Sorbolo a Levante

frazione del comune di Brescello

Sorbolo Levante (Sòrbl'a Man in dialetto locale) è una frazione del comune di Brescello che sorge a circa sette km dal capoluogo in direzione sud-ovest, lungo la Strada statale 62 della Cisa, al confine con la provincia di Parma e col comune di Sorbolo, da cui è separato dal torrente Enza.

Sorbolo Levante
frazione
Sorbolo a Levante
Sorbolo Levante – Veduta
Sorbolo Levante – Veduta
Cartolina postale (1943)
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Emilia-Romagna
Provincia Reggio Emilia
Comune Brescello
Territorio
Coordinate44°51′59″N 10°28′16″E / 44.866389°N 10.471111°E44.866389; 10.471111 (Sorbolo Levante)
Abitanti
Altre informazioni
Cod. postale42040
Prefisso0522
Fuso orarioUTC+1
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Sorbolo Levante
Sorbolo Levante

Storia modifica

La frazione è conosciuta anche col nome di Sorbolo a Mane, ovvero Sorbolo a mattina, che ricalca l'antico toponimo dialettale. La specificazione che contraddistingue il nome della località sottolinea il carattere di stretta simbiosi tra le "due Sorbolo" che, a tutti gli effetti, fino alla metà del XIX secolo, costituirono una realtà unica sotto il profilo della giurisdizione civile e religiosa (ducato e diocesi di Parma), pur essendo i due nuclei separati, dal punto di vista geografico, dal torrente Enza. Una prima separazione, di natura politico-amministrativa, avvenne nel 1848, a seguito della morte di Maria Luigia, evento che rese efficaci le clausole del Trattato di Firenze, stipulato da Carlo III di Borbone, duca di Parma e da Francesco IV, duca di Modena, con il quale i due sovrani stabilivano che "tutto il territorio parmense alla destra dell'Enza passasse sotto il dominio del ducato modenese"[1]. La separazione canonico-religiosa si consumò invece, definitivamente, nel 1876 quando le anime del nucleo "a mattina" furono affidate alle cure del parroco di Lentigione. Gli abitanti protestarono e avanzarono istanze al Ministero di Grazia, Giustizia e Culti affinché fossero rivisti i confini della giurisdizione ecclesiastica. Quello stesso anno fu così indetto un plebiscito che però ebbe esito negativo; tuttavia, su di esso non mancarono sospetti di gravi irregolarità, se non di aperti brogli[2]. Lo sviluppo dell'abitato, in precedenza costituito da uno sparuto gruppo di case, si ebbe a partire dagli anni '60 del '900, allorché Maria Pallini - figura storica a cui è dedicata la piazza - donò a Comune e Parrocchia i terreni su cui successivamente sorsero, appunto, la piazza e la chiesa, dedicata a San Pio X ed edificata grazie all'impegno profuso da don Firmino Scaravelli[3]. Attualmente nella frazione sono attive diverse attività commerciali, tra cui una farmacia e una filiale bancaria. La scuola elementare, attiva sin dai primi anni del '900, è stata chiusa alcuni anni fa.

Chiesa di San Pio X modifica

La Chiesa, dedicata a san Pio X, fu consacrata ufficialmente dal vescovo dell'allora diocesi di Guastalla, monsignor Angelo Zambarbieri, il 3 settembre 1966. La sua edificazione fu resa possibile dalla generosa donazione del terreno da parte della signora Maria Pallini e dalla munificenza del cavalier Pietro Marazzi che finanziò i lavori. A ricordo della solenne consacrazione del tempio e della generosità del cav. Marazzi che rese possibile la sua costruzione fu posta sulla facciata della chiesa medesima una lapide che recita: A ricordo perenne/ della inaugurazione di questo tempio/ dedicato a san Pio X/ costruito su terreno/ della parrocchia di Lentigione/ consacrato da SUA ECCELLENZA/ MONS. ANGELO ZAMBARBIERI/ il 3-9-1966/ il popolo di Sorbolo Levante/ col parroco sac. Firmino Scaravelli/ plaude riconoscente/ al comm. MARAZZI dott. Pietro/ donatore munifico". In precedenza le funzioni religiose furono svolte, saltuariamente e perlopiù in occasione delle più importanti ricorrenze religiose, in alcuni locali privati riattati all'uopo o nella piccola cappella di Villa Pighini[4].

Infrastrutture e trasporti modifica

La frazione, pur attraversata dalla linea ferroviaria Parma-Suzzara è priva di una propria stazione, risultando pressoché equidistanti quelle, le più vicine, di Sorbolo e di Lentigione. Nei pressi della piazza è situata una fermata dell'autolinea 71 (Parma-Viadana) della società mantovana APAM. Lungo la strada Brescello-Poviglio (S.P. 20) è invece posta una fermata della corriera Castelnovo di Sotto-Poviglio-Parma. Per alcuni mesi fu infine attivo, in via sperimentale, un prolungamento da Sorbolo della linea suburbana 21 della TEP che consentiva un collegamento diretto col capoluogo parmense.

Sport modifica

In paese sorge un campo da calcio, di proprietà comunale, in cui disputa le proprie gare interne la squadra USD Levante che milita nel campionato di prima categoria[5].

Note modifica

  1. ^ C. Canepari, A. Pizzarotti, Saluti da Sorbolo. Viaggio nelle cartoline di cent'anni fa., Sorbolo, 2010, p. 224
  2. ^ M. Clivio, E. Cocconi, Parliamo un po' di Sorbolo, Sorbolo, 1978, p. 48
  3. ^ G. Santelli, Lo sviluppo urbanistico di Sorbolo a Levante (PDF), su webalice.it. URL consultato il 17 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2015).
  4. ^ G. Santelli,Il campanile di Sorbolo a Mane (PDF), su webalice.it. URL consultato il 17 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2015).
  5. ^ Scheda dell'USD Levante su Calcioreggiano.com

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica