Coliandro: differenze tra le versioni
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{{Personaggio
|medium = letteratura
|universo =
|lingua originale = italiano
|autore = [[Carlo Lucarelli]]
|nome = Marco
|cognome = Coliandro
|prima apparizione = ''[[Nikita (racconto)|Nikita]]'' <small>(romanzo)</small><br />''[[Episodi de L'ispettore Coliandro (prima stagione)#Il giorno del lupo|Il giorno del lupo]]'' <small>(serie TV)</small>
|ultima apparizione = ''[[Acqua in bocca (romanzo)|Acqua in bocca]]'' <small>(romanzo)</small><br />''[[Episodi de L'ispettore Coliandro (settima stagione)#Caccia grossa|Caccia grossa]]'' <small>(serie TV)</small>
|sesso = M
|data di nascita =
|luogo di nascita =
|affiliazione = [[Polizia di Stato]]
|professione = [[Sovrintendente (polizia italiana)|sovrintendente]] <small>(romanzo)</small><br />[[Ispettore (polizia italiana)|ispettore]] <small>(serie TV)</small>
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|immagine = L'ispettore Coliandro - Giampaolo Morelli.png
|didascalia = [[Giampaolo Morelli]] nei panni di Coliandro
}}'''Coliandro'''<ref name="personaggio">{{cita web|url=http://www.lorenzograssi.it/coliandro/mitopersonaggio.html|titolo=Il personaggio}}</ref><ref name=Nome>Il personaggio viene identificato solo con il suo cognome; il nome «Marco» viene fugacemente rivelato solo una volta nel romanzo ''[[Il giorno del lupo]]'', cfr. {{cita libro|autore=Carlo Lucarelli|titolo=Il giorno del lupo|editore=Einaudi|città=Torino|edizione=Einaudi tascabili. Stile libero 504|anno=1998|p=101|isbn=88-06-14861-3}}</ref> è un [[personaggio immaginario]]
==
== Trasposizioni in altri media ==
Nel 1994 alcune brevi storie sceneggiate da Lucarelli e illustrate da [[Onofrio Catacchio]] vengono utilizzate per realizzare un [[fumetto]] omonimo, ''[[Coliandro (fumetto)|Coliandro]]''. Infine, nel 2006 il personaggio è stato portato sul piccolo schermo, diventando protagonista della [[Fiction televisiva#Serie televisiva|serie televisiva]] ''[[L'ispettore Coliandro]]'', basata sui romanzi di Lucarelli e realizzata dai [[Manetti Bros.]]
=== Personaggio letterario ===▼
Coliandro è un giovane sovrintendente in servizio presso la questura di Bologna. Tutti lo chiamano sempre e solo per [[cognome]].<ref name="personaggio"/><ref name=Nome /> La sua famiglia, originaria di [[Lecce]], si trasferì nel capoluogo emiliano qualche anno prima della sua nascita. Coliandro proviene da una famiglia di [[Polizia di Stato|poliziotti]]: anche suo padre e suo nonno lo erano; in particolare, suo padre faceva parte della scorta di un [[giudice]], e morì insieme a lui a [[Palermo]], a causa di un'[[autobomba]], cinque anni prima dell'inizio delle vicende letterarie di Coliandro. È [[Single (sociologia)|single]], e da anni ormai non ha una storia seria con una donna.▼
=== Versione letterarie ===
▲{{citazione|Minchia!|Intercalare ricorrente di Coliandro}}Coliandro è un giovane sovrintendente in servizio presso la questura di Bologna. Tutti lo chiamano sempre e solo per [[cognome]].<ref name="personaggio"/><ref name=Nome /> La sua famiglia, originaria di [[Lecce]], si trasferì nel capoluogo emiliano qualche anno prima della sua nascita. Coliandro proviene da una famiglia di [[Polizia di Stato|poliziotti]]: anche suo padre e suo nonno lo erano; in particolare, suo padre faceva parte della scorta di un [[giudice]], e morì insieme a lui a [[Palermo]], a causa di un'[[autobomba]], cinque anni prima dell'inizio delle vicende letterarie di Coliandro. È [[Single (sociologia)|single]], e da anni ormai non ha una storia seria con una donna.
Coliandro è semplicemente il poliziotto più imbranato e pasticcione di Bologna. All'inizio era in servizio alla [[squadra mobile]], il suo sogno, ma poi ha mandato a monte un'importante operazione anti[[droga]] arrestando un [[Arma dei Carabinieri|carabiniere]] sotto copertura, e per punizione è stato sbattuto prima all'ufficio passaporti, e poi addirittura allo spaccio alimentare della questura, dove lavora assieme all'agente Gargiulo, un simpatico collega che lo aiuta nel lavoro, dato che Coliandro, pur essendo diplomato [[Ragioneria|ragioniere]], con [[computer]] e [[Fattura|fatture]] è assolutamente negato. Nonostante questa sistemazione, Coliandro cerca sempre di curiosare in qualche nuova indagine per potersi mettere in luce agli occhi del [[Questore (ordinamento italiano)|questore]] Di Giulio (da cui è però convinto di essere «odiato») e ritornare così alla mobile, contando anche sull'amicizia con il collega Trombetti. Sul lavoro finisce sempre, in un modo o nell'altro, per scontrarsi con Nikita, una giovane ragazza [[Punk (cultura)|punk]] che lo aiuta nelle sue indagini, soprattutto quando i due si trovano a investigare in ambienti dove la polizia non è ben vista. Coliandro ha un debole per lei, e ogni volta che si ritrovano a frequentarsi, finisce inevitabilmente per reinnamorarsene.
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Il suo mito è il classico poliziotto [[Stati Uniti d'America|americano]] dei [[film d'azione]]: la sua casa è priva di libri (a eccezione di quelli dei tempi della scuola), e non manca anche qualche rivista osé. In compenso è piena di [[Videocassetta|videocassette]] di pellicole come ''[[Die Hard (serie di film)|Die Hard]]'' e ''[[Rambo (franchise)|Rambo]]'', passando per ''[[Arma letale (serie di film)|Arma letale]]'' e ''[[RoboCop (franchise)|RoboCop]]''. Sul lavoro molte volte prova a intimidire i sospettati citando qualche celebre battuta di [[Mel Gibson]] o [[Bruce Willis]], ma il suo mito assoluto è [[Clint Eastwood]] e il suo [[Harry Callaghan]], che cerca sempre di imitare nel parlare e nei modi di fare, anche se con scarsi risultati; prova ne è il fatto che, alla vista di una semplice goccia di [[sangue]], Coliandro sviene immancabilmente come un bambino.
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[[File:Giampaolo Morelli 2010 cropped.jpg|thumb|upright|L'attore [[Giampaolo Morelli]] interpreta Coliandro nell'[[L'ispettore Coliandro|omonima serie televisiva]]]]
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