Esecuzione di Gesù secondo i Testimoni di Geova: differenze tra le versioni

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→‎Traduzioni di stauros: *Questo* è quello che dice Samuelsson, il "non necessariamente" è un'aggiunta personale che modifica notevolmente il senso della citazione
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Sul significato di ''stauros'', viene chiamato in causa<ref name="TNM1580">{{Cita libro|titolo=[[Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture]]|edizione=large|anno=1987|città=New York|p=1580|capitolo=Appendice, "palo di tortura"}}</ref> [[Paul Wilhelm Schmidt]] ([[1845]]-[[1921]]), professore presso la Facoltà Teologica dell'[[Università di Basilea]]<ref>[http://onlinebooks.library.upenn.edu/webbin/book/lookupname?key=Schmidt%2c%20Paul%20Wilhelm%2c%201845-1921 Alcune pubblicazioni sul Nuovo Testamento di Paul Wilhelm Schmidt]</ref>. Nell'edizione del [[1904]] di ''Die Geschichte Jesu'' (''La storia di Gesù'')<ref>'' Die Geschichte Jesu'', Tubinga, Lipsia, Friburgo, edizioni: (1899), (1900), (1904)]</ref>, Schmidt asserisce che «σταυρός significa ogni palo o tronco d'albero in posizione eretta, come dice [[Eustazio di Tessalonica|Eustazio]] in relazione allˊ''Odissea'' di Omero XIV, 11: σταυροί = πάντα τὰ ἑστῶτα ξύλα»<ref name=":13">{{Cita libro|autore=Paul Wilhelm Schmidt|titolo=Die Geschichte Jesu|annooriginale=1904|anno=2010|editore=Kessinger Publishing, LLC|lingua=de |citazione=σταυρός heißt jeder aufrechtstehende Pfahl oder Baumstamm, so Eustath. zu Hom. Od. XIV 11: σταυροί = πάντα τὰ ἑστῶτα ξύλα (Nota: La frase in greco di Eustazio significa "''stauroi'' = ogni ''legno'' in posizione eretta") |p=386|volume=Volume 2|ISBN=978-1-166-78351-8}}</ref>. Inoltre afferma che la più semplice forma di crocifissione romana si facesse appendendo il suppliziato ad un palo, come avveniva per le esecuzioni di massa. Gesù avrebbe, secondo Schmidt, dovuto anche portare il suo palo fino al luogo dell'esecuzione<ref name="TNM1580" /><ref>{{Cita web|url=http://wol.jw.org/en/wol/d/r1/lp-e/1101985102?q=Die+Geschichte+Jesu&p=par|titolo=3C “Torture Stake” — Watchtower ONLINE LIBRARY|sito=wol.jw.org|accesso=17 marzo 2016}}</ref>.
 
I Testimoni di Geova citano<ref>{{Cita web|url=https://wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/102017051?q=crucifixion+antiquity&p=par|titolo=La croce — BIBLIOTECA ONLINE Watchtower|sito=wol.jw.org|accesso=10 gennaio 2020}}</ref> il libro ''Crucifixion in antiquity'' di [[Gunnar Samuelsson (teologo)|Gunnar Samuelsson]], in quanto vi è riportato che lo σταυρός era da intendere come un palo nel senso più ampio e non necessariamente come l'equivalente di una "croce" (†).<ref name="Mark">{{Cita libro|nome=Gunnar|cognome=Samuelsson|titolo=Crucifixion in Antiquity|edizione=1|anno=2011|editore=Mohr Siebeck|p=303|citazione=Α σταυρός is a pole in the broadest sense. It is not the equivalent of a "cross" (†).}}</ref>
 
Un altro studioso citato dai Testimoni di Geova è [[John Denham Parsons]], autore del libro ''The Non-Christian Cross'', il quale afferma che non c'è niente nel greco originale del Nuovo Testamento che faccia pensare anche indirettamente a due legni incrociati, qualificando come "capziosa" la pratica moderna di tradurre come "croce" la parola ''stauròs'' senza specificare che non era questo il significato originale del termine e non lo diventò se non molto tempo dopo la morte degli Apostoli, e non perché ci fosse qualche prova a favore di questa scelta, ma semplicemente perché si presumeva che dovesse essere così.<ref>{{Cita libro|nome=John Denham|cognome=Parson|titolo=The non-Christian cross; an enquiry into the origin and history of the symbol eventually adopted as that of our religion|url=https://archive.org/details/nonchristiancros00pars|accesso=26 aprile 2018|data=1896|editore=London, Simpkin, Marshall, Hamilton Kent & co., ltd.|p=23, 24}}</ref>