Ryo Sakazaki
Presentazione
modificaRyo Sakazaki | |
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Universo | Art of Fighting |
Lingua orig. | Giapponese |
Editore | SNK Corporation |
1ª app. | 1992 |
Voci orig. |
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Voce italiana | Patrizio Prata |
Caratteristiche immaginarie | |
Etnia | Giapponese e statunitense (da parte della madre deceduta) |
Ryo Sakazaki è uno dei protagonisti, nonché un personaggio immaginario e iconico, del videogioco Art Of Fighting realizzato da SNK, che fa la sua apparizione anche in The King Of Fighters, dove instaura una particolare rivalità con Terry Bogard di Fatal Fury.
Storia
modificaSin dalla giovane età, Ryo visse in Giappone per poi trasferirsi nella malfamata[1] città di Southtown. Qui venne sottoposto a un duro allenamento da parte di suo padre, Takuma Sakazaki, per apprendere l'arte marziale di famiglia, il Kyokugenryu karate. Inizialmente era l'unico allievo del dojo, ma in seguito si iscrissero tanti altri allievi, tra i quali, uno di essi, fece amicizia con Ryo, ovvero Robert Garcia, che era il figlio di un amico di suo padre proveniente dall'Italia, con cui instaurò una sana rivalità ma una profonda amicizia. Quando Ryo aveva solo 10 anni, dovette affrontare la tragica morte della madre Ronnet a causa di un incidente stradale e gli venne affidato il compito di badare a sua sorella minore Yuri di soli 6 anni. Tra lavori santuari e combattimenti di strada per proteggere il dojo, Ryo crebbe rapidamente e divenne un temibile lottatore, soprannominato "Il drago invincibile". Quando però tutto sembrava andare per il verso giusto, Ryo venne informato da Robert che sua sorella Yuri era stata rapita dal sindacato criminale di Mr. Big, un antico rivale di Takuma, con cui aveva un conto in sospeso. Ryo non si fa scoraggiare dalla notizia e si fa strada usando la sua moto per andare nei quartieri di Southown e avere informazioni dai suoi scagnozzi. Durante il viaggio si imbatte in una buttafuori di nome king che, colpita dalla determinazione di Ryo nel voler salvare sua sorella, decide di dire al ragazzo dove si trova il quartier generale di Mr. big e Ryo, una volta arrivato a destinazione, affronta Mr. big in un combattimento sconfiggendolo facilmente e dimostrando ancora una volta la superiorità del Kyokugen.
Il nemico avverte Ryo che in un dojo li attende il temibile lottatore Mr. Karate; non appena sentono il nome rimangono stupiti poiché giravano delle voci secondo quali Mr. Big avesse invocato un demone con la maschera da Tengu che appunto si chiamava Mr. Karate. Quest'ultimo mise subito k.o. Robert, ma Ryo si fece avanti e affrontò Mr. karate in un intenso combattimento che, nonostante fosse squilibrato, si concluse con la vittoria del protagonista, intenzionato a dare prova del proprio coraggio ed affetto nei confronti della sorellina. Decide quindi di finire il nemico dandogli il colpo di grazia ma la sorella Yuri che si trovava lì presente rivelò al fratello che Mr. Karate era in realtà il loro padre, scomparso pochi anni prima insieme alla madre. Era stato ricattato dal boss del crimine Geese Howard che gli aveva chiesto di unire le forze a lui se non voleva che la sua famiglia venisse presa di mira dai sicari di quest'ultimo e per questo fu costretto a collaborare con lui; indignandosi per le azioni che stava compiendo creò un suo alter ego malvagio che sarebbe poi diventato il noto Mr. Karate. La famiglia si riappacifica e in questo periodo Ryo continua gli allenamenti per diventare più forte allenandosi insieme alla sorella che ha deciso di apprendere le tecniche di famiglia. Un giorno, però, Ryo e la sua famiglia vennero invitati a partecipare al torneo The king of Fighters e scoprirono che a tutti i lottatori venne recapitato lo stesso invito e decisero di prendervi parte perché non erano esattamente ricchi; Ryo arrivò alle semifinali dove affrontò di nuovo King scoprendo che stava partecipando per pagare le spese che servivano per curare la malattia di suo fratello Jean ma l'incontro terminò con la Vittoria di Ryo che rassicurò, però, King che avrebbe usato il premio in denaro per curare Jean e per tutto il torneo Ryo riesce, seppur con fatica, a rimanere imbattuto e viene incoronato campione del torneo The King of Fighters. Viene, quindi, condotto in un attico molto lussuoso dove incontra Geese howard che si congratula con lui e gli chiede di unire le forze per conquistare southown ma Ryo gli disse che suo padre Takuma gli aveva detto quali erano le sue intenzioni e sapeva che era l'artefice della morte di sua madre e gli chiese di affrontarlo in un combattimento mortale. Geese mise in difficoltà Ryo qualificandosi come un ottimo combattente; tuttavia Ryo, usando una tecnica tra le più micidiali del Kyokugenryu karate, la Ryuuko Ranbu, sconfisse l'avversario. Geese, sfruttando il malfunzionamento delle luci dell'attico riuscì comunque a scappare e scopriremo solo dopo che è diretto in Giappone; nel frattempo Ryo è tornato da king e, come promesso, gli dona il premio in denaro per curare Jean e viene anche nominato successore a capo del dojo di famiglia per via del fatto che Takuma, in seguito a molti acciacchi dovuti alle continue lotte ha deciso di ritirarsi.
Attacchi
modificaKo ou ken: Ryo lancia contro il nemico un proiettile di energia usando una sola mano.
Kohou: Ryo colpisce il nemico con un pugno rivolto verso l'alto.
hien Shippu kyaku: Ryo si scaglia in volo dando due calci al avversario.
Zansetsuken: Ryo colpisce il nemico con un pugno iniziale per poi generarne molti altri e dare un montante dopo che finisce la serie di colpi.
Mouko Rajinsetsu: Ryo effettua un classico colpo di karate a mano aperta mentre fa un salto per avvicinarsi al nemico.
Kohou Shippuken: Ryo si gira di schiena per poi colpire il nemico con un pugno.
Haohshokoken: Ryo usando il proprio Ki può lanciare una sfera gigante di energia che colpisce il nemico.
Ryuuko Ranbu: Ryo attinge potere dall'energia della terra e si avvicina velocemente contro il nemico e gli infligge diversi colpi che vanno a toccare i punti vitali del nemico che cade a terra e non riesce a resistere alla tecnica.
Tenchi HaohKen: Ryo assume una posizione da karate per poi scagliare un pugno fortissimo che sbatte al muro chiunque colpisce.