Elisabetta II del Regno Unito: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
=== GioventùInfanzia e gioventù ===
[[File:Philip Alexius de Laszlo-Princess Elizabeth of York, Currently Queen Elizabeth II of England,1933.jpg|thumb|left|La principessa Elisabetta a 7 anni, dipintaritratta da [[Philip de László]], 1933|245x245px]]
 
Elisabetta è nata al n. 17 di Bruton Street a [[Mayfair]] ([[Londra]])<ref>Brandreth, p. 103; Pimlott, pp. 2–3; Lacey, pp. 75–76; Roberts, p. 74</ref> ilalle ore 02:40 del 21 aprile [[1926]] ed è stata battezzata nella cappella privata di [[Buckingham Palace]] dall'Arcivescovo di York. Suo padre era il [[Giorgio VI del Regno Unito|principe Albert]] (poi re Giorgio VI), figlio secondogenito del re [[Giorgio V del Regno Unito]] e della moglie [[Maria di Teck]]. Sua madre era [[Elizabeth Bowes-Lyon]], duchessa di York, figlia di [[Elizabeth Bowes-Lyon|Claude George Bowes-Lyon]], conte di Strathmore and Kinghorne.
 
Ebbe solo una sorella, [[Margaret, contessa di Snowdon|Margaret]], nata nel [[1930]] e morta nel [[2002]]. Le venne imposto il nome di sua madre, mentre i suoi due nomi successivi sono quelli rispettivamente della bisnonna paterna, la [[Alessandra di Danimarca|regina Alessandra]], e della nonna paterna, la regina Mary[[Maria di Teck|Maria di Tech]]. Dai familiari più vicini fu, comunque, sempre chiamata "Lilibet"<ref>{{Cita libro|titolo=Pimlott, p. 12}}</ref>, soprannome che lei stessa si diede<ref>{{Cita libro|titolo=Williamson, p. 205}}</ref>. Ebbe un buon rapporto specialmente con il [[Giorgio V del Regno Unito|nonno Giorgio V]] e le fu dato il merito di averlo sostenuto durante la malattia che lo colpì nel [[1929]]<ref>Pimlott, pp. 14–16</ref>.
 
Ebbe solo una sorella, la [[Margaret, contessa di Snowdon|principessa Margaret]], nata nel [[1930]]. Le due principesse furono istruite a casa, sotto la supervisione della madre e della loro governante, Marion Crawford, chiamata affettuosamente "Crawfie"<ref>{{Cita libro|titolo=Crawford, p. 26; Pimlott, p. 20; Shawcross, p. 21}}</ref>. Le lezioni si concentravano sulla storia, la lingua, la letteratura e la musica<ref>{{Cita libro|titolo=Brandreth, p. 124; Lacey, pp. 62–63; Pimlott, pp. 24, 69}}</ref>. Studiò storia con C. H. K. Marten, prevosto del collegio di Eton, e le vennero insegnate alcune lingue moderne, come il francese (che parla correntemente)<ref>{{Cita web|url=http://www.royal.gov.uk/HMTheQueen/Education/Overview.aspx|titolo=Her Majesty The Queen: Education|editore=Official website of the British Monarchy|accesso=2 agosto 2011}}</ref>,usato soprattutto per le sue visite in Canada e durante la visita in Francia nel 2004, in occasione del centenario dell'[[Entente cordiale]]<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2004/11/17/chirac-nuova-sfida-all-america.html larepubblica.it]</ref>. Con grande disappunto della Casa reale inglese, nel 1950 la Crawford pubblicò ''The Little Princesses'', un libro sull'infanzia delle principesse Elisabetta e Margaret<ref>{{Cita libro|titolo=Brandreth, pp. 108–110; Lacey, pp. 159–161; Pimlott, pp. 20, 163}}</ref>. Il volume descrive la passione di Elisabetta per i cavalli e per i cani, la sua compostezza e il suo comportamento responsabile<ref>{{Cita libro|titolo=Brandreth, pp. 108–110}}</ref>. Furono in molti a confermare tali osservazioni: Winston Churchill descrisse la piccola Elisabetta, quando ancora aveva due anni: "Ha un'aura di autorità e di riflessività sorprendente per un'infante"<ref>{{Cita libro|titolo=Brandreth, p. 105; Lacey, p. 81; Shawcross, pp. 21–22}}</ref>. Sua cugina, [[Margaret Rhodes]] la descrisse come "una piccola bambina allegra, ma fondamentalmente sensibile ed educata".
Come nipote del regnante britannico per la linea di discendenza maschile, aveva il titolo di ''Her Royal Highness'' (Sua [[Altezza reale]]), precisamente ''S.A.R. Principessa Elisabetta di York''. Alla nascita era la terza nella [[linea di successione al trono britannico]], preceduta dallo zio [[Edoardo VIII del Regno Unito|Edoardo]] e dal padre.
 
==== Istruzione ====
Elisabetta venne istruita a casa con la supervisione di sua madre. La sua governante fu Marion Crawford, chiamata affettuosamente "Crawfie". Studiò storia con C. H. K. Marten, prevosto del collegio di Eton, e le vennero insegnate alcune lingue moderne, come il francese (che parla correntemente)<ref>{{ Cita web| url=http://www.royal.gov.uk/HMTheQueen/Education/Overview.aspx |titolo=Her Majesty The Queen: Education|editore=Official website of the British Monarchy| accesso=2 agosto 2011}}</ref>,
usato soprattutto per le sue visite in Canada e durante la visita in Francia nel 2004, in occasione del centenario dell'[[Entente cordiale]]<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2004/11/17/chirac-nuova-sfida-all-america.html larepubblica.it ]</ref>.
 
==== Erede al trono ====
Come nipote del regnante britannico per la linea di discendenza maschile, aveva il titolo di ''Her Royal Highness'' (Sua [[Altezza reale]]), precisamente ''S.A.R. Principessa Elisabetta di York''. Alla nascita era la terza nella [[linea di successione al trono britannico]], preceduta dallo zio [[Edoardo VIII del Regno Unito|Edoardo]] e dal padre. Nonostante il fatto che la sua nascita destò un certo interesse pubblico, la sua ascesa al trono era considerata improbabile, dal momento che suo zio Edoardo era ancora giovane d'età per cui molti pensavano che si sarebbe sposato e avrebbe avuto degli eredi<ref>{{Cita libro|titolo=Bond, p. 8; Lacey, p. 76; Pimlott, p. 3}}</ref>.
[[File:Hrh Princess Elizabeth in the Auxiliary Territorial Service, April 1945 TR2832.jpg|thumb|left|Elisabetta in uniforme dell'''[[Auxiliary Territorial Service]]'', aprile 1945]]
 
Quando il padre Giorgio VI divenne re nel [[1936]] in seguito all'[[abdicazione]] dello zio [[Edoardo VIII del Regno Unito|Edoardo VIII]]<ref>{{Cita pubblicazione|url=http://www.london-gazette.co.uk/issues/34350/pages/8117|titolo=London Gazette|numero=34350|p=8117|data=15 dicembre 1936|accesso=8 agosto 2011}}</ref>, Elisabetta divenne [[erede al trono]]. Aveva tredici anni quando scoppiò la [[seconda guerra mondiale]]. Lei e la sorella minore [[Margaret, contessa di Snowdon|Margaret]] furono evacuate al [[castello di Windsor]]. Ci furono dei suggerimenti affinché le principesse venissero mandate in [[Canada]], ma la madre si rifiutò di prenderli in considerazione, dicendo, "Le bambine non potrebbero andarsene senza di me, io non me ne andrei senza il re e il re non se ne andrà in nessun caso"<ref>{{Cita pubblicazione|url=http://www.royal.gov.uk/HistoryoftheMonarchy/The%20House%20of%20Windsor%20from%201952/QueenElizabethTheQueenMother/ActivitiesasQueen.aspx|titolo=Biography of HM Queen Elizabeth the Queen Mother: Activities as Queen|editore=Official website of the British Monarchy|accesso=8 agosto 2011}}</ref>. Nel [[1940]] Elizabeth fece il suo primo annuncio radiofonico, indirizzandolo ad altri bambini che come lei erano stati evacuati<ref name="CH">{{Cita pubblicazione|url=http://www.bbc.co.uk/archive/princesselizabeth/6600.shtml?all=1&id=6600|titolo=Archive:Children's Hour: Princess Elizabeth|editore=BBC|data=13 ottobre 1940|accesso=22 luglio 2009}}</ref>.
Quando suo nonno, re [[Giorgio V del Regno Unito|Giorgio V]], morì nel 1936 e suo zio divenne re, lei diventò seconda nella linea di successione al trono. Tuttavia, il [[10 dicembre]] dello stesso anno suo zio [[Crisi per l'abdicazione di Edoardo VIII|abdicò]], al culmine di una crisi costituzionale generata dal suo fidanzamento con la divorziata [[Wallis Simpson]]<ref>{{Cita libro|titolo=Lacey, pp. 97–98}}</ref>. Di conseguenza, suo padre venne incoronato re con il nome di [[Giorgio VI del Regno Unito|Giorgio VI]] e lei divenne, all'età di dieci anni, "[[Erede presuntivo|erede presuntiva]]": se i suoi genitori avessero avuto un figlio maschio, lei sarebbe ritornata ad essere seconda nella linea di successione al trono mentre suo fratello sarebbe divenuto primo nella linea ed "[[erede apparente]]"<ref>{{Cita libro|titolo=Marr, pp. 78, 85; Pimlott, pp. 71–73}}</ref>.
 
==== Seconda guerra mondiale ====
Nel [[settembre]] [[1939]], allo scoppio della [[seconda guerra mondiale]], la giovane Elisabetta aveva 13 anni.
 
Ci furono dei suggerimenti affinché le principesse venissero mandate in [[Canada]], al sicuro dai bombardamenti aerei, ma la madre si rifiutò di prenderli in considerazione, dicendo: "Le bambine non se ne andranno senza di me. Io non me ne andrei senza il Re. E il re non se ne andrà mai"<ref>{{Cita pubblicazione|url=http://www.royal.gov.uk/HistoryoftheMonarchy/The%20House%20of%20Windsor%20from%201952/QueenElizabethTheQueenMother/ActivitiesasQueen.aspx|titolo=Biography of HM Queen Elizabeth the Queen Mother: Activities as Queen|editore=Official website of the British Monarchy|accesso=8 agosto 2011}}</ref>. Lei e la sorella minore [[Margaret, contessa di Snowdon|Margaret]] furono evacuate al [[castello di Balmoral]], in Scozia, fino al Natale del 1939. In seguito si spostarono alla residenza di [[Sandringham House|Sandringham]], nella contea di Norfolk<ref>{{Cita libro|titolo=Crawford, pp. 104–114; Pimlott, pp. 56–57}}</ref>. Dal febbraio al maggio del 1940 le due vissero al Royal Lodge, presso Windsor, ed infine si stabilirono al [[castello di Windsor]], dove rimasero per buona parte dei successivi cinque anni<ref>{{Cita libro|titolo=Crawford, pp. 114–119; Pimlott, p. 57}}</ref>.
 
Nel [[1940]] la quattordicenne Elizabetta fece il suo primo annuncio radiofonico, durante il programma ''Children's Hour'', trasmesso dalla BBC, indirizzandolo ad altri bambini che come lei erano stati evacuati<ref name="CH">{{Cita pubblicazione|url=http://www.bbc.co.uk/archive/princesselizabeth/6600.shtml?all=1&id=6600|titolo=Archive:Children's Hour: Princess Elizabeth|editore=BBC|data=13 ottobre 1940|accesso=22 luglio 2009}}</ref>. La principessa disse: "Stiamo facendo tutto il possibile per aiutare i nostri valorosi marinai, soldati ed aviatori e stiamo anche cercando di sopportare la nostra parte di pericolo e tristezza della guerra. Sappiamo, tutti noi, che alla fine tutto andrà per il meglio."
 
Nel 1943 Elisabetta compì la sua prima apparizione pubblica da sola, durante una visita alle Grenadier Guards, delle quali era divenuta colonnello l'anno precedente<ref>{{Cita web|url=http://www.royal.gov.uk/HMTheQueen/Publiclife/EarlyPublicLife/Earlypubliclife.aspx|titolo=}}</ref>. All'avvicinarsi del suo diciottesimo compleanno, il Parlamento cambiò la normativa e le permise di essere nominata "Consigliere di Stato", così da poter sostituire suo padre in caso di incapacità o assenza<ref>{{Cita libro|titolo=Pimlott, p. 71}}</ref>.
 
==== Servizio militare ====
Nel febbraio 1945 Elisabetta convinse il padre a consentirle di partecipare personalmente allo sforzo per la guerra. Si unì al ''Servizio Ausiliare Territoriale'' ([[Auxiliary Territorial Service]]) (ATS) dove era conosciuta comecon l'identificativo "n. 230873"<ref>{{Cita pubblicazione|url=http://www.london-gazette.co.uk/issues/36973/supplements/1315|titolo=London Gazette|numero=36973|data=6 marzo 1945|p=1315|accesso=3 agosto 2011}}</ref> Secondo Subalterno Elisabetta Windsor, e venne addestrata come autista e meccanico<ref>{{Cita pubblicazione|url=http://www.royal.gov.uk/HMTheQueen/Publiclife/EarlyPublicLife/Earlypubliclife.aspx |titolo=Early public life|editore=Official website of the British Monarchy|accesso=4 agosto 2011}}</ref>; fu promossa Comandante onorario junior cinque mesi più tardi<ref>{{Cita pubblicazione|url=http://www.london-gazette.co.uk/issues/37205/supplements/3972 |titolo=
London Gazette|numero=37205|data=31 luglio 1945|p=3972|accesso=4 agosto 2011}}</ref>.
 
Nella [[Giornata della vittoria (Paesi dell'Europa occidentale)|Giornata della Vittoria in Europa]], l'8 maggio del 1945, la Principessa Elisabetta e Margaret si mescolarono in segreto alla folla esultante nelle strade di [[Londra]]. In seguito Elisabetta ricorderà: "Chiedemmo ai nostri genitori se potessimo uscire e andare a vedere. Ricordo che avevamo paura di essere riconosciute. [...] Ricordo file di sconosciuti a braccetto camminare lungo [[Whitehall]], tutti ci lasciavamo trascinare da una marea di gioia e sollievo.<ref>{{Cita libro|titolo=Bond, p. 10; Pimlott, p. 79}}</ref>"
[[File:Elizabeth II and Philip.jpg|thumb|La principessa Elisabetta con il [[Filippo di Edimburgo|principe Filippo]] nel 1950]]
Elisabetta compì la sua prima visita ufficiale oltremare nel [[1947]], allorché accompagnòaccompagnando i genitori in [[Sudafrica]]. AlDurante compimentola visita, il giorno del suo ventunesimo anno di etàcompleanno, duranterilasciò un discorso radiofonico, indirizzato al [[Commonwealth delle nazioni|Commonwealth Britannico]], e all'[[Impero britannico]] dichiaròdichiarando che si sarebbe impegnata a dedicare la propria vita al servizio della gente del Commonwealth e dell'Impero<ref>{{Cita pubblicazione|url=http://www.royal.gov.uk/ImagesandBroadcasts/Historic%20speeches%20and%20broadcasts/21stbirthdayspeech21April1947.aspx |titolo=
21st birthday speech|editore=Official website of the British Monarchy| accesso=5 agosto 2011}}</ref>:
{{Citazione|Io dichiaro davanti a voi tutti che la mia intera vita, sia essa lunga o breve, sarà dedicata al vostro servizio e al servizio della nostra grande famiglia imperiale alla quale tutti apparteniamo.|Principessa Elisabetta in visita ufficiale in [[Unione Sudafricana|Sudafrica]], 21 aprile [[1947]]|I declare before you all, that my whole life, whether it be long or short, shall be devoted to your service and the service of our great imperial family to which we all belong.|lingua=en}}
 
==== Matrimonio e maternità ====
Elisabetta èincontrò sposatail dalsuo 20futuro novembremarito, [[1947]] conil [[Filippo di Edimburgo|Principe Filippo]]<ref>{{Cita web|url=http://www.royal.gov.uk/LatestNewsandDiary/Factfiles/60diamondweddinganniversaryfacts.aspx|titolo=60di DiamondGrecia Weddinge anniversaryDanimarca]], facts|editore=Officialnel website1934 ofe thenel British1937. Monarchy|data=18 novembre 2007| accesso=3 agosto 2011}}</ref> cheEgli risulta essere un suo cugino di terzo grado: entrambi sono trisnipoti della [[Vittoria del Regno Unito|regina Vittoria]] e diretti discendenti di [[Cristiano IX di Danimarca]]. Filippo inoltre è nipote di re [[Giorgio I di Grecia]], ma prima del matrimonio dovette rinunciare alla pretesa al trono di Grecia, e da allora fu chiamato semplicemente ''tenente Filippo Mountbatten'',. sinoDopo aun quandoaltro venneincontro nominatopresso ducala Royal Naval College di Edimburgo[[Dartmouth poco(Devon)|Dartmouth]], primanel delleluglio nozze.del Questo1939, matrimonioElisabetta, benchéallora nonsolo combinatotredicenne, eradisse perfettamentedi adeguatoessersi perinnamorata unadi donnaFilippo eredeed aliniziò tronouno scambio di lettere con lui<ref>{{Cita libro|titolo=Bond, poichép. Filippo10; eraBrandreth, statopp. educato132–136, per166–169; iLacey, doveripp. 119, 126, 135}}</ref>. Il 9 luglio 1947, all'età di regnanteventuno anni, il loro fidanzamento fu ufficialmente annunciato<ref>{{Cita libro|titolo=Heald, p. 77}}</ref>.
 
Il fidanzamento destò critiche: Filippo non era di statura economica adeguata, era nato all'estero (anche se aveva servito nella [[Royal Navy]] durante la Seconda guerra mondiale) e aveva sorelle sposate con aristocratici tedeschi legati al [[Nazionalsocialismo|Nazismo]]<ref>{{Cita web|url=http://www.channel4.com/history/microsites/R/real_lives/prince_philip_t.html|titolo=}}</ref>. Marion Crawford scrisse: "Alcuni consiglieri del Re non lo ritennero abbastanza adeguato per lei. Era un principe senza una casa e senza regno. Alcuni giornali dissero di tutto sulle sue origini straniere.<ref>{{Cita libro|titolo=Crawford, p. 180}}</ref>". Anni dopo, la [[Elizabeth Bowes-Lyon|Regina Madre]] disse al suo biografo che Filippo era "un gentiluomo inglese"<ref>{{Cita libro|titolo=Heald, p. xviii}}</ref>.
Dopo le nozze i coniugi abitarono a [[Clarence House]], a Londra. Il 14 novembre 1948 vide la luce il loro primo figlio, [[Carlo, principe del Galles|Carlo]] (ora principe del Galles). Diverse settimane prima erano state emesse "[[lettere patenti]]" perché i figli della coppia potessero godere di diritti principeschi e reali, ai quali altrimenti non avrebbero avuto diritto ma sarebbero stati considerati solo come figli di un duca. Elisabetta e Filippo hanno avuto quattro figli in tutto. Benché la casata reale si chiami Windsor, è stato decretato per mezzo di un [[Order-in-Council]] del [[1960]] che i discendenti di Elisabetta e Filippo possano portare il ''cognome personale'' di [[Mountbatten-Windsor]].<br />Per i suoi 50 anni di matrimonio (1997) le è stato regalato dai suoi figli e nipoti un cardigan d'oro, diamanti, zaffiri e rubini, del valore di 60.000 sterline, custodito in una stanza non visitabile della torre di Londra.
 
Dopo aver rinunciato ai suoi precedenti titoli, Filippo Mountbatten si convertì dal [[Chiesa greco-ortodossa|Cristianesimo ortodosso]] all'[[Anglicanesimo]]. Poco prima del matrimonio fu nominato [[Duca di Edimburgo]] e gli fu conferito il titolo di Sua Altezza Reale (''His Royal Highness'')<ref>{{Cita web|url=https://www.thegazette.co.uk/London/issue/38128/page/5495|titolo=}}</ref>.
 
Elisabetta e Filippo si sposarono il [[20 novembre]] [[1947]] <ref>{{Cita web|url=http://www.royal.gov.uk/LatestNewsandDiary/Factfiles/60diamondweddinganniversaryfacts.aspx|titolo=60 Diamond Wedding anniversary facts|editore=Official website of the British Monarchy|data=18 novembre 2007|accesso=3 agosto 2011}}</ref> presso l'[[Abbazia di Westminster]]. Dopo le nozze i coniugi abitarono a [[Clarence House]], a Londra.
 
Dopo le nozze i coniugi abitarono a [[Clarence House]], a Londra. Il 14 novembre 1948 vide la luce il loro primo figlio, il [[Carlo, principe del Galles|Principe Carlo]] (ora principe del Galles). Diverse settimane prima erano state emesse "[[lettere patenti]]" perché i figli della coppia potessero godere di diritti principeschi e reali, ai quali altrimenti non avrebbero avuto diritto ma sarebbero stati considerati solo come figli di un duca. ElisabettaNel 1950 nacque la secondogenita [[Anna, principessa reale|Anna]], nel [[1960]] il terzo figlio [[Andrea, duca di York|Andrea]], e Filippoinfine hanno[[Edoardo, avutoconte quattrodi figliWessex|Edoardo]], innato tuttonel [[1964]]. Benché la casata reale si chiami Windsor, è stato decretato per mezzo di un [[Order-in-Council]] del [[1960]] che i discendenti di Elisabetta e Filippo possano portare il ''cognome personale'' di [[Mountbatten-Windsor]].<br />Per i suoi 50 anni di matrimonio (1997) le è stato regalato dai suoi figli e nipoti un cardigan d'oro, diamanti, zaffiri e rubini, del valore di 60.000 sterline, custodito in una stanza non visitabile della torre di Londra.
 
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==== SuccessioneRegno ====
 
==== Successione ed incoronazione ====
[[File:Special Film Project 186 - Buckingham Palace 2.jpg|thumb|La principessa Elisabetta (a sinistra, in uniforme) sul balcone di [[Buckingham Palace]] con (da sinistra a destra) sua madre la [[Elizabeth Bowes-Lyon|regina Elisabetta]], il primo ministro britannico [[Winston Churchill]], [[Giorgio VI del Regno Unito|re Giorgio VI]] e la [[Margaret, contessa di Snowdon|principessa Margaret]], 8 maggio 1945]]
La salute di re Giorgio declinò vistosamente nel [[1951]]<ref>Bradford, p. 454</ref> ed Elisabetta lo rappresentò in numerosi eventi pubblici e visite ufficiali: si recò infatti in [[Grecia]], [[Italia]] e [[Malta]]. In ottobre dello stesso anno visitò il [[Canada]] e si recò a [[Washington]] dal presidente [[Harry Truman|Truman]].
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In onore della sua incoronazione, la East African Coronation Safari istituì l'[[East African Safari Rally]], che sarebbe divenuto noto come uno dei più duri [[rally]] del mondo. La gara s'iniziò il 27 maggio 1953 per concludersi un giorno prima dell'incoronazione, il 1º giugno. Furono attraversati [[Kenya]], [[Uganda]] e [[Tanganica]] (l'odierna [[Tanzania]]).
 
==== Vita da regina ====
[[File:Queen Elizabeth II - 1953-Dress.JPG|left|thumb|La regina Elisabetta II nel 1953]]
[[File:Elizabeth and Philip 1953.jpg|thumb|Elisabetta II con il principe consorte [[Filippo di Edimburgo|Filippo]] nel giorno dell'incoronazione (2 giugno 1953)]]