Gino Bartali: differenze tra le versioni

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=== Il Giro del 1940 e Fausto Coppi ===
{{Citazione|La maglia rosa non mette mai piede a terra!|Gino Bartali}}
Nel 1940 bissò il successo alla Milano-Sanremo e si preparò per cercare di vincere il suo terzo [[Giro d'Italia 1940|Giro]]. Nella squadra della Legnano era arrivato un promettente ragazzo alessandrino di nome [[Fausto Coppi]], voluto da Bartali stesso come gregario. Durante la seconda tappa, la [[Torino]]-[[Genova]], attardato da una foratura, Bartali cadde e si fece male a causa di un cane che gli tagliò la strada nei pressi di [[Boasi]] proprio mentre si stava ricongiungendo alla testa della corsa.<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Ciclismo/17-11-2009/modena-giro-1940-602002850672.shtml|titolo=Modena, Giro 1940 Fausto diventa Coppi|accesso=9 giugno 2011|autore=Marco Pastonesi|data=17 novembre 2009}}</ref><ref>{{cita news|autore=Carlo Garelli, |titolo=Il veltro Favalli precede la “recluta”"recluta" Coppi sulla linea d’arrivod'arrivo della Torino-Genova,|pubblicazione=[[Il “IlLavoro Lavoro”,(quotidiano)|Il Lavoro]]|data=19 maggio 1940, |p. =5}}</ref><ref>lmm,{{cita news|titolo=Quel cane nei pressi di Boasi spianò la vittoria a Coppi, “Il|pubblicazione=[[Il Nuovo Levante”,Levante]]|data= 8 novembre 2019, |p. =5}}</ref> Pavesi, direttore del team, decise allora di puntare su Coppi, che era il meglio piazzato in classifica.
[[File:Coppi Bartali 1940.jpg|thumb|left|Fausto Coppi e Gino Bartali nel 1940]]