Harry Potter e i Doni della Morte: differenze tra le versioni

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Harry si risveglia in un luogo simile alla [[Stazione di Londra King's Cross|stazione di King's Cross]], dove incontra [[Albus Silente]]. Questi spiega che Harry non può essere ucciso da Voldemort, poiché il Signore Oscuro ha usato il sangue di Harry per ricreare il proprio corpo e quindi, inconsapevolmente, Voldemort sta ospitando dentro di sé la protezione di Lily, che lega entrambi. In poche parole, Harry non può morire finché Voldemort sarà in vita. Silente rivela al ragazzo che da giovane aveva cercato i Doni della Morte insieme a Grindelwald; durante un litigio con Aberforth, che gli rimproverava di trascurare la sorella malata Ariana (era stata attaccata ancora bambina da tre ragazzi Babbani, che l’avevano resa instabile), si era innescata una lotta tra Albus, Aberforth e Grindelwald, in cui Ariana era morta colpita da un incantesimo. Silente confessa di non aver mai saputo chi dei due (lui e Grindelwald) abbia scagliato l’incantesimo che uccise Ariana e di non essersi mai accorto, prima di allora, della crudeltà di Grindelwald.
Dopo questa toccante discussione, Harry ritorna sulla Terra e si finge morto. Voldemort, trionfante, annuncia l'apparente morte di Harry. Si reca quindi, assieme al suo esercito, trascinandosi dietro il corpo di Harry, davanti ad Hogwarts e chiede ai suoi difensori di arrendersi. Coraggiosamente, [[Neville Paciock]] affronta Voldemort e la battaglia riprende. [[Bellatrix Lestrange|Bellatrix]] viene uccisa da [[Molly Weasley]] e Neville riesce a uccidere Nagini con la spada di Grifondoro, estratta all’ultimo dal Cappello Parlante. Harry svela a Voldemort di essere ancora vivo togliendosi il mantello dell'invisibilità. La presenza di Harry miracolosamente ancora vivo, genera lo stupore e il panico di tutti i presenti facendo cadere tutta la confusione nel più totale silenzio. Harry e Voldemort si trovano infine faccia a faccia nello scontro definitivo che decreterà il destino del mondo magico. Harry però ha capito che il vero padrone della Bacchetta di Sambuco non era Piton, ma Draco Malfoy, poiché era stato lui a disarmare Silente prima che Piton lo uccidesse. Harry, avendo disarmato Draco durante la lotta a Villa Malfoy, è quindi il reale padrone della Bacchetta. Voldemort lancia la maledizione [[Avada Kedavra]] contro Harry ma l'incantesimo gli rimbalza contro e lo uccide in quanto la Bacchetta si rifiuta di uccidere il suo vero padrone. Vinta la battaglia, Harry decide di rimettere la Bacchetta di Sambuco nella tomba di Silente e di lasciare la Pietra nella foresta, tenendo solo il Mantello dell'Invisibilità.
 
19 anni dopo, Harry e [[Ginny Weasley]] sono sposati e hanno tre figli: James Sirius, Albus Severus e Lily Luna. Anche Ron e Hermione sono sposati e hanno due figli, Rose e Hugo. Anche Draco Malfoy ha un figlio di nome Scorpius. Si incontrano tutti alla stazione di King's Cross, per accompagnare i loro figli al treno per [[Hogwarts]].