Groucho Marx: differenze tra le versioni
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{{Citazione|C'era una grandezza innata in Groucho, che sfida l'analisi più accurata, come succede con tutti i veri artisti. Lui è semplicemente unico, allo stesso modo di [[Pablo Picasso|Picasso]] o [[Igor' Fëdorovič Stravinskij|Stravinskij]], e credo che la sua impudente strafottenza verso l'ordine costituito sarà divertente tra mille anni come adesso. Oltre tutto, mi fa ridere|[[Woody Allen]]<ref name=
{{Bio
|Nome = Julius Henry
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Il suo [[Umorismo|senso dell'umorismo]] corrucciato e sarcastico, sintetizzato nel suo soprannome d'arte ''Groucho'' ("brontolone", "musone"), si coniugò sulle scene con un'eccentrica maschera comica dai tratti divenuti inconfondibili, quali i vistosi baffi e sopracciglia dipinti, lo sguardo ammiccante, il sigaro perennemente tra i denti o fra le dita e la frenetica andatura. Il successo giunse per Groucho nel 1924 con la commedia teatrale ''I'll Say She Is'', cui seguì – l'anno successivo – ''The Cocoanuts'', che venne rappresentato a [[Broadway]] per un anno e poi riproposto in una lunga [[tournée]] tra il 1927 e il 1928.
L'esordio di Groucho sul grande schermo risale al 1929 con ''[[Noci di cocco (film)|Noci di cocco]]'', trasposizione cinematografica del precedente successo teatrale ''The Cocoanuts'', cui fece seguito ''[[Animal Crackers (film 1930)|Animal Crackers]]'' (1930), tratto anch'esso da uno spettacolo di Broadway dei Marx. Dopo il dissacrante ''[[La guerra lampo dei Fratelli Marx|La guerra lampo dei fratelli Marx]]'' (1933), Groucho e i fratelli passarono dalla [[Paramount]] alla [[Metro-Goldwyn-Mayer|MGM]], recitando in due dei loro più celebri film, ''[[Una notte all'opera]]'' (1935) e ''[[Un giorno alle corse]]'' (1937). Con il declino del trio all'inizio degli [[Anni 1940|anni quaranta]], Groucho proseguì l'attività cinematografica con sporadiche apparizioni in commedie brillanti, intraprendendo invece una carriera di successo dal 1947 come conduttore radiofonico dello show a [[quiz]] ''[[You Bet Your Life]]'', adattato in seguito per la televisione e andato in onda con vasto consenso di pubblico fino al 1961.
Il graffiante [[humour]] di Groucho è noto al pubblico anche grazie alla sua attività di scrittore, di cui va ricordata la raccolta epistolare ''Le lettere di Groucho Marx'' (1967). A coronamento della sua longevità artistica, nel 1974 Groucho fu premiato con un [[Oscar alla carriera]].
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==Biografia==
===Infanzia===
La famiglia Marx visse nel turbolento quartiere [[New York|newyorkese]] dell'[[Upper East Side]], nel periodo tra la fine dell'[[XIX secolo|Ottocento]] e il primo Novecento, come tante altre povere famiglie [[ebraismo|ebree]] immigrate dall'[[Europa]] in quegli anni<ref name=
[[File:Minnie marx.jpg|thumb|upright=0.5|left|Minnie Marx, madre di Groucho]]
{{Citazione|Non eravamo poveri. È solo che non avevamo un soldo|Groucho Marx<ref>{{cita|Kanfer 2000|p. VI}}
Nonostante le condizioni economiche precarie, i Marx furono sempre molto uniti. Il carattere solare di Sam e Minnie, il loro affetto per i figli e la loro intraprendenza nell'affrontare la condizione di povertà della famiglia, resero meno triste e difficoltosa l'infanzia dei cinque fratelli<ref
Al contrario dei due fratelli maggiori che, per contribuire al magro bilancio familiare, iniziarono presto a lavorare con impieghi quasi sempre precari, Groucho amava la lettura, in particolare i racconti di [[Horatio Alger]]. In un primo momento fantasticò di intraprendere la professione medica<ref>{{cita|Arthur Marx 2007|p. 35}}
===Il debutto===
[[File:Groucho und harpo.jpg|thumb|upright|Groucho (a sinistra) nel [[1902]] con il fratello Harpo, davanti alla loro abitazione al 179 della 93ª Strada Est, New York<ref name=
Minnie convinse l'amico Ned Wayburn a procurare a Groucho un lavoro nello spettacolo di attori bambini di Gus Edwards<ref>{{cita|Kanfer 2000|p. 112}}
{{Citazione|Ero un disadattato. Un bruscolo nell'occhio del mondo. Un intoppo nell'ingranaggio dell'universo. Non potevo neanche guardarmi in faccia. Non avevo i soldi per comprarmi uno specchio|Groucho Marx<ref name=
===Gli anni del vaudeville===
====''The Four Nightingales''====
Poiché anche gli altri figli continuavano ad arrangiarsi senza successo con impieghi saltuari, a un certo punto Minnie ''«giunse alla conclusione che il modo migliore di sfondare in teatro era non lanciare un figlio alla volta, ma fare un lancio all'ingrosso»''<ref
Gli [[anni 1910|anni dieci]] furono un periodo di intenso lavoro, in cui Groucho e i fratelli affrontarono una lunga gavetta nel vaudeville, girovagando per gli Stati Uniti ed esibendosi in spettacoli musicali spesso rappresentati in teatri di varietà di second'ordine in cittadine sperdute, davanti a rozze platee di spettatori ignoranti e provinciali
{{Citazione|Noi ci arrabattammo anni e anni prima di arrivare. Lavoravamo in cittaduzze dove oggi rifiuterei di essere sepolto, anche se il funerale fosse gratis e in più mi regalassero la lapide|Groucho Marx<ref>{{cita|Groucho e io 1997|p. 114}}
====I primi sketch comici====
[[File:1911jeffers.jpg|thumb|upright|Groucho (al centro) in una pagina pubblicitaria dello spettacolo ''Fun in Hi Skule'' ([[1911]])]]
Groucho iniziò ad affinare la sua particolare tecnica di improvvisazione e si specializzò nella caricatura di ''Herr Teacher'', un professore universitario dall'aspetto austero e inflessibile e dal forte accento tedesco, in una [[parodia]] di ambiente scolastico, ''Fun in Hi Skule'' (che debuttò nell'estate del 1910), in cui per la prima volta indossò pastrano, finanziera e baffoni neri
A detta di Groucho, l'episodio che rivelò le vere potenzialità comiche e la grande capacità di improvvisazione dei Marx, va fatto risalire al 1912, durante un'esibizione a [[Nacogdoches]], un piccolo centro agricolo texano<ref name=
Sempre nel 1912, i Marx iniziarono a rappresentare ''Mr. Green's Reception'', il seguito ideale di ''Fun in Hi Skule'', nel quale debuttò anche Chico, cui seguì ''Home Again'' (1914). Entrambi gli sketch, scritti dallo zio Al Shean<ref
===Successi, insuccessi e tournée===
[[File:Early marx brothers with parents.jpg|thumb|Groucho, primo da sinistra, con i genitori e i fratelli (circa 1915)]]
Nel 1915, dopo aver recitato come comici di giro in almeno trecento città diverse
Il 28 settembre 1918, Groucho e i fratelli debuttarono a [[Grand Rapids (Michigan)|Grand Rapids]] ([[Michigan]]) con lo spettacolo ''The Street Cinderella'', che risulterà essere uno dei pochi insuccessi nella carriera dei Marx. La coincidenza con il propagarsi, proprio in quel periodo, della ''[[Influenza spagnola|Spagnola]]'', una delle più gravi epidemie influenzali della storia, contribuì a far chiudere i battenti allo spettacolo dopo poche rappresentazioni, a causa delle procedure restrittive che colpirono i luoghi pubblici, a tutela della salute collettiva<ref>{{Cita|Martello 2010|pp. 47-48}}
Il successivo spettacolo di successo fu ''On the Mezzanine Floor'', che debuttò nel febbraio del 1921 e che i fratelli Marx portarono in una breve tournée in [[Inghilterra]] l'anno successivo. Il debutto londinese della pièce, ribattezzata definitivamente ''The Balcony'', avvenne al teatro ''Coliseum'' il 19 giugno 1922<ref>{{Cita|Martello 2010|pp. 48-50}}
===Il trionfo a Broadway===
Dopo il rientro negli Stati Uniti, i Marx ruppero il sodalizio con l'impresario Albee e attraversarono un breve periodo di difficoltà in cui non trovarono più ingaggi, a causa dello strapotere del sindacato ''United Booking Office'', che controllava praticamente tutto il giro del vaudeville<ref>{{cita|Wolf 1978|pp. 36-37}}
Grazie al finanziamento da parte di Herman Broody, un industriale della [[Pennsylvania]] che possedeva un [[teatro (architettura)|teatro]] a [[Filadelfia]], i fratelli Marx si misero in proprio e andarono in scena con uno spettacolo in economia, ''The Thrill Girl'' (poi ribattezzato ''[[I'll Say She Is]]''), realizzato con scenari e arredi provenienti da parecchi fallimenti teatrali<ref
{{Citazione|Il mio pezzo forte, in quello spettacolo, era nel secondo atto, in cui facevo [[Napoleone Bonaparte]]. Inutile dire che ero fantastico. Il mio costume consisteva in una divisa da generale francese, con spada, stivali, cappello a lucerna, e baffoni neri dipinti sopra il labbro. Devo ammettere che non somigliavo molto al Napoleone originale, ma tenete presente che io facevo per scherzo, e chissà, se lui avesse fatto altrettanto forse non sarebbe finito così male|Groucho Marx<ref>{{cita|Groucho e io 1997|p. 111}}
Lo spettacolo successivo fu ''The Cocoanuts'', su musica di [[Irving Berlin]] e testi del commediografo [[George S. Kaufman]], che andò in scena l'8 dicembre 1925
Durante le repliche di ''Animal Crackers'' scoppiò la [[crisi economica del 1929]], a causa della quale Groucho, che aveva accumulato una discreta fortuna negli anni di Broadway, subì forti perdite in [[Borsa valori|Borsa]] e iniziò a soffrire di [[insonnia]] cronica<ref name=
{{Citazione|Certi miei conoscenti persero milioni. Io fui più fortunato: persi solo duecentoquarantamila dollari (ossia centoventi settimane di lavoro a duemila a settimana). Avrei perso di più, ma quelli erano tutti i soldi che avevo|Groucho Marx<ref>{{cita|Groucho e io 1997|p. 186}}
===La carriera cinematografica===
Stando alle biografie, Groucho ebbe un primo approccio alla cinematografia già nel 1921, quando apparve con i fratelli in un film muto girato in economia, dal titolo ''Humorisk''. La pellicola, in cui Groucho interpretò la parte del "cattivo", fu proiettata un'unica volta a una matinée al Bronx e pare sia poi sparita definitivamente dalla circolazione<ref>{{cita|Grouchismi 2000|p. 96}}
====Gli anni alla Paramount====
{{vedi anche|Noci di cocco (film)|Animal Crackers (musical)|Horse Feathers - I fratelli Marx al college}}
[[File:Marx Brothers 1931.jpg|thumb|I Fratelli Marx nel [[1931]]; Groucho è il terzo dall'alto]]
Nel 1929 la [[Paramount Pictures]], alla ricerca di nuovi talenti da lanciare a [[Hollywood]], propose ai Marx un contratto per tre film, il primo dei quali fu la trasposizione di ''The Cocoanuts'', le cui riprese vennero realizzate negli studi newyorkesi di Astoria ([[Long Island]]), per permettere ai fratelli di continuare a recitare la sera in teatro nelle repliche di ''Animal Crackers''<ref>{{cita|Grouchismi 2000|pp. 17-79}}
Il film ebbe un grande successo e fece dei fratelli Marx delle stelle del cinema di prima grandezza. Fu anche l'unico film dei figli che Minnie Marx riuscì a vedere
Con il successivo ''[[Animal Crackers (film 1930)|Animal Crackers]]'' (1930), trasposizione cinematografica della commedia già interpretata a teatro dai Marx, Groucho si produce in una delle sue più spettacolari entrate in scena sullo schermo<ref>{{cita|Wolf 1978|p. 54}}
{{Citazione|Oh, lei ha bellezza, fascino, denaro! Perché lei possiede molto denaro, vero? Se non ne avesse, dovremmo lasciarci. Da quando l'ho vista, signora, ho invano cercato di stare lontano da lei, ma qualcosa in me echeggiava ininterrottamente, come un tam tam nella giungla. C'è qualcosa che vorrei chiederle, signora: mi può lavare un paio di calzini?|dai dialoghi del film}}
[[File:Time Magazine Cover Marx Brothers.jpg|thumb|Groucho con i fratelli sulla copertina di ''Time'' del 15 agosto [[1932]]]]
La trionfale prima di ''Animal Crackers'' si tenne a New York il 25 agosto 1930; nel febbraio successivo, i fratelli Marx partirono per la [[California]], ormai pronti per misurarsi con Hollywood e per cercare il materiale inedito e gli sceneggiatori adatti in grado di far fruttare il loro patrimonio comico<ref>{{cita|Wolf 1978|pp. 56-58}}
Grazie a ''Horse Feathers'', il 15 agosto 1932 Groucho conquistò la copertina di ''[[Time]]''<ref>{{cita|Kanfer 2000|p. 105}}
=====''La guerra lampo''=====
{{vedi anche|La guerra lampo dei Fratelli Marx}}
{{Citazione|Trentino: "Sono disposto a dimenticare purché anche lei sia disposto a dimenticare" - Firefly: "Dimenticare? Mi chiede di dimenticare? Un Firefly non dimentica mai. I miei antenati si rivolterebbero nella tomba e dovrei rimboccare la lapide a tutti. No, niente da fare, torno a casa a togliere dal letto le briciole della colazione. Aspetto compagnia" - Trentino: "Sono propenso a molte concessioni pur di evitare la guerra" - Firefly: "Troppo tardi. Ho già pagato un mese d'affitto per il campo di battaglia"|dai dialoghi del film<ref>{{cita|Kanfer 2000|p. 42}}
Groucho ha definito ''[[La guerra lampo dei Fratelli Marx]]'' (1933), noto in Italia anche con il titolo ''Zuppa d'anitra''
''La guerra lampo dei Fratelli Marx'', che conteneva diverse allusioni politiche riferite all'ascesa di [[Adolf Hitler|Hitler]] in quegli anni, ebbe un successo modesto e ottenne recensioni abbastanza tiepide, che evidenziavano come il film fosse molto folle e chiassoso ma meno divertente dei precedenti, e che la satira non fosse del tutto riuscita a mettere alla berlina i lati comici del potere dittatoriale<ref>{{cita|Wolf 1978|pp. 73-79}}
====Gli anni alla MGM====
{{vedi anche|Una notte all'opera|Un giorno alle corse}}
Scaduto il contratto con la Paramount, i fratelli Marx passarono alla [[Metro-Goldwyn-Mayer]] sotto l'ala protettiva del potente produttore [[Irving Thalberg]], che pensava di dare una svolta stilistica alla loro comicità in film con trame e vicende ben disegnate, e con l'inserimento di una storia d'amore quale indispensabile elemento romantico<ref>{{cita|Wolf 1978|p. 81}}
{{Citazione|Fiorello: "Senta, come mai il mio contratto è più corto del suo?" - Driftwood: "Non lo so, può darsi che lavandolo si sia un po' ritirato. Comunque, stirandolo, può darsi che vada a posto. Allora: non deve fare altro che mettere il suo nome qui sotto" - Fiorello: "Io ce lo metterei, però non so scrivere" - Driftwood: "Oh, non fa niente, nella mia penna non c'è l'inchiostro. Comunque il contratto è concluso, d'accordo?"|dai dialoghi del film}}
Da ricordare anche la scena nella cabina del transatlantico, destinata a diventare un pezzo da antologia per tutti i fan dei fratelli Marx. Lo stesso Groucho ne rivendicherà il merito, sostenendo di aver ispirato le battute e le gag<ref
Dopo il grande successo del film, con incassi che raggiunsero i tre milioni di dollari
Malgrado l'improvvisa morte di Thalberg durante la lavorazione, le riprese continuarono nel rispetto del suo stile creativo, con ricorso a scenografie sontuose e all'immancabile elemento amoroso, fornito dal tenore Allan Jones (come nel film precedente) e da [[Maureen O'Sullivan]]<ref>{{cita|Wolf 1978|p. 91}}
{{Citazione|Se mi sposi non guarderò mai più un altro cavallo|dai dialoghi del film<ref name=W94-100>{{cita|Wolf 1978|pp. 94-100}}
"Hackenbush" diventò uno dei soprannomi preferiti da Groucho, che lo utilizzò negli anni successivi per firmare molte delle proprie lettere e per presentarsi ironicamente in apertura di conversazioni telefoniche<ref
===Il declino e la separazione===
Esaurito il contratto con la [[Metro-Goldwyn-Mayer|MGM]], i fratelli Marx passarono alla [[RKO Pictures|RKO]] come protagonisti di ''[[Servizio in camera]]'' (1938), adattamento di una commedia che era andata in scena con grande successo a Broadway. Malgrado i Marx dovessero adattarsi a gag e situazioni non create da loro e non espressamente concepite per i loro personaggi<ref
Con il film successivo, ''[[Tre pazzi a zonzo]]'' (1939), i Marx tornarono alla MGM ma non ottennero la facoltà di compiere la consueta tournée teatrale di prova
Nonostante la severità delle recensioni, la MGM mise subito in produzione il film successivo, ''[[I cowboys del deserto]]'' (1940). Malgrado una serie di iniziali rinvii, la pellicola fu realizzata e accolta favorevolmente dal pubblico, che apprezzò scene comiche come quella di apertura, ambientata in una stazione ferroviaria, dove Chico e Harpo tentano di imbrogliare Groucho, qui nei panni di S. Quentin Quale. Da ricordare anche la sequenza dell'incontro di Groucho con un cowboy ubriaco (''«Non ci siamo già incontrati a [[Montecarlo]], quella sera in cui lei si fece saltare le cervella?»'')<ref>{{cita|Wolf 1978|pp. 107-110}}
Nel successivo ''[[Il bazar delle follie]]'' (1941), Martha Phelps (Margaret Dumont), proprietaria di un grande magazzino, assume il detective Wolf J. Flywheel (Groucho) per proteggere il nipote in pericolo ([[Tony Martin (attore)|Tony Martin]]). Tra un gran numero di gag divertenti, compreso un inseguimento finale con biciclette e pattini a rotelle, Groucho duettò ancora una volta amabilmente con Margaret Dumont, secondo le sue sperimentate tecniche adulatorie<ref>{{cita|Wolf 1978|pp. 113-114}}
{{Citazione|Lui: Ci sono cose, delle buone cose, che mi uniscono a te per la vita – Lei: Davvero, Wolf? E cosa? – Lui: I tuoi buoni del Tesoro...|dai dialoghi del film<ref
''Il bazar delle follie'' venne annunciato come il [[canto del cigno]] dei Marx prima del loro ritiro dalle scene<ref>{{cita|Wolf 1978|p. 114}}
===Il ritorno sullo schermo===
Dopo alcuni anni di lontananza dal cinema, nel 1946 Groucho ritornò sul grande schermo con i fratelli nella commedia ''[[Una notte a Casablanca]]''<ref
{{Citazione|E "''Warner Brothers''", allora? È vostro anche questo? Avete probabilmente il diritto di usare il nome di Warner, ma che mi dite di Brothers, "''Fratelli''"? Professionalmente parlando, noi eravamo fratelli molto prima di voi|Groucho Marx<ref name=W119>{{cita|Wolf 1978|p. 119}}
Prodotto sotto l'etichetta della [[United Artists]] e ambientato in [[Marocco]], ''Una notte a Casablanca'' vide il debutto fra gli sceneggiatori del futuro regista brillante [[Frank Tashlin]]. Groucho interpretò Ronald Kornblow, il nuovo direttore di un grande albergo in cui avvengono misteriosi delitti (le vittime sono appunto i suoi predecessori alla direzione dell'hotel)
===Gli ultimi film===
[[File:Marx Brothers 1948 adjusted.jpg|thumb|I fratelli Marx nel [[1948]] (Groucho è in basso, seduto)]]
Dopo il discreto successo di ''Una notte a Casablanca'', i fratelli Marx si separarono nuovamente. Nel 1947 Groucho apparve nel film ''[[Copacabana (film)|Copacabana]]'', accanto alla star del musical [[Carmen Miranda]]<ref>{{cita|Wolf 1978|p. 122}}
Due anni dopo i fratelli Marx si riunirono ancora una volta sul set di ''[[Una notte sui tetti]]'' (1949), un film voluto soprattutto da Harpo
Nel 1948, Groucho girò per la RKO il film commedia ''[[Questi dannati quattrini]]'', nella parte di Emil J. Keck, in cui fece da spalla a [[Frank Sinatra]] e a [[Jane Russell]]. Il film fu bloccato per tre anni<ref>{{Cita|Martello 2010|p. 324}}
L'ultima apparizione cinematografica di Groucho risale al 1968, nel film satirico ''[[Skidoo (film)|Skidoo]]'', diretto da [[Otto Preminger]], in cui interpreta il breve ruolo di "Dio" ("Geova" nella versione italiana), il capo di un'anonima assassini che si converte alla filosofia [[hippie]]<ref name=
===Carriera radiofonica e televisiva===
{{Citazione|Ci sono diversi motivi per cui preferisco la radio a qualsiasi altro tipo di intrattenimento. I vantaggi sono ovvi e numerosi. Per cominciare, non è necessario viaggiare, usare trucco untuoso, memorizzare lunghi dialoghi noiosi: niente sveglie di prima mattina per arrivare sul set, niente notti in pensioni sporche - neppure in quelle pulite. Per di più, gli sponsor hanno soldi per pagare|Groucho Marx<ref>{{cita|Grouchismi 2000|p. 187}}
====''Flywheel, Shyster & Flywheel''====
{{vedi anche|Flywheel, Shyster & Flywheel}}
Nell'autunno del 1932, Groucho Marx e il fratello Chico debuttarono alla [[Radio (mass media)|radio]], su una delle due reti della [[NBC]], in una serie di radiocomiche dal titolo ''Beagle, Shyster & Beagle, Attorneys at law''. Il primo episodio, rigorosamente in diretta come era costume allora, venne trasmesso la sera del 28 novembre 1932
Il tema di alcune puntate della serie era strettamente basato sugli eventi del momento, mentre in altri episodi veniva sperimentato nuovo materiale comico o venivano ripresi vecchi numeri che avevano riscosso particolare successo nei film<ref>{{cita|Kanfer 2000|p. 44}}
Dopo ventisei puntate, il 22 maggio 1933<ref>{{cita|Grouchismi 2000|p. 138}}
====Altre esibizioni radiofoniche====
Nel marzo del 1934, Groucho ritornò in radio con Chico per ''The Marx of Time''<ref>{{cita|Grouchismi 2000|p. 258}}
Nell'estate 1942 Groucho si esibì nuovamente alla radio, senza la partecipazione del fratello, comparendo in diverse puntate del programma radiofonico per la NBC di [[Rudy Vallee]]<ref>{{cita|Grouchismi 2000|p. 176}}
Nella primavera del 1945, Groucho iniziò ad apparire con una certa regolarità come ospite nello show radiofonico della cantante [[Dinah Shore]], e la sua ultima esibizione in tale veste andò in onda il 16 maggio 1946<ref>{{cita|Grouchismi 2000|p. 194}}
====''You Bet Your Life''====
[[File:Groucho and Melinda Marx 1953.JPG|thumb|Groucho con la figlia Melinda nello show ''You Bet Your Life'' ([[1953]])]]
{{vedi anche|You Bet Your Life}}
Il giovane produttore radiofonico [[John Guedel]], dopo aver assistito allo sketch con Bob Hope, ideò il progetto di ''[[You Bet Your Life]]'' ("Ci scommetti la vita?"), uno show a [[quiz]] che propose a Groucho pensando di rilanciarne la carriera, facendo uso delle sue doti migliori di improvvisatore e intrattenitore<ref>{{cita|Kanfer 2000|p. 219}}
Inizialmente scettico all'idea di condurre un programma a quiz, Groucho finì per accettare, ponendo due condizioni: la prima, che il quiz fosse assolutamente leale e privo di qualsiasi aiuto o suggerimento ai concorrenti; la seconda, quella che il programma fosse sempre pre-registrato, in modo da evitare di incappare in qualunque maglia censoria causata da battute imprevedibili o considerate sconvenienti<ref>{{cita|Arthur Marx 2007|pp. 253-255}}
{{Citazione|Non capisco. Questa è una prova certa del fatto che io non so davvero niente del mondo dello spettacolo. Otteniamo uno sponsor, non perché pensi che lo show sia buono, o perché ritenga che io sia un grande comico, ma perché è lo spettacolo più economico che si possa acquistare. E che succede? Spopola in tutto il paese e io divento più noto di quanto non sono mai stato a Broadway|Groucho Marx<ref>{{cita|Arthur Marx 2007|p. 258}}
La formula del programma risultò molto congeniale all'umorismo sarcastico di Groucho, che seppe muoversi nel modo migliore, punzecchiando abilmente gli ospiti prima di dar loro la possibilità di vincere. La sua consumata abilità di uomo di spettacolo e di cerimoniere gli permise di arricchire la formula del quiz, intrattenendo bonariamente i concorrenti e concedendo battute e complimenti a tutti i partecipanti<ref>{{cita|Wolf 1978|p. 133}}
Dopo aver vinto il ''Peabody Award'' nell'aprile del 1949 per il miglior show comico radiofonico<ref name=G297>{{cita|Grouchismi 2000|p. 297}}
Tra le altre apparizioni televisive di Groucho, va ricordata la sua partecipazione all'adattamento dell'operetta ''[[Il Mikado]]'' (1960), nel ruolo di Ko Ko, personaggio creato da [[Gilbert e Sullivan]], il duo di compositori di opere comiche di cui Groucho fu sempre un fervente ammiratore<ref>{{cita|Arthur Marx 2007|p.
===Carriera letteraria===
{{Citazione|Ho sempre rimpianto di aver interrotto la mia educazione in quinta elementare. È piuttosto dura quando ti trovi lì nel gran mondo e cerchi di affettare un atteggiamento sofisticato. La padrona di casa potrebbe snocciolare teorie di [[Arthur Schopenhauer|Schopenhauer]] e [[Franz Kafka|Kafka]]. Tu al massimo potresti spingerti alla tabellina del sette|Groucho Marx<ref name=
Fin dall'infanzia e per tutta la sua lunga esistenza, Groucho fu un lettore instancabile e autodidatta, compensando in tal modo la mancanza di istruzione dovuta al suo prematuro ritiro dalla scuola
Nella primavera del 1925 Groucho iniziò a pubblicare con regolarità i suoi contributi umoristici sulla neonata rivista ''The New Yorker'', sul ''St. Louis Post Dispatch'' e su ''College Humor''
Tra le altre collaborazioni artistiche di Groucho, va ricordata quella con lo sceneggiatore [[Norman Krasna]]. Nel 1937, Groucho e Krasna furono gli autori della sceneggiatura del film musicale ''[[Il re e la ballerina]]'', diretto da [[Mervyn LeRoy]] e interpretato dall'attore di origine belga [[Fernand Gravey]]. Successivamente, all'inizio degli anni quaranta e in coincidenza con il rallentamento della sua attività artistica, Groucho iniziò a lavorare alla stesura di un'opera teatrale, sempre in collaborazione con Krasna. L'impegno, continuamente interrotto e ripreso, si protrasse per alcuni anni e approdò alla definitiva versione intitolata ''Time for Elizabeth'', che debuttò a Broadway il 27 settembre 1948. Groucho vi interpretò il ruolo di Ed Davis, ma la pièce fu un insuccesso e le rappresentazioni durarono appena una settimana. Il ruolo fu poi rilevato dall'attore [[Otto Kruger]], e Groucho tornò a interpretarlo solo diversi anni più tardi, in allestimenti teatrali estivi e in una versione televisiva dell'aprile 1964 sulla NBC, all'interno dello show ''[[Polvere di stelle (serie televisiva)|Polvere di stelle]]''<ref>{{cita|Wolf 1978|p. 134}}
====I libri====
{{vedi anche|Letti|Many Happy Returns|Groucho e io|Memorie di un irresistibile libertino}}
{{Citazione|Sarei diventato uno scrittore. Mi cucii delle toppe di cuoio sui gomiti delle giacche, rinunciai ai sigari per la pipa e cominciai a farcire i miei discorsi di parole come ''cacofonico'' e ''parentale''. Non ci volle molto perché gli editori facessero la fila per la mia prima opera. Dissi al primo arrivato che stavo scrivendo di un argomento caro al cuore di chiunque. Il mio primo libro, lo informai, si sarebbe intitolato "Letti". E poi sollevai le sopracciglia in maniera significativa|Groucho Marx<ref
''[[Letti]]'' (''Beds'') fu l'opera prima di Groucho in campo letterario, e venne pubblicata nell'autunno del 1930: una raccolta di pezzi che descrivono scherzosamente il rapporto che la gente ha con il proprio letto
All'inizio degli anni quaranta, in coincidenza con il ritiro dalle scene dei fratelli Marx, Groucho ampliò la sua attività di scrittore, spaziando nei suoi articoli anche in argomenti di stretta attualità e legati all'impegno bellico degli Stati Uniti nella [[seconda guerra mondiale]], e pubblicando i suoi scritti su ''This Week'', inserto del ''[[New York Herald Tribune]]'', su ''[[Variety (periodico)|Variety]]'' e sul ''Saturday Evening Post''
{{Citazione|Non riesco ancora a capire come mi sono fatto convincere dagli editori a intraprendere questo lavoro. Basta andare in una libreria e vedere la montagna di libri che giace invenduta. La maggior parte di questi libri è opera di persone che fanno gli scrittori di professione, che scrivono bene e hanno qualcosa da dire. Ciò nonostante, fra un anno la maggior parte di questi libri sarà venduta a metà prezzo. Se per miracolo uno diventa un best seller, il fisco si prenderà la maggior parte dei guadagni|Groucho Marx<ref
Alla fine degli anni quaranta, la carriera di Groucho aveva ripreso vigore con il grande successo nel quiz radiofonico ''You Bet Your Life'', quindi le sue pubblicazioni negli anni seguenti divennero più sporadiche e generalmente limitate alla promozione del suo spettacolo, anche dopo il suo passaggio alla televisione
{{Citazione|Questo libro è stato scritto nelle lunghe ore che ho passato aspettando che mia moglie si vestisse per uscire. Se non si fosse vestita affatto, questo libro non sarebbe mai stato scritto|Groucho Marx<ref name=
L'anno 1963 coincise con un periodo di pausa professionale per Groucho, che venne contattato dal proprio editore, Bernard Geis, attratto dall'idea di dare alle stampe una raccolta di scritti divertenti che Groucho aveva prodotto per varie riviste<ref>{{cita|Arthur Marx 2007|p. 318}}
====''Le lettere di Groucho Marx''====
{{Vedi anche|Le lettere di Groucho Marx}}
Nel 1964 Groucho venne interpellato da un funzionario della [[Library of Congress]], la Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti, che era venuta a conoscenza della corrispondenza intrattenuta per diversi anni dal poeta e drammaturgo inglese [[Thomas Stearns Eliot]] con Groucho<ref>{{cita|Kanfer 2000|p. 80}}
La pubblicità creatasi intorno all'evento riaccese l'interesse del pubblico per gli scritti di Groucho e portò alla pubblicazione, nel febbraio del 1967, de ''Le lettere di Groucho Marx'', a cura della casa editrice [[Simon & Schuster]]<ref name=G299>{{cita|Grouchismi 2000|p. 299}}
L'organizzazione del libro non segue un ordine cronologico nella successione delle lettere, ma una divisione per argomenti che all'uscita suscitò qualche critica<ref
===Vita privata===
====I tre matrimoni====
[[File:Groucho Marx Eden Hartford Marx.JPG|thumb|Groucho con la terza moglie Eden Hartford nella serie televisiva ''[[Polvere di stelle (serie televisiva)|Polvere di stelle]]'' ([[1964]])]]
Nel 1919, all'epoca delle rappresentazioni di ''Home Again'', Groucho conobbe la ballerina di origine svedese Ruth Johnson, che era entrata nella compagnia teatrale dei Marx come partner di danza di Zeppo<ref>{{cita|Arthur Marx 2001|p. 49}}
Il 21 luglio 1945 Groucho sposò in seconde nozze la ventunenne attrice Kay Marvis Gorcey
{{Citazione|Chiunque si sposi una seconda volta non merita di aver perso la sua prima moglie|Groucho Marx<ref>{{cita|Arthur Marx 2007|p. 14}}
Il 17 luglio 1954, all'età di 64 anni, Groucho si risposò in terze nozze con la ventiquattrenne Eden Hartford<ref
{{Citazione|E chiunque si sposi una terza volta non merita proprio nulla, che è esattamente ciò con cui si ritroverà|Groucho Marx<ref>{{cita|Arthur Marx 2007|p. 15}}
====Erin Fleming e gli ultimi anni====
Dopo il divorzio da Eden Hartford, nel 1970 le condizioni di salute di Groucho peggiorarono, a seguito di prolungati disturbi alle [[adenoidi]], per cui dovette essere sottoposto a un intervento chirurgico che ebbe comunque successo<ref>{{cita|Arthur Marx 2007|p. 325}}
Nel maggio del 1972, Groucho apparve in un recital alla [[Carnegie Hall]] di New York, nel quale riscosse un enorme successo e ottenne ottime recensioni da parte dei critici<ref>{{cita|Arthur Marx 2007|p. 356}}
Nei due anni successivi l'influenza di Erin Fleming sulla vita di Groucho ebbe il sopravvento, allontanandogli progressivamente i familiari, in particolar modo il figlio Arthur
===La morte===
Nel frattempo, il 22 giugno 1977, Groucho fu ricoverato per una [[polmonite]] all'ospedale Cedar Sinai di Los Angeles, dove trascorse gli ultimi giorni in stato di semi-incoscienza e morì il pomeriggio del 19 agosto 1977, all'età di 86 anni, assistito da Arthur, dalla nuora Lois e dal nipote Andy<ref name=A422/>
{{cn|Le ceneri di Groucho riposano all'Eden Memorial Park Cemetery di Los Angeles, sotto una semplice lapide che reca il suo nome, la data di nascita e di morte, e la [[stella di David]].}}
{{Citazione|Sapevo che non voleva avere un [[funerale]]. Li considerava una barbarie. Me lo aveva detto moltissime volte. Voleva soltanto essere [[cremazione|cremato]] e non gli interessava di cosa ne sarebbe stato delle sue ceneri. Non credeva in una vita dopo la morte, ma una volta, scherzando, mi aveva detto che, se ce ne fosse stata una, lui avrebbe voluto trovarsi accanto ad [[Abraham Lincoln|Abramo Lincoln]], [[William Shakespeare]] e [[George S. Kaufman]]|Arthur Marx<ref
== La comicità di Groucho ==
{{Citazione|Mi rifiuto di appartenere ad un club che mi accetta fra i suoi membri.|Groucho Marx<ref
[[File:GrouchoCaricature.jpg|thumb|upright=0.7|Caricatura di Groucho Marx]]
Il ricorso al [[nonsense]], alle storpiature linguistiche e al [[non sequitur (logica)|non sequitur]] ha caratterizzato la comicità verbale di Groucho Marx, basata sulla grande capacità di improvvisazione, sull'uso funambolico della parola e delle sue infinite possibilità di applicazione. La sua torrenziale conversazione in scena, sempre interrotta ma mai veramente troncata dagli impotenti interlocutori, è una sorta di forza distruttrice che si fa beffe delle convenzioni sociali e della morale, concetti riservati ai mediocri e agli imbecilli<ref name=
Il fine supremo della comicità di Groucho, così come quella dei Fratelli Marx, è la catastrofe. Pur rivestendo quasi sempre cariche ufficiali nei suoi ruoli, Groucho si rivela subito votato a prendere il comando delle situazioni e a rovesciare ironicamente il sistema<ref
{{Citazione|Sul palco e sullo schermo, Groucho sbeffeggiava sfrontatamente la professione medica, legale, militare, l'''[[establishment]]'' cinematografico, l'alta società, praticamente tutti i bastioni del potere<ref>{{cita|Kanfer 2000|p. X}}
{{cn|Con la loro comicità frenetica e dissacrante, i Fratelli Marx fecero del nonsense e della sarabanda anarchica i motivi di una ''[[commedia dell'arte]]'' unica nel suo genere e movimentata, nella quale Groucho si contraddistingueva - oltre che per la maschera buffa - per la parlantina continua ed inarrestabile, per il graffiante senso dell'umorismo, per l'irriverenza nei confronti del potere costituito e per il gusto quasi sadico per la battuta di spirito.}}
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== Influenza culturale ==
{{Citazione|Sono Marxista, tendenza Groucho.|Scritto su un muro a Parigi, 1968<ref name=KVIII>{{cita|Kanfer 2000|p. VIII}}
Dal graffito comparso a Parigi, il gioco dei nomi che rievoca un altro Marx (Karl) è diventato un cliché surreale<ref
La comicità surreale ed effervescente di Groucho è stata inoltre fonte d'ispirazione per numerosi comici successivi di matrice ebraica, da [[Woody Allen]] a [[Mel Brooks]]<ref>{{cita|Carabba/Vannini 1979|p. 97}}
Tra gli omaggi di Woody Allen, sono da ricordare il film ''[[Prendi i soldi e scappa]]'' (1969), strutturato con la tecnica del ''[[falso documentario]]'', nel quale i genitori del protagonista Virgil Starkwell (Allen), mentre rispondono alle domande di un cronista, indossano maschere con le fattezze di Groucho<ref>{{cita|Carabba/Vannini 1979|p. 54}}
In [[Italia]], dal 1986 il personaggio di [[Groucho (personaggio)|Groucho]] è stato inserito da [[Tiziano Sclavi]] come fedele assistente di [[Dylan Dog]], ''l'indagatore dell'incubo'' protagonista del [[fumetto]] di successo della editrice [[Bonelli editore|Bonelli]]<ref>{{cita web|url=http://www.mydylandog.it/index.asp?p=190&m=4&tipo=groucho|titolo=Groucho|accesso=31 gennaio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100513041814/http://www.mydylandog.it/index.asp?p=190&m=4&tipo=groucho}}</ref>. Il personaggio tuttavia non compare nella [[Dylan Dog - Il film|versione cinematografica del fumetto]], realizzata nel 2009 negli Stati Uniti, in quanto gli eredi di Groucho Marx non hanno concesso l'uso del nome e delle sembianze per il personaggio<ref>{{cita news|[[Stefano Feltri]]|https://www.ilfattoquotidiano.it/2011/03/23/dylan-dog-un-incubo-di-cartapesta/99363/|Dylan Dog: un incubo di cartapesta|[[Il Fatto Quotidiano]]|23 marzo 2011|31 gennaio 2019}}</ref>.
L'anarchica e travolgente forza distruttiva della comicità marxiana ha influenzato generi come il [[teatro dell'assurdo]] di [[Eugène Ionesco]], il quale dichiarò pubblicamente di aver tratto ispirazione dai soverchiamenti dell'ordine e delle convenzioni che i Marx proposero nelle loro opere teatrali e cinematografiche<ref
==Onorificenze==
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|nome_onorificenza=Commendatore dell'Ordine delle arti e delle lettere
|collegamento_onorificenza=Ordine delle arti e delle lettere
|data = 1974<ref>{{Cita|Martello 2010}}
|motivazione=
}}
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== Doppiatori italiani ==
La comicità di Groucho Marx, basata sulla veloce parlantina e sul ricorso serrato ai giochi di parole e agli equivoci grammaticali, ha sempre presentato difficoltà di traduzione al momento del doppiaggio<ref name=W137>{{cita|Wolf 1978|p. 137}}
*[[Stefano Sibaldi]] in ''Una notte all'opera'', ''Un giorno alle corse'', ''Tre pazzi a zonzo'', ''I cowboys del deserto'', ''Il bazar delle follie'', ''Una notte a Casablanca'', ''Copacabana'', ''Una notte sui tetti''
*[[Giorgio Lopez]] in ''Noci di cocco'', ''Animal Crackers - Matti da legare'', ''Monkey Business - Quattro folli in alto mare'', ''Un giorno alle corse'' (ridoppiaggio), ''Servizio in camera'', ''Tre pazzi a zonzo'' (ridoppiaggio), ''I cowboys del deserto'' (ridoppiaggio), ''Una ragazza in ogni porto''
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== Premi e riconoscimenti ==
* [[1949]] – [[Peabody Award]]
** Miglior show comico radiofonico (''You Bet Your Life'')<ref
* [[Premi Emmy 1951|1951]] – [[Premio Emmy]]
** Miglior personaggio televisivo del 1950<ref
{{cn|* [[Premi Emmy 1952|1952]] – [[Premio Emmy]]
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* [[Premi Oscar 1974|1974]] – [[Premio Oscar]]
** [[Oscar onorario]]<ref>{{cita|Grouchismi 2000|p. 300}}
==Note==
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