Il Rosé Quartet era un quartetto d'archi creato da Arnold Rosé nel 1882.

I membri fondatori del Rosé Quartet nel 1882: Arnold Rosé (in alto), Julius Egghard Jr. (a sinistra), Anton Loh (a destra), Eduard Rosé (in basso)
Il quartetto Rosé negli anni '20: Paul Fischer, Arnold Rosé, Anton Rusitzka, Anton Walter. Arnold Rosé è il secondo da sinistra.

È stato attivo per 55 anni, fino al 1938.

Membri modifica

I suoi membri sono cambiati nel corso degli anni.

Rosé fu sempre il primo violino. Julius Egghard Jr. suonò come secondo violino all'inizio; poi fu Albert Bachrich, fino al 1905 quando entrò Paul Fischer. Il violista inizialmente fu Anton Loh, poi Hugo von Steiner fino al 1901 quando Anton Ruzitska entrò in scena; dopo il 1920 fu Max Handl a suonare la viola. Eduard Rosé, fratello di Arnold, era stato un membro fondatore del gruppo, come violoncellista, ma se ne andò dopo una stagione per sposarsi e fu sostituito da Reinhold Hummer, che fu a sua volta sostituito da Friedrich Buxbaum; il violoncellista Anton Walter entrò nel 1921, ma successivamente ritornò Buxbaum.

Il periodo di massima fortuna del gruppo fu tra il 1905 e il 1920, con Rosé, Fischer, Ruzitska e Buxbaum.

Repertorio modifica

Il repertorio del quartetto era basato sulle opere di Haydn, Mozart e Beethoven, ma anche molti compositori contemporanei beneficiarono delle interpretazioni del quartetto, compreso Arnold Schönberg.

Associazioni modifica

Il gruppo partecipò alle anteprime di Vienna di opere di Brahms, tra cui il suo Clarinet Quintet e il suo Quintetto in sol maggiore Opera 111. Inoltre eseguì in anteprima il primo e il secondo quartetto d'archi di Schoenberg e partecipò alla prima di Verklärte Nacht insieme a due membri dell'Orchestra Filarmonica di Vienna: Franz Jelinek, viola, e Franz Schmidt, violoncello. Tra i collaboratori del quartetto c'erano Julius Röntgen, Johannes Brahms, Franz Steiner, Bruno Walter e Richard Mühlfeld. Il quartetto fece anche delle registrazioni.

Nella cultura di massa modifica

  • La baronessa Lemburg in The White Liars di Peter Shaffer sostiene che suo padre suonava con "Il quartetto d'archi Rosé" e li conosceva intimamente.

Bibliografia modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

  • (EN) Rosé Quartet, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.  
  • Primo capitolo del libro di Alma Rosé [collegamento interrotto], su search.barnesandnoble.com. contenente informazioni sul quartetto
Controllo di autoritàVIAF (EN121136117 · ISNI (EN0000 0001 2284 5678 · LCCN (ENno93030484 · GND (DE10298369-0 · BNF (FRcb140134222 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-no93030484
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