Soerabaijasch Handelsblad

Il Soerabaijasch Handelsblad è stata una testata giornalistica delle Indie orientali olandesi.[1] Con sede a Surabaya, aveva come editore Kolff and Company.[2]

Soerabaijasch Handelsblad
Logo
Logo
StatoIndonesia
Linguaolandese
Periodicitàquotidiano
Generestampa nazionale
Formatomagazine
Fondazione1853
Chiusura1942 (rilanciata nel 1945 e richiusa nel 1957)
SedeSurabaya, Indie orientali olandesi
 

Storia modifica

I giornali di Surabaya risalgono al 1836, quando fu pubblicata in lingua olandese il Soerabaijasch Advertentieblad.[3] Soerabaijasch Handelsblad venne fondato nel 1853 con il nome De Oostpost; fu il secondo quotidiano pubblicato nella città.[4] Sebbene la pubblicazione iniziale fosse limitata alle pubblicità, alla fine iniziò a includere notizie e articoli di interesse generale, incluso il cinema e la letteratura.

Nel 1865 il nome cambiò in Soerabaijasch Handelsblad e così rimase fino al 1942, anno della chiusura in seguito all'occupazione giapponese delle Indie orientali olandesi.[2] Sebbene per gran parte della sua esistenza il giornale fosse datato usando il calendario gregoriano, dal 17 maggio al 6 giugno 1942 (durante l'occupazione, che durò fino al 1945), usò il giapponese kōki (皇 紀).[5]

Nel 1945 il Soerabaijasch Handelsblad venne rifondato come Nieuwe Courant; fino al 1946 fu pubblicizzato come il giornale ufficiale dell'Amministrazione civile indipendente delle Indie,[6][7] un'organizzazione semi-militare incaricata di ripristinare la legge e l'amministrazione coloniale olandese nella recente Repubblica di Indonesia, che rivendicò la maggior parte delle Indie.[8] Dal 1951 venne chiamato Nieuw Soerabaiasch Handelsblad[7][9] e nel 1957 venne definitivamente chiuso.[10]

Note modifica

  1. ^ (EN) Michael Laffan, The Makings of Indonesian Islam: Orientalism and the Narration of a Sufi Past, Princeton UP, 2011, p. 210, ISBN 97814broadsheet00839995.
  2. ^ a b (EN) Soerabaijasch handelsblad, su Delpher.nl. URL consultato il 24 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2014).
  3. ^ (EN) Ulbe Bosma e Remco Raben, Being "Dutch" in the Indies: A History of Creolisation and Empire, 1500-1920, NUS Press, 2008, p. 205, ISBN 978-9971-69-373-2.
  4. ^ (ID) Dukut Imam Widodo, Hikajat Soerabaia Tempo Doeloe, vol. 1, Dukut Publishing, 2008, ISBN 978-602-8056-00-7.
  5. ^ (EN) Soerabaijasch Handelsblad, su WorldCat. URL consultato il 24 gennaio 2020.
  6. ^ (DA) Soerabaiasch Handelsblad, su Journalistiek in de Tropen, International Institute of Social History. URL consultato il 24 gennaio 2020.
  7. ^ a b (DA) Nieuwe Courant (III), su Journalistiek in de Tropen, International Institute of Social History. URL consultato il 24 gennaio 2020.
  8. ^ (DA) NICA, Netherlands Indies Civil Administration, su afscheidvanindie.nl, Nationaal Archief. URL consultato il 24 gennaio 2020.
  9. ^ (NL) Nieuwe Courant (IV), su Journalistiek in de Tropen, International Institute of Social History. URL consultato il 18 maggio 2014.
  10. ^ (DA) Nieuw Soerabaiasch Handelsbla, su Journalistiek in de Tropen, International Institute of Social History. URL consultato il 24 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).

Altri progetti modifica

  Portale Editoria: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Editoria