Lodi: differenze tra le versioni

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Sono sviluppate anche le attività legate al [[settore terziario]]; dagli [[Anni 2000|anni duemila]], in particolare, è in forte espansione il [[turismo]]<ref name="comunicato bit">''La Provincia di Lodi torna alla BIT'' (comunicato stampa), Provincia di Lodi, 20 febbraio 2008.</ref>: Lodi fa parte del circuito delle città d'arte della Pianura Padana<ref name="circuito">{{cita web|titolo=Città d'arte della Pianura Padana: Lodi|url=http://www.circuitocittadarte.it/lodi|accesso=7 gennaio 2017|editore=Città d'arte della Pianura Padana|urlarchivio=https://archive.is/20150523192616/http://www.circuitocittadarte.it/lodi|dataarchivio=23 maggio 2015|urlmorto=no}}</ref> e offre quale spunto principale la presenza di alcuni importanti monumenti, tra cui il [[Duomo di Lodi|Duomo]], il [[Tempio Civico della Beata Vergine Incoronata|Tempio Civico dell'Incoronata]], la [[Chiesa di San Francesco (Lodi)|chiesa di San Francesco]], la [[Chiesa di Sant'Agnese (Lodi)|chiesa di Sant'Agnese]] e [[palazzo Mozzanica]]<ref name="garzanti"/>.
 
== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
Il territorio di Lodi, esteso per {{M|41,38|k|m2}}<ref name="geografia">{{cita web|titolo=Lodi: clima e dati geografici|url=http://www.comuni-italiani.it/098/031/clima.html|accesso=23 maggio 2015|editore=''www.comuni-italiani.it''|urlarchivio=https://archive.is/20150523193533/http://www.comuni-italiani.it/098/031/clima.html|dataarchivio=23 maggio 2015|urlmorto=no}}</ref>, è situato nella parte centro-meridionale della [[Lombardia]], nella fascia nota come «[[Bassa padana|bassa pianura]]». Il nucleo più antico della città sorge sul colle Eghezzone, un'altura di forma approssimativamente trapezoidale<ref>{{cita|Bottini ''et al.''|p. 15|guida}}.</ref> ubicata sulla riva destra del fiume [[Adda]]; il resto del centro abitato si trova in parte su un terrazzo morfologico creato dall'opera di [[erosione]] del fiume, e in parte nell'[[golena|area golenale]]. Il territorio del comune risulta compreso tra i 65 e gli {{M|87||m}} sul [[livello del mare]]<ref name="geografia"/>.
 
[[File:Ponte Muzza Muzzetta 1.JPG|thumb|left|Il [[canale della Muzza]], al confine fra Lodi e [[Lodi Vecchio]]]]
 
==== Idrologia ====
Il territorio comunale è attraversato dall'Adda e da numerosi altri corsi d'acqua, tra cui il [[canale della Muzza]] (che ne segna il confine a ovest), la roggia Bertonica e la roggia Molina (il cui tratto urbano è oggi quasi del tutto sotterraneo)<ref name="mappa">{{cita web|titolo=Mappa del comune di Lodi|url=http://www.geoplan.it/mappe-cartine/mappa-comune-lodi-LO.htm|accesso=3 ottobre 2018|editore=Geoplan|urlarchivio=https://archive.is/20150523193743/http://www.geoplan.it/mappe-cartine/mappa-comune-lodi-LO.htm|dataarchivio=23 maggio 2015|urlmorto=no}}</ref>.
 
In [[Medioevo|epoca medievale]] la città era lambita dal [[lago Gerundo]]<ref>{{cita|Bassi, ''Storia di Lodi''|p. 48|agebassi}}.</ref>: il territorio era in gran parte [[palude|paludoso]] e insalubre, ma grazie alle opere di [[ingegneria idraulica]] e al lavoro dei [[Ordine cistercense|monaci cistercensi]] e [[Ordine di San Benedetto|benedettini]]<ref>{{cita web|titolo=Storia|url=http://www.diocesi.lodi.it/storia-della-diocesi/|accesso=30 ottobre 2017|editore=[[Diocesi di Lodi]]|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170627224656/http://www.diocesi.lodi.it/storia-della-diocesi/|dataarchivio=27 giugno 2017|urlmorto=no}}</ref> fu [[Bonifica idraulica|bonificato]] e trasformato in una delle regioni più [[Fertilità (agricoltura)|fertili]] d'[[Europa]]<ref>{{cita web|titolo=Cenni storici|url=http://www.provincia.lodi.it/template.php?pag=675|accesso=23 maggio 2015|editore=Provincia di Lodi|urlarchivio=https://archive.is/20150523195939/http://www.provincia.lodi.it/template.php?pag=675|dataarchivio=23 maggio 2015|urlmorto=no}}</ref>. L'[[agricoltura|attività agricola]] è favorita anche dalle abbondanti [[irrigazione|acque irrigue]] delle numerose [[risorgiva|risorgive]] presenti<ref>{{cita web|titolo=Il paesaggio fluviale: ambienti d'acqua e laboratori in natura|url=http://www.agenda21.provincia.lodi.it/mondolindo/luoghi.htm|accesso=9 ottobre 2017|editore=Provincia di Lodi|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120118080616/http://www.agenda21.provincia.lodi.it/mondolindo/luoghi.htm|dataarchivio=18 gennaio 2012| urlmorto=sì}}</ref>.
 
==== Geologia e morfologia ====
Dal punto di vista [[petrologia|litologico]], il [[suolo]] è formato dai [[morena|depositi glaciali]] e [[Pianura alluvionale|fluviali]]<ref name="geologia">''Geologia e conformazione dei suoli del Lodigiano'', [[Cervignano d'Adda|Comune di Cervignano d'Adda]].</ref> che riempirono la [[Val Padana|Pianura Padana]] tra il [[Pleistocene superiore]] e l'[[Olocene]], durante l'[[Glaciazione Würm|ultima glaciazione]]. I [[Litotipo|litotipi]] presenti sono diversi e distribuiti in modo irregolare; generalmente sono piuttosto ricchi di [[Matrice (geologia)|matrice]]<ref name="geologia"/>. I terreni sono in prevalenza [[sabbia|sabbiosi]] e sabbioso-[[limo]]si<ref name="geologia"/>.
 
==== Sismologia ====
Il [[pericolo sismico]] risulta esiguo e distribuito in modo uniforme sul territorio: il comune è stato infatti classificato dal [[Dipartimento della Protezione Civile]] come «zona 3» («sismicità bassa»)<ref>{{cita web|titolo=Classificazione sismica|url=http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/classificazione.wp|accesso=13 settembre 2016|editore=[[Dipartimento della Protezione Civile]]|urlarchivio=https://archive.is/20150530195216/http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/classificazione.wp|dataarchivio=30 maggio 2015|urlmorto=no}}</ref>.
 
=== Clima ===
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Lodi}}
 
Il clima del territorio lodigiano, analogamente al resto della [[Val Padana]], presenta peculiarità riconducibili all'[[clima continentale|area continentale]]: le [[estate|estati]] sono molto calde e caratterizzate dal fenomeno dell'afa (in base ai dati relativi al periodo di riferimento [[1961]]-[[1990]], la [[temperatura]] massima media della stagione estiva si attesta a +29,7&nbsp;°C<ref name="clima">''Stazione meteorologica di Lodi: tabella climatica'', [[Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile]].</ref>); invece gli [[inverno|inverni]] sono spesso freddi (la temperatura minima media è pari a -0,8&nbsp;°C<ref name="clima"/>) e sono diffuse le [[neve|nevicate]], raramente di grossa portata. Fenomeno molto frequente durante il semestre invernale è la [[nebbia]], che talvolta può persistere per giorni a causa dell'assenza di [[vento|venti sinottici]] a livello del suolo<ref>''Approfondimento scientifico sui venti padani'', Regione Lombardia.</ref>. L'[[autunno]] e la [[primavera]] sono le stagioni in cui si registrano le maggiori precipitazioni<ref>{{cita web|titolo=Programma di Previsione e Prevenzione – Rischio Idraulico|url=http://www.provincia.lodi.it/Programma_provinciale_di_previsione/docs/RIdraulico.pdf|accesso=19 settembre 2015|editore=Provincia di Lodi|p=16|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060606105240/http://www.provincia.lodi.it/Programma_provinciale_di_previsione/docs/RIdraulico.pdf|dataarchivio=19 settembre 2015}}</ref>.
 
La [[classificazione climatica dei comuni italiani]]<ref>{{Cita legge italiana|tipo=DPR|anno=1993|mese=08|giorno=26|numero=412|articolo=2}}.</ref> colloca Lodi nella «zona E» con {{formatnum:2592}} [[Grado giorno|GG]]<ref name="geografia"/>.
 
== Storia ==
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I lodigiani ricoprirono un ruolo importante durante la [[Resistenza italiana|Resistenza]]: le azioni del [[Comitato di Liberazione Nazionale]], costituito in città nell'ottobre [[1943]], si concentrarono nel corso del [[1944]] culminando con l'attentato mortale a un [[gerarca|gerarca fascista]]. La rappresaglia fu durissima ed entro la fine dell'anno vennero fucilati undici [[partigiano|partigiani]] presso il [[Poligono di tiro|poligono]] di [[tiro a segno]]<ref>{{cita web|titolo=Commemorazione dei "Martiri del Poligono"|url=http://www.comune.lodi.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1825|data=1º agosto 2013|accesso=19 settembre 2015|editore=Comune di Lodi|urlarchivio=https://archive.is/20150919195704/http://www.comune.lodi.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1825|dataarchivio=19 settembre 2015|urlmorto=no}}</ref>. Lodi fu liberata dal [[Comitato di Liberazione Nazionale|CLN]] il 27 aprile [[1945]]: quando giunsero gli [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleati]] da Piacenza, trovarono la città completamente libera.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Simboli ===
{{vedi anche|Stemma di Lodi}}
 
[[File:Lodi-Stemma2.png|left|130px|Stemma del Comune]]
 
La blasonatura dello stemma comunale è così descritta<ref name="statuto">{{cita web|titolo=Statuto del Comune di Lodi – Articolo 3|url=http://www.comuni-italiani.it/statuto/098/031/a3.html|data=25 novembre 2003|accesso=9 ottobre 2017|editore=Comune di Lodi|urlarchivio=https://archive.is/20130413011940/http://www.comuni-italiani.it/statuto/098/031/a3.html|dataarchivio=13 aprile 2013|urlmorto=no}}</ref>:
{{Citazione|D'oro alla [[croce (araldica)|croce]] piana di rosso. [[Ornamenti esteriori dello scudo|Ornamenti esteriori]] di [[città d'Italia|città]]<ref>{{cita web|titolo=Stemma comunale di Lodi|url=http://www.comuni-italiani.it/098/031/stemma.html|accesso=19 settembre 2015|editore=''www.comuni-italiani.it''|urlarchivio=https://archive.is/20120729022303/http://www.comuni-italiani.it/098/031/stemma.html|dataarchivio=29 luglio 2012|urlmorto=no}}</ref>.}}
 
Sulle origini dell'emblema vi è molta incertezza: alcuni storici sostengono che risalga all'epoca della [[prima crociata]] ([[1095]]), sebbene non esista alcuna fonte che attesti la partecipazione della città all'impresa. La maggior parte degli studiosi individua invece un'origine [[Impero romano|imperiale]], in quanto la croce d'oro in campo rosso deriva dal vessillo di [[Costantino I|Costantino]]<ref>{{cita web|autore=Massimo Ghirardi|titolo=Introduzione all'araldica civica|url=http://www.araldicacivica.it/pdf/saggi/introduzione%20araldica%20civica.pdf|accesso=19 settembre 2015|editore=''www.araldicacivica.it''|p=4}}</ref>; i colori sarebbero poi stati invertiti<ref name="nomeantico">''Laus – Storia di un nome antico'', [[Lodi Vecchio|Comune di Lodi Vecchio]], p. 11.</ref>. Secondo tale interpretazione, il vessillo cittadino sarebbe stato creato ancor prima della crociata, per dichiarare la fedeltà della città alla causa [[Guelfi e ghibellini|ghibellina]] e per distinguere le milizie lodigiane durante le azioni di guerra<ref name="nomeantico"/>.
 
Il [[gonfalone]] del comune riproduce sul fronte l'[[Araldica|iconografia araldica]] dello stemma e sul retro due scene: la prima è dedicata al [[patrono]] [[san Bassiano]], mentre la seconda rappresenta il Barbarossa nell'atto di consegnare ai notabili di Lodi le insegne della nuova città.
 
=== Onorificenze ===
{{Onorificenze
|immagine=Corona di città.svg
|nome_onorificenza=Titolo di Città
|collegamento_onorificenza=Titolo di città
}}
Il comune di Lodi si fregia del titolo di città ereditato da ''Laus Pompeia'', antico ''municipium'' romano<ref name="agebassi17e18"/>; tale ''status'' venne formalmente riconosciuto il 3 dicembre [[1158]] da un diploma imperiale emesso da Federico Barbarossa<ref name="statuto"/> e confermato dalla Imperial Regia Patente del 24 aprile [[1815]]<ref>{{cita|Marco Meriggi|p. 97|regnolv}}.</ref>.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture religiose ===
[[File:Lodi duomo.JPG|thumb|La facciata della [[Duomo di Lodi|Basilica Cattedrale]] domina [[piazza della Vittoria (Lodi)|piazza della Vittoria]]]]
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;Corso Roma: Ha origine da piazza della Vittoria ed è molto frequentato in virtù delle numerose attività commerciali<ref name="artecittà"/>. Analogamente ad altre vie del centro cittadino, offre quale principale motivo di interesse la presenza dei palazzi in [[Art Nouveau|stile liberty]] e dei suggestivi cortili interni delle abitazioni signorili<ref name="lodigiorno12"/>.
== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
Il territorio di Lodi, esteso per {{M|41,38|k|m2}}<ref name="geografia">{{cita web|titolo=Lodi: clima e dati geografici|url=http://www.comuni-italiani.it/098/031/clima.html|accesso=23 maggio 2015|editore=''www.comuni-italiani.it''|urlarchivio=https://archive.is/20150523193533/http://www.comuni-italiani.it/098/031/clima.html|dataarchivio=23 maggio 2015|urlmorto=no}}</ref>, è situato nella parte centro-meridionale della [[Lombardia]], nella fascia nota come «[[Bassa padana|bassa pianura]]». Il nucleo più antico della città sorge sul colle Eghezzone, un'altura di forma approssimativamente trapezoidale<ref>{{cita|Bottini ''et al.''|p. 15|guida}}.</ref> ubicata sulla riva destra del fiume [[Adda]]; il resto del centro abitato si trova in parte su un terrazzo morfologico creato dall'opera di [[erosione]] del fiume, e in parte nell'[[golena|area golenale]]. Il territorio del comune risulta compreso tra i 65 e gli {{M|87||m}} sul [[livello del mare]]<ref name="geografia"/>.
 
[[File:Ponte Muzza Muzzetta 1.JPG|thumb|left|Il [[canale della Muzza]], al confine fra Lodi e [[Lodi Vecchio]]]]
 
==== Idrologia ====
Il territorio comunale è attraversato dall'Adda e da numerosi altri corsi d'acqua, tra cui il [[canale della Muzza]] (che ne segna il confine a ovest), la roggia Bertonica e la roggia Molina (il cui tratto urbano è oggi quasi del tutto sotterraneo)<ref name="mappa">{{cita web|titolo=Mappa del comune di Lodi|url=http://www.geoplan.it/mappe-cartine/mappa-comune-lodi-LO.htm|accesso=3 ottobre 2018|editore=Geoplan|urlarchivio=https://archive.is/20150523193743/http://www.geoplan.it/mappe-cartine/mappa-comune-lodi-LO.htm|dataarchivio=23 maggio 2015|urlmorto=no}}</ref>.
 
In [[Medioevo|epoca medievale]] la città era lambita dal [[lago Gerundo]]<ref>{{cita|Bassi, ''Storia di Lodi''|p. 48|agebassi}}.</ref>: il territorio era in gran parte [[palude|paludoso]] e insalubre, ma grazie alle opere di [[ingegneria idraulica]] e al lavoro dei [[Ordine cistercense|monaci cistercensi]] e [[Ordine di San Benedetto|benedettini]]<ref>{{cita web|titolo=Storia|url=http://www.diocesi.lodi.it/storia-della-diocesi/|accesso=30 ottobre 2017|editore=[[Diocesi di Lodi]]|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170627224656/http://www.diocesi.lodi.it/storia-della-diocesi/|dataarchivio=27 giugno 2017|urlmorto=no}}</ref> fu [[Bonifica idraulica|bonificato]] e trasformato in una delle regioni più [[Fertilità (agricoltura)|fertili]] d'[[Europa]]<ref>{{cita web|titolo=Cenni storici|url=http://www.provincia.lodi.it/template.php?pag=675|accesso=23 maggio 2015|editore=Provincia di Lodi|urlarchivio=https://archive.is/20150523195939/http://www.provincia.lodi.it/template.php?pag=675|dataarchivio=23 maggio 2015|urlmorto=no}}</ref>. L'[[agricoltura|attività agricola]] è favorita anche dalle abbondanti [[irrigazione|acque irrigue]] delle numerose [[risorgiva|risorgive]] presenti<ref>{{cita web|titolo=Il paesaggio fluviale: ambienti d'acqua e laboratori in natura|url=http://www.agenda21.provincia.lodi.it/mondolindo/luoghi.htm|accesso=9 ottobre 2017|editore=Provincia di Lodi|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120118080616/http://www.agenda21.provincia.lodi.it/mondolindo/luoghi.htm|dataarchivio=18 gennaio 2012| urlmorto=sì}}</ref>.
 
==== Geologia e morfologia ====
Dal punto di vista [[petrologia|litologico]], il [[suolo]] è formato dai [[morena|depositi glaciali]] e [[Pianura alluvionale|fluviali]]<ref name="geologia">''Geologia e conformazione dei suoli del Lodigiano'', [[Cervignano d'Adda|Comune di Cervignano d'Adda]].</ref> che riempirono la [[Val Padana|Pianura Padana]] tra il [[Pleistocene superiore]] e l'[[Olocene]], durante l'[[Glaciazione Würm|ultima glaciazione]]. I [[Litotipo|litotipi]] presenti sono diversi e distribuiti in modo irregolare; generalmente sono piuttosto ricchi di [[Matrice (geologia)|matrice]]<ref name="geologia"/>. I terreni sono in prevalenza [[sabbia|sabbiosi]] e sabbioso-[[limo]]si<ref name="geologia"/>.
 
==== Sismologia ====
Il [[pericolo sismico]] risulta esiguo e distribuito in modo uniforme sul territorio: il comune è stato infatti classificato dal [[Dipartimento della Protezione Civile]] come «zona 3» («sismicità bassa»)<ref>{{cita web|titolo=Classificazione sismica|url=http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/classificazione.wp|accesso=13 settembre 2016|editore=[[Dipartimento della Protezione Civile]]|urlarchivio=https://archive.is/20150530195216/http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/classificazione.wp|dataarchivio=30 maggio 2015|urlmorto=no}}</ref>.
 
=== Clima ===
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Lodi}}
 
Il clima del territorio lodigiano, analogamente al resto della [[Val Padana]], presenta peculiarità riconducibili all'[[clima continentale|area continentale]]: le [[estate|estati]] sono molto calde e caratterizzate dal fenomeno dell'afa (in base ai dati relativi al periodo di riferimento [[1961]]-[[1990]], la [[temperatura]] massima media della stagione estiva si attesta a +29,7&nbsp;°C<ref name="clima">''Stazione meteorologica di Lodi: tabella climatica'', [[Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile]].</ref>); invece gli [[inverno|inverni]] sono spesso freddi (la temperatura minima media è pari a -0,8&nbsp;°C<ref name="clima"/>) e sono diffuse le [[neve|nevicate]], raramente di grossa portata. Fenomeno molto frequente durante il semestre invernale è la [[nebbia]], che talvolta può persistere per giorni a causa dell'assenza di [[vento|venti sinottici]] a livello del suolo<ref>''Approfondimento scientifico sui venti padani'', Regione Lombardia.</ref>. L'[[autunno]] e la [[primavera]] sono le stagioni in cui si registrano le maggiori precipitazioni<ref>{{cita web|titolo=Programma di Previsione e Prevenzione – Rischio Idraulico|url=http://www.provincia.lodi.it/Programma_provinciale_di_previsione/docs/RIdraulico.pdf|accesso=19 settembre 2015|editore=Provincia di Lodi|p=16|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060606105240/http://www.provincia.lodi.it/Programma_provinciale_di_previsione/docs/RIdraulico.pdf|dataarchivio=19 settembre 2015}}</ref>.
 
La [[classificazione climatica dei comuni italiani]]<ref>{{Cita legge italiana|tipo=DPR|anno=1993|mese=08|giorno=26|numero=412|articolo=2}}.</ref> colloca Lodi nella «zona E» con {{formatnum:2592}} [[Grado giorno|GG]]<ref name="geografia"/>.
 
 
 
=== Simboli ===
{{vedi anche|Stemma di Lodi}}
 
[[File:Lodi-Stemma2.png|left|130px|Stemma del Comune]]
 
La blasonatura dello stemma comunale è così descritta<ref name="statuto">{{cita web|titolo=Statuto del Comune di Lodi – Articolo 3|url=http://www.comuni-italiani.it/statuto/098/031/a3.html|data=25 novembre 2003|accesso=9 ottobre 2017|editore=Comune di Lodi|urlarchivio=https://archive.is/20130413011940/http://www.comuni-italiani.it/statuto/098/031/a3.html|dataarchivio=13 aprile 2013|urlmorto=no}}</ref>:
{{Citazione|D'oro alla [[croce (araldica)|croce]] piana di rosso. [[Ornamenti esteriori dello scudo|Ornamenti esteriori]] di [[città d'Italia|città]]<ref>{{cita web|titolo=Stemma comunale di Lodi|url=http://www.comuni-italiani.it/098/031/stemma.html|accesso=19 settembre 2015|editore=''www.comuni-italiani.it''|urlarchivio=https://archive.is/20120729022303/http://www.comuni-italiani.it/098/031/stemma.html|dataarchivio=29 luglio 2012|urlmorto=no}}</ref>.}}
 
Sulle origini dell'emblema vi è molta incertezza: alcuni storici sostengono che risalga all'epoca della [[prima crociata]] ([[1095]]), sebbene non esista alcuna fonte che attesti la partecipazione della città all'impresa. La maggior parte degli studiosi individua invece un'origine [[Impero romano|imperiale]], in quanto la croce d'oro in campo rosso deriva dal vessillo di [[Costantino I|Costantino]]<ref>{{cita web|autore=Massimo Ghirardi|titolo=Introduzione all'araldica civica|url=http://www.araldicacivica.it/pdf/saggi/introduzione%20araldica%20civica.pdf|accesso=19 settembre 2015|editore=''www.araldicacivica.it''|p=4}}</ref>; i colori sarebbero poi stati invertiti<ref name="nomeantico">''Laus – Storia di un nome antico'', [[Lodi Vecchio|Comune di Lodi Vecchio]], p. 11.</ref>. Secondo tale interpretazione, il vessillo cittadino sarebbe stato creato ancor prima della crociata, per dichiarare la fedeltà della città alla causa [[Guelfi e ghibellini|ghibellina]] e per distinguere le milizie lodigiane durante le azioni di guerra<ref name="nomeantico"/>.
 
Il [[gonfalone]] del comune riproduce sul fronte l'[[Araldica|iconografia araldica]] dello stemma e sul retro due scene: la prima è dedicata al [[patrono]] [[san Bassiano]], mentre la seconda rappresenta il Barbarossa nell'atto di consegnare ai notabili di Lodi le insegne della nuova città.
 
=== Onorificenze ===
{{Onorificenze
|immagine=Corona di città.svg
|nome_onorificenza=Titolo di Città
|collegamento_onorificenza=Titolo di città
}}
Il comune di Lodi si fregia del titolo di città ereditato da ''Laus Pompeia'', antico ''municipium'' romano<ref name="agebassi17e18"/>; tale ''status'' venne formalmente riconosciuto il 3 dicembre [[1158]] da un diploma imperiale emesso da Federico Barbarossa<ref name="statuto"/> e confermato dalla Imperial Regia Patente del 24 aprile [[1815]]<ref>{{cita|Marco Meriggi|p. 97|regnolv}}.</ref>.
 
 
 
=== Aree naturali ===