Seleuco III

re del Regno ellenistico dei Seleucidi dal 226 a.C. al 223 a.C.

Seleuco Sotere, detto Cerauno (in greco antico: Σέλευκος Σωτήρ Κεραυνός?, Séleukos Sotér Keraunós; 244 a.C. circa – 223 a.C.), chiamato nella storiografia moderna Seleuco III, è stato un sovrano seleucide, figlio maggiore di Seleuco II Callinico, che governò dal 226 a.C. fino alla sua morte.

Seleuco III
(Seleuco Sotere)
Moneta di Seleuco III. L'iscrizione in greco dice [Β]ΑΣΙΛΕΩΣ [Σ]ΕΛΕΥΚΟΥ (re Seleuco)
Sovrano dell'impero seleucide
In carica226223 a.C.
PredecessoreSeleuco II
SuccessoreAntioco III
Nome completoΣέλευκος Σωτήρ, Séleukos Sotér
Nascita244 a.C. circa
Morte223 a.C.
DinastiaSeleucide
PadreSeleuco II
MadreLaodice II

Biografia

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Il suo vero nome era Alessandro, ma cambiò il nome in Seleuco alla morte del padre in suo onore. Il suo secondo nome ufficiale "Sotere" significa "Salvatore", mentre il soprannome Cerauno significa Tuono in greco e sembra che gli sia stato dato dai suoi soldati per deriderlo, dato che appariva debole sia nel corpo sia nella mente. In ogni caso continuò la politica del padre e radunò una armata con cui passò il Tauro per affrontare Attalo I e togliergli i possedimenti che quest'ultimo aveva appena conquistato in Asia Minore. Nella spedizione era presente anche suo cugino Acheo, generale abile ed energico, ma nonostante tutto la guerra fu condotta in maniera debole e il malcontento esplose nell'armata. Alla fine lo stesso Seleuco, dopo un breve regno di tre anni (226 a.C.-223 a.C.), fu assassinato da Nicanore, uno dei suoi ufficiali, e da Apaturio, un mercenario gallo.

Ascendenza

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Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Antioco I Seleuco I  
 
Apama I  
Antioco II  
Stratonice di Siria Demetrio I Poliorcete  
 
Fila  
Seleuco II  
 
 
 
Laodice I  
 
 
 
Seleuco III  
Acheo Seleuco I  
 
Apama I  
Andromaco  
 
 
 
Laodice II  
 
 
 
 
 
 
 
 

Bibliografia

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  • William Smith, Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology, vol. III, pag. 774, Little, Brown, and Company, Boston, 1867.
  • Seleucus III Keraunos, su Livius.org.

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