Ferrovia Torino-Lione: differenze tra le versioni
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→Costi e benefici: formulazione più chiara distinguendo parte internazionale e parte nazionale e relative spese |
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=== Costi e benefici ===
▲Precedentemente alla ''spending review'', la stima del costo globale della NLTL era di 24,7 mld, comprendenti i costi di realizzazione della tratta nazionale francese (9,8 mld), della tratta comune (10,5 mld), della tratta nazionale italiana (4,4 mld).<ref>Dichiarazione del commissario Virano riportata da
{{Cita news|autore= Andrea Zaghi |titolo= Torino-Lione, Governo: occorre accelerare l’opera |pubblicazione= Le strade dell’informazione|data=26/04/2012}}</ref>
A Nel febbraio 2012 è stata presentata da LTF un’analisi costi e benefici del progetto.<ref>All'ACB è dedicato il {{cita|Quaderno 8}}.</ref> L’ACB si uniformava alle nuove indicazioni UE che prevedono l’adozione di tre diversi scenari di sviluppo macroeconomico. Scelto come riferimento quello centrale, il valore attualizzato netto dell'ACB, nell’arco di 50 anni, risultava positivo. Benefici stimati:
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Secondo gli oppositori l’ACB di LTF è inattendibile soprattutto per l’irrealistica ipotesi di aumenti di traffico.<ref>{{Cita news|autore=Marco Ponti |autore2=Silvia Maffi |titolo=Tav Torino-Lione: Come dimostrare l’indimostrabile |pubblicazione=La Voce|data=26 luglio 2011}}</ref> Una terza valutazione è stata recentemente espressa da Pier Giuseppe Gillio che oltre a considerare insostenibili le previsioni di crescita ritiene utile un'ACB solo se strumento di confronto di diverse soluzioni progettuali. Pertanto, a suo avviso, sarebbe stato opportuno quantificare i costi di un trasferimento modale sulla linea storica conformemente all’obiettivo UE del 50% di merci su rotaia.<ref>{{cita|Commissione Europea 2011|p. 10}}.</ref> In tal caso, con incentivi al combinato commisurati a quelli svizzeri, servizi di trazione, messa in sicurezza e potenziamento della linea, l’ipotesi è che nell'arco di un ventennio i costi sarebbero persino superiori a quelli di una nuova infrastruttura. Inoltre la mancanza nel cuore della rete centrale europea di un collegamento ferroviario dotato di specifiche tecniche d’interoperabilità comprometterebbe irrimediabilmente la funzionalità della rete stessa.<ref>{{cita |Gillio 2016|pp. 80-86}}. Valutazioni convergenti sono state espresse dall’economista Roberto Zucchetti di Certet-Bocconi nel corso della [http://webtv.camera.it/evento/10358 audizione del 13 dicembre 2016] presso la Commissione trasporti della Camera dei Deputati.</ref>
A fine 2018 il Governo italiano ha commissionato una nuova [[analisi costi-benefici]] a soggetti terzi, la cui pubblicazione è prevista a gennaio 2019.
=== Tunnel geognostico di Chiomonte e problemi ambientali ===
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