrappone a quello di poptimism, che indica la credenza secondo cui la musica pop è degna di essere considerata con la stessa serietà della musica rock.[6]

Teorie sul rockismo modifica

Diversi critici e giornalisti hanno dedicato degli articoli al fenomeno. L'ex giornalista di NME Paul Morley ricorda che: "Se (...) hai pigramente pensato che i Pink Floyd fossero automaticamente migliori dei Gang of Four, e che la buona musica si fosse fermata con il punk, tu sei un rockista e ti stavi sbagliando."[3] Lo scrittore Ned Raggett ha osservato che "qualsiasi cosa che coinvolge la parola (rockismo) sembra impantanarsi o essere smembrato in modi che impediscono che vi sia consenso."[7] Robert Loss di PopMatters ha scritto che "il termine 'tradizionalismo' descrive il controllo del presente con il passato, rendendolo una parola migliore di rockismo".[8] Il critico del design e musicista indie pop Nick Currie ha paragonato il rockismo al movimento artistico dello Stucchismo, secondo cui gli artisti che non dipingono o scolpiscono non sono veri artisti.[9] Il giornalista Kelefa Sanneh, sostiene che il rockismo significa "idolatrare la leggenda autentica (o l'eroe underground) facendosi beffe della popstar di turno, celebrare il punk e tollerare a stento la disco, amare gli spettacoli dal vivo e odiare i video musicali."[1]

Note modifica

  1. ^ a b c d John McMillian, Beatles vs Stones, Gius.Laterza & Figli, 2013, capitolo 3 "Una particolare forma di snobismo".
  2. ^ (EN) SCHOOL OF ROCK: PROFESSOR PROBES ROCK ’N’ ROLL’S COMPLEX RACIAL HISTORY [collegamento interrotto], su news.virginia.edu. URL consultato il 14 dicembre 2017.
  3. ^ a b (EN) Rockism - it's the new rockism, su theguardian.com. URL consultato il 14 dicembre 2017.
  4. ^ (EN) Paul Gorman, In Their Own Write: Adventures in the Music Press, Sanctuary, 2001, p. 281.
  5. ^ (EN) Bob Stanley, Yeah! Yeah! Yeah!: The Story of Pop Music from Bill Haley to Beyoncé, W. W. Norton & Company, 2014, p. 286.
  6. ^ (EN) Do you want poptimism? Or do you want the truth?, su washingtonpost.com. URL consultato il 6 gennaio 2017.
  7. ^ (EN) Rockism, su stylusmagazine.com. URL consultato il 14 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 31 marzo 2017).
  8. ^ (EN) No Apologies: A Critique of the Rockist v. Poptimist Paradigm, su popmatters.com. URL consultato il 14 dicembre 2017.
  9. ^ (EN) Design Rockism, su aiga.org. URL consultato il 14 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 5 aprile 2007).

Collegamenti esterni modifica

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