Dialetto greco-calabro: differenze tra le versioni
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<!--Statuto ufficiale-->
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|didascalia = Diffusione del ''
}}
Il '''dialetto greco
Revitalization of Minor Historic Towns in Reggio Calabria|}}</ref> <ref>{{cita web|url=https://journals.openedition.org/crm/13758|titolo=Pratique juridique grecque et économie dans la Calabre post-byzantine (XIIe-XIIIe siècle)|}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.tandfonline.com/doi/abs/10.1080/02757201003647141|titolo=Urbanities: Grecanici Migration to the City of Reggio Calabria, South Italy|}}</ref> <ref>{{cita web|url=https://www.lumsa.it/sites/default/files/3.%20L'isola%20grecanica.pdf|titolo=L'isola grecanica dell'Aspromonte. Aspetti sociolinguistici|}}</ref> <ref>{{cita web|url=https://www.rivisteweb.it/doi/10.3240/77330|titolo=Colonialism and «Southernisation». The case of Grecanici in Calabria|}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.herbmedit.org/quaderni/21-003.pdf|titolo=Rischio desertificazione nei comprensori comunali dell’Area Grecanica (Calabria)
|}}</ref> <ref>{{cita web|url=https://journals.sagepub.com/doi/abs/10.1177/001458587801200101?journalCode=foia|titolo=CALABRIA DIALETTALE TRA MONTE POLLINO E ASPROMONTE (CALABRIA LATINA E CALABRIA GRECANICA|}}</ref> <ref>{{cita web|url=https://books.google.no/books?hl=it&lr=&id=gxXBDAAAQBAJ&oi=fnd&pg=PP1&dq=grecanico+calabria&ots=Ek1PnH8LhR&sig=epYdtcJ5s0X9EEUL2i96z9mbuP4&redir_esc=y#v=onepage&q=grecanico%20calabria&f=false|titolo=The Grecanici of Southern Italy: Governance, Violence, and Minority Politics|}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.ledonline.it/index.php/Geography-Notebooks/article/view/1723|titolo=I grecanici dell’Aspromonte: identità culturale, tradizioni e turismo|}}</ref> <ref>{{cita web|url=https://www.ledonline.it/index.php/Geography-Notebooks/article/view/1723|titolo=I grecanici dell’Aspromonte: identità culturale, tradizioni e turismo|}}</ref> <ref>{{cita web|url=https://documentigeografici.it/index.php/docugeo/article/view/161|titolo=PER UNA GEOGRAFIA DELL’AREA GRECANICA: ABBANDONO, SDOPPIAMENTO E MUSEALIZZAZIONE DEI CENTRI INTERNI|}}</ref><ref>Artuso, R. 1999. Roghudi e Ghorio, Una fetta di mondo grecanico. Roghudi (RC): Comune di Roghudi.</ref><ref>Crupi, P. 1982. Roghudi, Un’isola grecanica asportata. Cosenza: Pellegrini Editore.</ref><ref>Martino, P. 1980. “L’isola grecanica dell’Aspromonte. Aspetti sociolinguistici”. Atti dell’XI Congresso Internazionale di Studi (Cagliari 27-30 maggio 1977), a cura di F. A. Leoni, 305-341. Roma: Bulzoni.</ref> <ref>Martino, P. 1979. L’isola grecanica dell’Aspromonte. Aspetti sociolinguistici. In Albano Leoni, F. (ed.). 1979. I Dialetti e le Lingue delle Minoranze di Fronte all’Italiano. Roma: Bulzoni.</ref><ref>Violi, F. 1992. Storia degli studi e della letteratura popolare grecanica, Bova (RC): C.S.E.</ref>, è un [[lingua (linguistica)|lingua]] parlata in [[provincia di Reggio Calabria|provincia di Reggio]], in [[Calabria]].
È chiamato localmente ''
== Storia ==
Tale lingua era parlata in tutta la [[Calabria]] meridionale fino al [[XV secolo|XV]]-[[XVI secolo]], quando fu progressivamente sostituita dal dialetto romanzo, influenzato comunque dal ''
Verso la metà del [[XVI secolo]] la lingua greca era stata eliminata nel bacino del [[Petrace]], in particolare nell'alta valle del [[Duverso]] e del Tasi. Nel corso del secolo successivo il fenomeno regressivo interessò talune valli del versante occidentale dell'[[Aspromonte]] che incombono sullo [[Stretto di Messina]], come ad esempio le fiumare di [[Catona]] e di [[Gallico (Reggio Calabria)|Gallico]].
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Ne è prova il fatto che è una lingua arcaica, che presenta parole che oggi in Grecia sono sconosciute o scomparse, e possiede nel suo vocabolario molte parole derivate dal [[Dialetto dorico|greco dorico]].
Resta comunque il concetto che il ''
Rispetto al neogreco il ''greco di Calabria'' ha perso in molti casi la -s finale
{| class="wikitable"
! neogreco ||
|-
| ''gaidaros'' || ''gadaro'' || ''asino''
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=== Lingua ===
Il ''
[[Ethnologue]] lo menziona come [[Lingua greca|greco moderno]]<ref>[https://www.ethnologue.com/show_language.asp?code=ell Ethnologue report for language code: ell<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, cosa chiaramente discutibile per via del distacco dal filone principale avvenuto in epoca bizantina, o addirittura in epoca ancora più antica, e alla scarsa intelligibilità tra le due forme. Infatti più che dialetto del greco moderno dovrebbe essere una forma dialettale del ''greco medioevale'' o ''greco bizantino''.
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Tuttavia questa forma di greco non ha avuto nel tempo sviluppi consistenti rimanendo sempre lingua quotidiana o di uso familiare, senza riuscire ad imporsi in altri usi come quelli amministrativi, ecclesiastici o letterari. Il ''greco di Calabria'' ha dunque le caratteristiche peculiari di una lingua anche se l'uso che se ne fa è quello di una lingua minoritaria.
Si potrebbe dire che, sull'esempio della secolare [[Questione della lingua greca|diglossia greca]], il
== Grammatica del
La [[grammatica]] della lingua
* La costruzione della frase è identica all'italiano, e segue lo schema ''[[Soggetto (linguistica)|Soggetto]]'' - ''[[verbo]]'' - ''[[complemento oggetto]]'', dovuta probabilmente a una sorta di "italianizzazione" subita dalla lingua.
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<div style="float:left; width:25%; padding:1px; background: #f5f8ff; border: 1px solid blue; margin-left:15px; margin-right:15px;margin-bottom:15px; text-align:center; font-size: small">
'''(
''To gadaro ce o liko''
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== Distribuzione geografica ==
[[File:GrikoSpeakingCommunitiesTodayV4 it.png|miniatura|destra|Mappa che mostra le aree del
Oggi il ''
Il numero degli interessati all'uso di tale idioma ammonta a circa 60 persone per lo più anziane, più circa una trentina di parlanti nella città di [[Reggio Calabria|Reggio]] tra i quartieri '' Ciccarello, Modena, Arangea,'' San Giorgio Extra e ''Sbarre'' e un altro ridotto numero roghudesi a [[Melito di Porto Salvo]], a seguito dell'immigrazione da [[Roghudi]] e da [[Chorìo]] dopo le alluvioni del [[1971]] e del [[1972]].
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=== Lingua ufficiale ===
In seguito all'approvazione della legge sulle Minoranze Linguistiche ha cominciato ad essere attivo l'''IRSSEC'', Istituto Regionale Superiore di Studi Ellenocalabri, di cui fanno parte i rappresentanti delle Associazioni e dei Comuni
Il comune di [[Bova Marina]] ha anche istituito un ''Osservatorio Permanente per la Lingua e Cultura dei Greci di Calabria'' che si occupa poco del monitoraggio, lo studio, la programmazione e l'organizzazione di attività volte alla salvaguardia della lingua e della tradizione greca della [[Calabria]]. L'ente è stato intitolato a [[Gerhard Rohlfs (filologo)|Rohlfs]] e Karanastasis, due fra i maggiori studiosi di minoranze etniche e linguistiche calabresi.
=== Attività di tutela ===
Il governo italiano ha approvato una legge di tutela e di salvaguardia, la 482/1999. Alcune Associazioni greche, come l'Associazione Internazionale degli Ellenofoni (SFEE), hanno stabilito relazioni con le Associazioni
La [[Calabria|Regione Calabria]] ha accordato la tutela alle minoranze greche accanto a quelle albanesi ed occitane e ha promosso l'istruzione bilingue. Nel [[1993]] la stessa regione ha istituito un ''Istituto Regionale Superiore di Studi Ellenofoni'', IRSSEC, a [[Bova Marina]]. Tuttavia l'attività formativa ha avuto inizio molto tardi e risente del problema del reclutamento di insegnanti di lingua per le attività didattiche. Lo stesso dichiarato bilinguismo è rimasto sostanzialmente sulla carta, senza radicarsi nell'amministrazione pubblica: ad esempio solo i comuni di [[Bova (Italia)|Bova]] e di [[Bova Marina]] - nonché la frazione Gallicianò del comune di [[Condofuri]] - hanno cartelli stradali nelle due lingue.
==== Associazioni culturali ====
Grazie al filologo [[Gerhard Rohlfs (filologo)|Rohlfs]] alcuni studenti universitari si erano associati per pubblicare un [[pamphlet]] intitolato ''La Ionica''. Nel [[1970]] il gruppo si ricostituì come circolo culturale ''La Ionica'' e il pamphlet divenne un periodico dove pubblicare poesia e prosa sia in italiano che in ''
Scomparsa ''La Ionica'', si sono formate altre associazioni locali come:
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L'abbandono progressivo della lingua è dovuto al fatto che essa è stata, e continua ad esserlo, indicata come dialetto e non lingua, subendo peraltro tutti i pregiudizi legati ad una tale associazione, soprattutto l'esser considerata una forma "bassa" di espressione, appannaggio di popolazioni rurali o pastorali e analfabete. La scarsezza di registri linguistici, inoltre, ne condiziona la sopravvivenza.
La lingua si è conservata finché la popolazione greca di Calabria è rimasta isolata sulle montagne dell'[[Aspromonte]]. Con il dilagare del fenomeno dell'emigrazione buona parte della popolazione ha lasciato la zona perdendo, col progredire delle generazioni, le forme espressive tipiche. Inoltre la scolarizzazione che incentiva l'uso di altre lingue, come l'italiano, anche nell'uso quotidiano, ha operato un livellamento linguistico, che ha contribuito al diradamento della platea dei parlanti il ''
Le attività di tutela, anche se riconosciute dagli organi amministrativi, sono di fatto bloccate. La legge promuove la presenza di ellenofoni nelle scuole e nelle università ma, come già detto, non vi sono, o sono rari, insegnanti o lettori con una conoscenza adeguata del ''
Anche l'insegnamento nelle scuole non è stato condotto nella forma del bilinguismo, ma, negli anni scorsi, è stato offerto come corso opzionale parallelo alle attività scolastiche o come corso obbligatorio negli asili e nella scuola primaria, grazie ai fondi regionali e della [[Comunità Europea]]. Tali attività non sono state portate scientificamente e hanno comunque registrato uno scarso numero di adesioni.
Nelle scuole secondarie, dove, soprattutto nei licei, potrebbe invece essere utile, la situazione è ancora peggiore: insegnamenti riguardanti il ''
Il grosso problema resta, comunque, la scarsa conoscenza della lingua da parte degli insegnanti a cui non viene richiesto il bilinguismo come condizione per l'abilitazione all'insegnamento. Qualche attività di formazione sugli stessi docenti viene fatta da qualche associazione culturale come ''Jalò tu Vúa'', ma solo grazie a contributi della [[Comunità Europea]]. Quest'ultima associazione ha anche operato per creare una "grammatica
== Letteratura ==
È importante mostrare la presenza di Calabresi nell'[[Umanesimo]] e nel [[Rinascimento]]. Infatti i grecisti in questo periodo venivano frequentemente dalla [[Calabria]] forse per la presenza di una forte influenza greca. Lo studio e la riscoperta del greco fu opera di due monaci del monastero di [[Seminara]]: [[Barlaam di Calabria|Barlaam]], vescovo di [[Gerace]], e il suo discepolo, [[Leonzio Pilato]]. Leonzio Pilato, in particolare, è stato un grecofono nato vicino [[Reggio di Calabria]], importante insegnante e traduttore del greco, coadiutore persino di [[Giovanni Boccaccio]] nelle traduzioni delle opere di [[Omero]].
Alla fine degli [[anni 1970|anni settanta]] l'associazione ''Jalò tu Vúa'' ha formato un gruppo di studio per impostare degli standard metodologici per l'insegnamento del ''
Negli ultimi anni sono stati pubblicati interessanti strumenti didattici, soprattutto ad opera di due studiosi grecanici Filippo Violi e Filippo Condemi. Il Violi ha inoltre pubblicato l'unica Letteratura esistente sui Greci di Calabria. Altre pubblicazioni letterarie di Filippo Violi riguardano testi antologici e poetici in due volumi dal titolo [[I Nuovi Testi Neogreci di Calabria]], alcuni testi lessicali come [[Lessico grecanico-italiano Italiano- grecanico]], [[Lessici antropo-toponimici di Bova e Palizzi]], di storia [[Storia della Calabria Greca]], calendari trilingue (italiano,
=== Esempi ===
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|- valign=top bgcolor="EFEFEF"
|-
| '''
| '''Italiano'''
|-
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== Mezzi di comunicazione di massa ==
{{P|rilevanza da dimostrare|linguistica|settembre 2013}}
Esistono quattro periodici in
Al momento, anche a causa della crisi che affligge il panorama delle radio private locali, non esistono stazioni radio in lingua ''
== Musica ==
{{P|come sopra, vengono citati soggetti e dati giudizi senza dimostrarne la rilevanza|linguistica|settembre 2013}}
L'[[Bovesìa|area ellenofona]] del [[Reggio Calabria|reggino]] ogni estate è inoltre sede del festival musicale itinerante [[Paleariza]] che, nato come festival di musica grecanica, si è evoluto nelle ultime edizioni coinvolgendo gruppi etnici provenienti da altre realtà musicali di tutto il mondo. A fine agosto si tengono a [[Bova Marina]] ''O Nostos'' e ''Stella del sud'', due festival annuali di musica
Gallicianò è la patria della musica moderna e folkloristica
A [[Bova Marina]] vi è l'Associazione Culturale
Esistono anche gruppi folklorici locali e gruppi di ricerca etnomusicale all'interno delle varie associazioni culturali presenti nel territorio come la Cum.El.Ca, i Megàli Ellàda dell'associazione Odisseas, il Delia del Jalò tu Vúa, che cantano in grecanico, la cantante folk Marinella Roda' che ha da poco pubblicato un album intitolato "Traguda", che contiene alcune canzoni in grecanico e più gruppi folklorici che performano articolati e suggestivi balli al ritmo di canzoni popolari grecaniche nonché in dialetto calabrese.
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== Bibliografia ==
Nei titoli seguenti è possibile reperire buona parte delle notizie storiche, filologiche, antologiche, letterarie, lessicali e grammaticali più importanti per una conoscenza della storia e della cultura dei Greci e del
=== Grammatiche ===
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[[Categoria:Lingue e dialetti della Calabria]]
[[Categoria:Dialetti della lingua greca|
[[Categoria:Minoranza linguistica greca d'Italia]]
[[Categoria:Minoranze linguistiche della Calabria|
[[Categoria:Provincia di Reggio Calabria|
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